Un soffio è mancato a Traversi&C per portare a casa una grande vittoria che avrebbe dato una grossa iniezione di fiducia infatti l'Altea Altiora si è trovata a condurre prima 2 set a 1 ma sopratutto 9/3 nel quinto e decisivo set prima di arrendersi alla rimonta ossolana.
Una gara molto bella e intensa che ha visto trionfare i più esperti del Bistrot ma che ha fatto ben figurare i padroni di casa lasciando loro la consapevolezza di poter lottare per quel traguardo mancato lo scorso anno.
Franzini inizia la stagione con Miani in regia, Borghini opposto, i fratelli Traversi al centro, Quartuccio e Castanò in banda e Stefanetta libero. Il tecnico domese risponde con la regia di Cardoletti, Piroia opposto, i centrali Gironda e Pedaci, gli schiacciatori De Vito e Crusca e il libero Baccaglio.
La gara parte con Verbania che mette pressione alla ricezione domese, Cardoletti si affida ai suoi schiacciatori che però sono spesso preda della fase muro/difesa lacuale. Borghini, Quartuccio e Castanò scaldano il braccio e Verbania vola sul 24/21.
Un pericolosissimo blackout rimette in gioco il Bistrot Domodossola che pareggia i conti, ma l'attenzione dell'Altea Altiora è alta e riesce a chiudere il parziale 28/26.
Al cambio di campo è Domo che spinge al servizio, Verbania non riesce a variare il suo gioco e la situazione si capovolge con il muro domese che si alza. 25/18 Domodossola.
Terzo set molto emozionante, Verbania è sorretta da un gran pubblico, si lotta punto a punto, Borghini spara forte al servizio e Crusca è infermabile in attacco. Gli animi si accendono sul cartellino giallo al libero ossolano, Verbania rimane lucida e sul 22 pari riesce a piazzare i punti necessari per chiudere il set e conquistare il primo punto in classifica.
I continui alti e bassi dei padroni di casa purtroppo non permettono all'Altea Altiora di provare a strappare l'intera posta in palio. Domo, da buona compagine esperta, sa perfettamente che la partita non è ancora chiusa e con molta pazienza sfrutta il calo dei padroni di casa per portare il match al tie break. Franzini sul 17/11 toglie Miani, Quartuccio e Stefanetta per Betteo Andrea, Faraci e Fantacone, i quali offrono una discreta prova ma il gap da colmare è troppo ampio.
Il set decisivo mister Franzini sceglie di giocarselo con il secondo libero Fantacone, Verbania è attenta, lucida e concreta e va al cambio di campo sull'8/3.
Entra Faraci al servizio e piazza l'ace del 9/3 e poi............. luce spenta al Pala Manzini. Verbania si ferma incredibilmente sul più bello, le energie sono completamente finite e forse riaffiorano i fantasmi della scorsa stagione. Domodossola capisce la situazione e lentamente riprende in mano un set ormai segnato e lo porta alla vittoria.
"Un vero peccato - dice Alberto Franzini coach Altea - eravamo li ad un passo e poi.... purtroppo non siamo abituati a vincere, a dare il colpo di grazia e questo c'è costato caro. Già nel primo set abbiamo rischiato di mandare all'aria il parziale, al quinto ci siamo riusciti. Domodossola si è dimostrata la squadra cinica ed esperta che mi aspettavo. Col senno di poi posso dire che usciamo a testa alta da un match che ci ha visto spesso in difficoltà dalle quali siamo quasi sempre usciti. Bravi comunque, la stagione è molto lunga, ma la strada è quella giusta"
U17, ROTTO IL GHIACCIO CON 3/0 AL BIELLA
Non è stata una gran bella partita come esordio del gruppo U17, la Pallavolo Altiora vince 3/0 in casa con il Biella Volley ma c'è ancora molto da lavorare. Dopo un primo set "strappato per i capelli" la strada è stata tutta in discesa.
Causa qualche assenza nel roster verbanese, mister Franzini manda in campo Pavesi in regia, Errico opposto, i centrali Hasaj e Liera, gli schiacciatori Guerci e Archetti. Grandolini è il libero. La tensione dell'esordio si fa sentire subito, la Pallavolo Altiora fatica a giocare e dalla linea del servizio sbaglia 7 palloni!
Errico&C sembrano disorientati e non riescono a prendere il ritmo di gioco, Biella Volley, guidati da Fede Barazzotto, prende il largo concretizzando le molte indecisioni dei padroni di casa. Grandolini fatica più del dovuto in ricezione e lascia spazio al secondo libero Fusaro. I due schiacciatori non riescono ad incidere in attacco. Quando finalmente il servizio entra, la Pallavolo Altiora incomincia la sua scalata. Liera a muro e in attacco si fa sentire, Pavesi capisce chi dei suoi attaccanti è in palla e li manda ripetutamente a concludere.
Verbania si salva con un 27/25.
Secondo e terzo parziale vedono i padroni di casa più attenti sulla gestione del servizio e non concedendo molto, fa si che la Pallavolo Altiora prende il largo chiudendo 25/15 e 25/17.
Da registrare gli ingressi di Luca Maglio nel terzo set, un ritorno all'attività per lui, che ben si è mosso nella squadra e sarà una pedina molto importante nel proseguo del campionato e anche di Simone Mora che dopo l'esordio in U15 al mattino, si permette il lusso di esordire in U17 servendo buoni palloni ai propri attaccanti.
U15, LA STAGIONE PARTE BENE: 3/0 A DOMO
Inizia la nuova stagione per il nuovo gruppo U15, un gruppo formato da molti atleti al primo anno di attività ma che dimostrano già buone individualità. L'esordio che attendeva i ragazzi di Franzini era il derby con i parietà del Domodossola.
La Pallavolo Altiora scende in campo con i palleggiatori Grosselli/Dian, i centrali Hasaj/Sella e gli schiacciatori Paternoster/Moretti.
A suonar la carica con entusiasmo sono proprio i due centrali, capitan Erik Hasaj e Claudio Sella che ben orchestrati dai due registi (Filippo Dian all'esordio sul campo da pallavolo) han fatto sentire tutto il loro peso in attacco.
Primi due set abbastanza a senso unico per Verbania che al servizio mette in grossa difficoltà il gioco ossolano e facilita la fase di seconda linea degli schiacciatori verbanesi. Occasione buona per rompere il ghiaccio anche a Yuriy e Mora, un'altro esordiente sul parquet.
Nel terzo parziale Domodossola prova a rimettere in piedi la gara piazzando quattro muri consecutivi; Verbania fatica ad uscire da alcune rotazioni e il proprio servizio non è più molto efficace. Domo scappa via fino al 22/18 quando Franzini gioca la carta "Luca Bazzoni (2001)" per Paternoster.
E' proprio Luca che permette ai compagni la ripresa del gioco con due difese precise, concluse a rete da capitan Hasaj.
La squadra si ricarica e va a chiudere anche il terzo set positivamente.