Mentre la Regione Lombardia ha provveduto a dare attuazione alla disposizione di legge,abilitando la Carta Regionale dei Servizi (CRS) per l’attivazione da parte degli interessati della riduzione del prezzo della benzina, non altrettanto è stato fatto dalla Regione Piemonte. Per questo è intervenuto, con una specifica interrogazione al ministro dell’economia e delle finanze, l’on. Enrico Borghi, che è stato tra i promotori del provvedimento nazionale, e che oggi manifesta preoccupazione per l’assenza di segnali attuativi da parte dell’ amministrazione regionale piemontese. Per questo, il deputato democratico ha preso carta e penna e ha rivolto al titolare del dicastero delle finanze la seguente interrogazione:
” Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze
Premesso
che con la legge di stabilità 2016, grazie all’accoglimento di un emendamento dei parlamentari democratici Mauro Guerra, Chiara Braga, Daniele Marantelli, Maria Chiara Gadda, Angelo Senaldi, Enrico Borghi e Paola Bragantini è stato ripristinato lo sconto fiscale alla pompa per le zone di confine di Piemonte e Lombardia;
che tale atto rifinanzia il provvedimento originario con il quale lo Stato concedeva alle zone di confine con la Svizzera- sulla base di specifiche leggi regionali che regolano le modalità- uno sconto fiscale alla pompa al fine di rendere competitive le stazioni di frontiera ed evitare in tal modo una perdita di gettito fiscale derivante dalla scelta degli automobilisti di usufruire delle stazioni di servizio svizzere;
che la particolarità della misura consiste nella stabilizzazione del contributo per lo sconto alla pompa, che diventa di 3 milioni fissi all’anno a decorrere dal 2016 .
che spetta alle Regioni interessate (Lombardia e Piemonte) stabilire le modalità operative del nuovo provvedimento, destinato ad essere applicabile nelle zone di confine;
che la Regione Lombardia risulta aver dato attuazione al provvedimento, mediante abilitazione della Carta Regionale dei Servizi (CRS) al fine di consentire ai cittadini delle zone interessare di beneficiare della riduzione del prezzo del carburante alla pompa, mentre non si hanno notizie o riscontri di un’attività in tal senso da parte della Regione Piemonte, e che i ritardi nell’attuazione del provvedimento vanno a scapito dell’erario nazionale e degli automobilisti delle zone di confine piemontesi, Ossola e Verbano;
interroga la S.V.
per conoscere a quale livello sia il grado di istruttoria tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione Piemonte, tenuta ad applicare -al pari della Regione Lombardia- la normativa dello sconto alla pompa nelle zone di confine decisa in sede di legge di stabilità 2016
on. BORGHI”
A tale proposito, così commenta l’on. Borghi:
“Siamo di fronte ad un ritardo attuativo del provvedimento che va immediatamente risolto. Confido che l’azione di sindacato ispettivo che ho avviato sia in grado di disincagliare le burocrazie regionali piemontesi, per dare ai cittadini dell’Ossola e del Verbano che ne hanno diritto le medesime condizioni di riduzione del costo della benzina alla pompa degli altri territori di confine italiani.”
Che fine ha fatto lo sconto benzina?
"Che fine ha fatto lo sconto fiscale alla pompa per le zone di confine del Piemonte e Lombardia, introdotto nella legge di stabilità e di competenza attuativa delle regioni interessate?". E' quello che chiede l'on, Enrico Borghi al Ministro dell’Economia e delle Finanze, sollecitandolo a richiamare la Regione.
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Fare una telefonata a Chiamparino, Reschigna e altri compagni di partito prima di innestare questo giro vizioso di richiesta al ministero che deve chiedere alla Regione?
So di innescare polemiche, ma personalmente non condivido lo sconto benzina dividendo i cittadini fra chi ne può usufruire e chi no (qual'è il raggio in Km dal confine?)per salvare una manciata di distributori,sarebbe invece ora che si togliessero le vergognose accise che fanno lievitare il prezzo alla pompa,questa sarebbe una vera battaglia da fare
Ciao livio
in effetti, dopo l'abolizione del cambio fisso euro/franco svizzero, ha ancora senso questo sconto, visto che ora c'è un esodo inverso per i rifornimenti, e considerando che i prezzi in Italia non stanno aumentando considerevolmente?
in effetti, dopo l'abolizione del cambio fisso euro/franco svizzero, ha ancora senso questo sconto, visto che ora c'è un esodo inverso per i rifornimenti, e considerando che i prezzi in Italia non stanno aumentando considerevolmente?
io avevo visto tempo fa, pubblicato sul sito della Provincia del VCO, determine di liquidazione a favore di benzinai per lo sconto sulla benzina, che risalivano però anni precedenti. Ho chiesto in Provincia e mi hanno confermato che provvedono alle liquidazioni. Ho fatto quindi richiesta il 14/6 della tessera con un modulo reperito presso il Comune di Cannero, che non hanno saputo confermarmi nulla, ma che avrebbero inviato alla Regione. Con lettera del CSI di Torino (gestore del servizio per la Regione Piemonte) in data 12/7/2016 ho ricevuto la nuova smart card, le istruzioni per attivarla e l'indicazione che: "basterà inserire la Carta negli appositi terminali, installati presso i distributori autorizzati ed indicare il numero di litri da acquistare; automaticamente verrà calcolato il valore dello sconto che sarà immediatamente sottratto dal prezzo totale della benzina." Confesso che non ho ancora provato ad attivarla e che il distributore presso il quale normalmente faccio rifornimento non ne sapeva niente. Il problema è capire chi sono i distributori autorizzati e se poi, pur essendo autorizzati, consentono di utilizzare la carta, perché credo che lamentino i tempi dei rimborsi successivi a loro favore. Mi sembra di ricordare che le norme avevano anche ridefinito le aree e ridotto le distanze dal confine. In ogni caso, con la diminuzione del prezzo, lo sconto non è più così rilevante. Ciò nonostante se c'è, perché non dare la possibilità di usufruirne?
Aggiorno il commento precedente. Ho sentito la Regione, che ha confermato l'esistenza del servizio, ma anche che i distributori possono rifiutarsi di praticare lo sconto. Ho poi chiamato l'APA di Verbania (uno dei concessionari autorizzati al trattamento dei dati sulla smart card indicati dal CSI), la quale mi ha detto di non avere un elenco, ma di sapere che l'unico distributore che ha accettato di praticare lo sconto alla pompa risulta a loro essere quello situato dopo la stazione ferroviaria, verso Gravellona. Questo sarebbe il problema che l'on. Borghi dovrebbe porsi. Pretendere che tutti i distributori DEBBANO garantire il servizio, dal momento che la legge l'ha istituito, altrimenti come viene garantito il diritto dell'utente?
Ho già capito che la benzina continuerò ad andare a prenderla in Svizzera come faccio da sempre......
“Siamo di fronte ad un ritardo attuativo del provvedimento che va immediatamente risolto"
Si certo come no.
Si certo come no.
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