Al raduno si sono presentati oltre cinquanta atleti tra bambini e adolescenti: per la precisione si sono iscritti 21 arrampicatori di Verbania e 30 di Villadossola, suddivisi in più categorie dagli Under 8 fino agli Under 16.
Non hanno fatto i conti con i massi naturali, sui quali è nato originariamente il bouldering (diffuso a partire dagli anni Settanta dopo essere considerato prettamente un allenamento per gli alpinisti nei decenni precedenti), ma si sono cimentati sui “problemi” dei blocchi artificiali presenti in palestra. Ognuno ha tentato di accumulare più punti possibili per scalare la classifica individuale e di squadra.
La manifestazione ha riscontrato una notevole partecipazione in particolare tra i più piccoli: la categoria più numerosa è infatti stata quella degli Under 8 con 18 iscritti. A vincere sono stati i due giovanissimi Jacopo Barbetta e Agnese Zaretti (entrambi del team di Villadossola).
Nella categoria superiore (l’Under 10 con 15 arrampicatori al via) il primato è andato invece ai due ospiti di Verbania Francesco Signorelli e Clotilde Villa. Quindici sono stati anche gli atleti tra gli Under 14, in cui si sono imposti individualmente Francesco Polini (Villadossola) e Giada Visconti (Verbania). A vincere infine tra gli Under 16 è stato Nicolò Balducci (Villadossola).
“Non ci aspettavamo onestamente questi numeri, è stata una sorpresa positiva, un vero successo – dicono gli organizzatori – abbiamo collaborato con Verbania e siamo molto soddisfatti. Era il primo raduno in Ossola di boulder e non sarà l’ultimo: in primavera organizzeremo la seconda tappa”.
Al termine ci sarà una classifica finale, ma la buona riuscita dell’esperimento potrebbe portare ad altre iniziative in futuro.