Euro 640 a testa in tutto il Vco, 2.200 compresi i neonati e gli anziani che non escono più di casa.
Dati, quelli raccolti dai giovani del presidio “Libera” intitolato a Giorgio Ambrosoli, illustrati, venerdì 18 maggio a “Il Chiostro” dal coordinatore Eugenio Bonolis, in apertura dell’incontro dibattito “E’ possibile vincere il gioco”, ultimo appuntamento del programma della festa patronale di San Vittore, a cura dell’omonima Parrocchia e del Vicariato territoriale del Verbano.
Dati accolti con incredulità in sala. Tra gli altri, dal sindaco Marco Zacchera, e dal vicario del Verbano don Roberto Salsa. «Tra i molti che giocano, ci sono persone che percepiscono 400 euro di pensione mensili, che dobbiamo aiutare fornendo loro pasti caldi», s’è sorpreso il sindaco. Lo stato di povertà dei giocatori, spesso al limite dell’indigenza, è confermato dai dati sul reddito pro capite.
«Il Verbano Cusio Ossola è la provincia con il reddito pro capite più basso del Piemonte ma è la provincia che gioca di più», ha confermato Bonolis. Difficile immaginare penetrazioni della criminalità organizzata, terreno fertile per l’usura.
Verbania si gioca la pensione
Locali in cui sono installate slot machine 54, 7 ogni kmq. Nove sale giochi, una ogni 7,5 km quadrati. Trenta milioni di euro di puntate nel 2010 su 102 in tutta la provincia, con puntate pro capite doppie rispetto al resto del territorio.
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