“Il lago Maggiore e la pittura di paesaggio nella seconda meta’ dell’ottocento” a cura del Prof.Gianni Pizzigoni.
La frequentazione del Lago Maggiore da parte di artisti, letterati, musicisti, nobili, politici, imprenditori e turisti inizia nel
secolo XIX. I valori e gli aspetti del paesaggio lacuale richiamano l’attenzione di pittori vedutisti e paesaggisti. Oggetto
principale della relazione è la pittura di paesaggio realizzata dal cosiddetto “naturalismo lombardo”.
Nella seconda metà dell’Ottocento i “pittori naturalisti” frequentano le sponde occidentali del lago Maggiore alla ricerca di ambienti naturali “semplici” , quelli dove prevale ancora la civiltà rurale. Essi intendono esprimere , avvalendosi di una tecnica particolare, l’intimo carattere del paesaggio, il vero sentito, filtrato dall’individualità e vogliono accostarsi in modo spontaneo al vero, come se gli elementi parlassero un linguaggio d’affetto.
Anche quest’anno questo incontro vuol essere il nostro regalo di Natale, un regalo di grande bellezza, quella bellezza di cui tutti abbiamo bisogno!