Dopo lʼItalia, che gioca in casa, continua ad essere la Spagna a fornire il maggior numero di corti iscritti, questʼanno ben 121! Seguono Germania, Francia, UK, Polonia, Canada etc. Le 47 nazioni partecipanti questʼanno ci permettono, come avviene già da più anni, di avere rappresentanti provenienti da tutti i continenti e ciò è davvero un evento straordinario.
Dopo unʼaccurata selezione sono stati promossi alla fase finale, 41 opere: 10 realizzate dagli Istituti Scolastici, 5 Corti di animazione, 3 Corti Documentari, 18 Corti di Finzione, 1 Corto Animazione/Finzione, 4 Corti Ecologici.
Le nazioni finaliste sono: Italia, con 32 corti, Spagna, con 4 corti, Francia, con 2 corti, Argentina, Australia, Cina, Germania, Polonia, Rep. Ceca, Perù, Kenya, con 1 corto. Questi 41 film cortometraggi si contenderanno i vari premi di categoria e i premi speciali previsti dal regolamento. Le sorti verranno decise da una seconda giuria qualificata, ma sarà poi il pubblico a decretare il miglior film del Malescorto 2016, votando negli appositi moduli durante le serate.
Come al solito sono stati scelti cortometraggi che seguono una linea Etica, legati ai problemi sociali ed ambientali. Tantissimi sono i temi toccati dai 41 lavori scelti, dal genere drammatico al genere divertente, con commedie intelligenti che, talvolta, fanno riflettere con ironia, facendoci vedere con coraggio una realtà da un diverso punto di vista.
Un dato curioso è senzʼaltro il fatto che tra i 510 partecipanti, 25 film portavano come titolo il nome di una donna, tra cui i finalisti: Helene, Lia, Lila e Lucie. Tra i partecipanti, una cinquantina di corti realizzati sono giunti dalle scuole e, per questo, abbiamo voluto portarne in finale ben 10 (su 41 finalisti). Siamo convinti che il binomio cinema-scuola sia davvero importante per la formazione dei ragazzi, un atto dʼincoraggiamento e di speranza per un futuro sempre più incerto.
Un Malescorto che continua a sorprendere, grazie ad unʼEquipe ormai collaudata che ci ha creduto con passione, unione e sacrificio anche in questi anni difficili, dove la cultura è spesso dimenticata. Un Malescorto che riesce grazie ai vari tecnici dietro le quinte, a stare al passo con i tempi della tecnologia che corre ogni volta di più, grazie ad un pubblico collaudato ed affezionato e, soprattutto, grazie allʼAmministrazione comunale che ha voluto con forza continuare a sostenerlo.