Leggo con stupore e con dispiacere che un bravo politico ed amministratore pubblico come Aldo Reschigna di cui negli anni ho apprezzato il lavoro abbia sostenuto di dirottare denari destinati alla ciclabilità verso la ricostruzione del porto turistico di Pallanza.
Forse qualcuno non sa che esistono molte agenzie di viaggi che organizzano il turismo in bicicletta e scelgono ovviamente zone dove questa possibilità è favorita dagli amministratori (vedi ad esempio le gite organizzate lungo il fiume Danubio dove tour operator propongono viaggi con sistemazioni in alberghi lungo il percorso e organizzano il trasporto dei bagagli tra i vari alberghi dove i turisti possono fare tappa).
Qui da noi viceversa anzichè organizzare gite,come ad esempio il giro del lago con soste lungo i vari paesi rivieraschi, si tenta di togliere le poche risorse alla ciclabilità ottenute con fatica.
Io personalmente non ho nulla contro lo sviluppo del porto anche per il fatto che con mio fratello avevo li ormeggiata una barca fino a 3 anni fa. Tuttavia vorrei far notare che mentre la bicicletta è usata da moltissime persone il porto turistico è per pochi.
Il concetto di mobilità sostenibile si sta facendo sempre più attuale in tutta Europa.
Anche a Milano, città non certo a misura di bicicletta, quest'anno in alcune giornate si sono superati i 10.000 noleggi al giorno di bici comunali (bike sharing) e si supereranno i 2 milioni di noleggi in un anno
A Parigi da qualche mese in quasi tutta la città (escluso i boulevard) è in funzione il divieto per tutti i mezzi di superare la velocità di 30 km/h proprio per favorire e rendere sicura la ciclabilità
Inoltre i ciclisti possono utilizzare le corsie riservate ai mezzi pubblici e viaggiare contromano nelle vie a senso unico
Non parliamo poi di Olanda o Danimarca dove in alcune città oltre il 45% degli spostamenti avviene in bicicletta
La bici non consuma e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore: è un mezzo ecologico per definizione e ad alta efficienza energetica. La bicicletta migliora il traffico, l'ambiente, la salute e l'umore.
Invito pertanto chi è sensibile alla qualità della vita di tutti i cittadini a riconsiderare l'assurdità di togliere finanziamenti alla mobilità ecosostenibile.