Sono iniziati a giugno, e finiranno a novembre 2016, gli Stati Generali della Cultura in Piemonte; cinque incontri su tutto il territorio regionale rivolti alle istituzioni, alle associazioni, ai professionisti, agli operatori culturali e alle amministrazioni locali per definire insieme una visione di lungo periodo sul ruolo strategico della cultura in Piemonte.
Secondo appuntamento (per i territori delle province di Verbania e Novara) al centro eventi Il Maggiore il 15 e 16 settembre a Verbania.
Programma completo e scheda di iscrizione sono disponibili sul sito www.regione.piemonte.it/cultura
“Verbania – afferma l'assessore alla cultura Monica Abbiati – è felice di ospitare un appuntamento così importante per la cultura piemontese; e lo faremo all'interno del centro eventi Il Maggiore, il nostro nuovo importante e prestigioso polo culturale in città".
Dal comunicato della regione Piemonte:
la cultura è oggi una risorsa per la crescita e lo sviluppo del territorio e questo lavoro vuole fare in modo che gli attori del sistema si facciano interpreti delle loro condizioni e prospettive, della loro capacità di dialogo con la società civile e con gli altri settori economici nonché della definizione del ruolo che riveste la cultura nel sistema socio-economico piemontese.
Il modello degli Stati generali è stato scelto in quanto processo di consultazione dal basso e partecipazione collettiva al quale è necessario che partecipino gli attori del sistema culturale piemontese e che in tale occasione si confrontino con gli operatori degli altri settori economici e con gli amministratori pubblici.
Concretamente, saranno approfondite quattro diverse tematiche considerate strategiche per ottenere una visione di sistema della cultura in Piemonte. Da giugno a novembre 2016 saranno organizzate cinque giornate di lavoro in altrettante aree della regione; una giornata conclusiva a Torino permetterà la restituzione dei contenuti emersi e discussi nei diversi territori, che saranno utili per orientare gli interventi e gli strumenti della programmazione regionale e per definire principi ispiratori per l’impostazione di una proposta di legge quadro regionale che metta a sistema la cultura.
Tale percorso è stato condiviso con il Consiglio Regionale del Piemonte, rappresentanti regionali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, associazioni diprofessionisti del sistema culturale tra le quali ICOM Italia, AGIS, ANAI, AIB, la Consulta regionale per i beni culturali ecclesiastici, l’Osservatorio Culturale del Piemonte e non può compiersi se non con la partecipazione delle amministrazioni locali.
L’obiettivo più ambizioso consiste nel partire dalla cultura, per tratteggiare i percorsi desiderabili nel futuro della società della conoscenza e dello sviluppo locale.
L'Amministrazione Comunale