Si è svolta ieri l'asta di selvaggina sequestrata, abbattuta o ritrovata dagli agenti di polizia provinciale e certificata, per il consumo alimentare, dall'ASL VCO.
Tutti i 53 lotti (per la precizione 16 di capriolo, 11 di cervo, 26 di cinghiale) sono stati venduti con un rialzo complessivo dalla base d'asta di 2.914 euro.
Gli Uffici Tutela Faunistica hanno così ricavato 7.657 euro che verranno impiegati per coprire le spese di conservazione delle carni presso il macello di Beura Cardezza.