Il progetto prevede la presa in carico di quelle donne che hanno subito un intervento al seno e ai linfonodi ascellari e che quindi possono imbattersi in una complicanza postoperatoria, il linfedema che deve essere quindi trattato prontamente e adeguatamente da professionisti mediante tecniche di linfodrenaggio manuale. Tale servizio veniva svolto da ANDOS, la cui attività della locale sezione è però cessata, donando ora a Amici dell'Oncologia gli apparecchi per la pressoterapia.
Le beneficiarie del progetto potranno provenire dai reparti di Chirurgia Generale o dalla SOC Fisioterapia e Riabilitazione dell'ASL VCO o comunque su indicazione dei medici di riferimento (anche se provenienti da altre strutture ospedaliere) purché munite di specifica indicazione alla cura del linfedema.
Per le pazienti già in cura presso ANDOS, verrà organizzato un incontro esplicativo sulle modalità del servizio presso la sede di Amici dell'Oncologia. I trattamenti di fisioterapia verranno effettuati presso più sedi in provincia (Verbania ambulatorio AVIS e Xenia, Gravellona sede distretto Sert e Domodossola presso il Centro Servizi Volontariato). «Mancano le volontarie e siamo costrette a cessare l'attività che finora abbiamo offerto – commenta Alessandra Puppieni, Presidente ANDOS VCO - . Una cinquantina le donne che abbiamo seguito ogni anno come ANDOS con i trattamenti fisioterapici ma molte sono state le attività che abbiamo offerto. Abbiamo creato un vero e proprio luogo di incontro per le donne operate al seno con la necessità di confrontarsi con chi aveva superato il problema».
Il progetto donna prevede anche altre attività, destinate più in generale alle pazienti operate per neoplasia della mammella; verrà infatti garantito un supporto psico-oncologico con la dottoressa Cinzia Becattini ed uno di attività fisica all'aria aperta con nordic o fit walking.
La Onlus rende inoltre disponibile un corso di cucina con lo chef Giovanni Allegro, già ospite di Amici dell'Oncologia in una serata dedicata alla corretta alimentazione in ambito oncologico (lo chef è autore del progetto Cascina Rosa e collabora con l'Istituto dei Tumori di Milano): due laboratori/corsi con tre appuntamenti ciascuno. Il primo partirà a marzo ed è destinato alle donne con tumore della mammella, il secondo è previsto per aprile e interesserà le persone coinvolte da altre neoplasie.
«I corsi di cucina si svolgeranno a Villa Olimpia a Verbania. Verranno spiegati i metodi di cucina con piatti che saranno cucinati e poi degustati subito dopo» è stato il commento di Garcia Perozzi di Amici dell'Oncologia.
Tutte le attività sono offerte gratuitamente ma l'impegno economico è consistente: 30mila euro il costo del progetto, con proventi raccolti grazie alla decima cena organizzata dall'associazione lo scorso settembre a Villa Rusconi Clerici, oltre alla donazione di 6mila euro da ANDOS e i proventi del calendario benefico realizzato dal fotografo verbanese Giacomo Comoli.
«Non possiamo che ringraziare ANDOS per quanto fatto fino ad ora, ereditando il loro servizio – ha spiegato il dr. Sergio Cozzi, presidente di Amici dell'Oncologia. Adesso stiamo creando un gruppo che sia interlocutore delle problematiche della vita da paziente per cui la nostra Onlus possa dare delle risposte con servizi appositi». Il gruppo potrà proporre miglioramenti da effettuare e cimentarsi in prima persona nel progetto donna oggi presentato.