La vicenda drammatica di Giulio Regeni, scomparso in circostanze misteriose da Il Cairo il 25 gennaio 2016 e barbaramente assassinato dopo giorni di torture, trova nel Comune di Verbania un'aderente alla campagna di solidarietà lanciata da Amnesty International Italia e La Repubblica, per non permettere che l'omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato dal governo del Cairo.
Lo ha fatto nei giorni scorsi con una delibera di Giunta che, rifacendosi allo Statuto comunale che sollecita “la promozione della tutela dei diritti umani in ogni parte del mondo, ... anche mediante azioni di sensibilizzazione e informazione”, prevede l'adesione alla campagna e l'autorizzazione, a cura della sezione locale di Amnesty International, all'esposizione sulla facciata di palazzo Flaim dello striscione recante la frase “Verità per Giulio Regeni”. Striscione che verrà collocato nei prossimi giorni, per un'iniziativa che a Verbania vede anche due scuole superiori coinvolte direttamente: Il Liceo Cavalieri e l'lstituto Cobianchi.
“Un gesto per sottolineare con forza – afferma l'assessore alla cultura e istruzione Monica Abbiati - la condanna della tortura e dell'assassinio del nostro connazionale, per chiedere alle autorità egiziane di porre in essere tutti gli sforzi per assicurare alla giustizia al più presto i responsabili dell'omicidio”.
Ricordiamo che Giulio Regeni era un ricercatore dell'Università di Cambridge, che si trovava in Egitto per realizzare il proprio dottorato di ricerca sulla situazione socio- economica dell'Egitto alla luce dei cambiamenti avvenuti dopo la cosiddetta Primavera Araba. Le indagini sulla sua morte hanno incontrato fin da subito notevoli difficoltà per le reticenze e la scarsa collaborazione delle autorità militari e giudiziarie egiziane con gli inquirenti italiani.
L'amministrazione comunale
La fotografia è un fotomontaggio di come sarà lo striscione.
Verbania aderisce alla campagna “verità per Giulio Regeni”
Il Comune di Verbania ha aderito alla campagna di Amnesty International per Giulio Regeni. Nei prossimi giorni lo striscione con la scritta “verità per Giulio Regeni” verrà posto sulla facciata di Palazzo Flaim
7 commenti Aggiungi il tuo
A parte che nessuno Stato ammetterà di far uso dell'omicidio ad ogni modo, quelli che oggi affiggono "verità per Giulio Regeni" e quindi inevitabilmente giustizia e quindi inevitabilmente pena di morte come in uso in Egitto, domani affiggeranno "nessuno tocchi Caino"?
La vera verità, al dilà delle sceneggiate di rito poste in atto dalle due parti, non la sapremo mai: troppi sono gli interessi economici reciproci fra Italia ed Egitto.
e s la verita' fosse una storia di ''ordinaria follia'',che nulla ha a che vedere con la politica?Perche' escludere questa strada....certo,fa piu' share ipotizzare complotti internazionali e spionaggio da 007......mah........nn se ne verra' a capo....forse meglio lasciare riposare in pace chi nn c'e' piu'.........
Ciao Hans Axel Von Fersen
e quindi? non devono chiedere la verità per non rischiare di contraddirsi? ma che "ragionamento" è?? avviso : non è obbligatorio commentare tutto,se non si ha niente di sensato da dire,si può tranquillamente saltare un giro.
e quindi? non devono chiedere la verità per non rischiare di contraddirsi? ma che "ragionamento" è?? avviso : non è obbligatorio commentare tutto,se non si ha niente di sensato da dire,si può tranquillamente saltare un giro.
ahonoi anche questa presa di posizione fa parte del "teatrino" politico ed è giusto che si faccia pur sapendo che mai e poi mai si saprà la verità, prova ne sia le diverse versioni propinateci da esponenti egiziani che hanno il pregio di saper menar il can per l'aia, troppi interessi(ENI) ci sono in ballo e cosa volete che sia una vita umana di fronte alla "grana".SIC!
Ciao paolino
Ah Paolì! Io indico la luna e tu guardi il dito!
Certo che possono chiedere la verità ma poi va bene che una serie di persone vengano impiccate come largamente in uso in Egitto? Non vorrei che dopo che venga a galla la verità, e conseguentemente condannate a morte i colpevoli, l'Italia si riempia di striscioni "no alla pena di morte x ..." senza ricordarsi chi e, indirettamente, la causa di queste condanne.
Sempre che poi finiscano con la corda al collo i veri responsabili visto che gli inquirenti egiziani hanno già incolpato dei poveri cristi di questo omicidio.
Ricordo lo mobilitazione generale di qualche anno fa per salvare dalla pena di morte un gentiluomo che aveva ucciso 2 o 3 persone in episodi diversi e poi un altro quando era in carcere. Successivamente il comune di Palermo pagò il trasferimento della salma a Palermo nonché funerale e monumento. Trattamento nemmeno riservato al milite ignoto.
Vuoi sapere se sei cornuto? Bene, ma poi molli tua moglie o ci rimani insieme facendo anche la figura del fessi? O preferisci vivere bene senza sapere?
PS Non commento tutto...
Ah Paolì! Io indico la luna e tu guardi il dito!
Certo che possono chiedere la verità ma poi va bene che una serie di persone vengano impiccate come largamente in uso in Egitto? Non vorrei che dopo che venga a galla la verità, e conseguentemente condannate a morte i colpevoli, l'Italia si riempia di striscioni "no alla pena di morte x ..." senza ricordarsi chi e, indirettamente, la causa di queste condanne.
Sempre che poi finiscano con la corda al collo i veri responsabili visto che gli inquirenti egiziani hanno già incolpato dei poveri cristi di questo omicidio.
Ricordo lo mobilitazione generale di qualche anno fa per salvare dalla pena di morte un gentiluomo che aveva ucciso 2 o 3 persone in episodi diversi e poi un altro quando era in carcere. Successivamente il comune di Palermo pagò il trasferimento della salma a Palermo nonché funerale e monumento. Trattamento nemmeno riservato al milite ignoto.
Vuoi sapere se sei cornuto? Bene, ma poi molli tua moglie o ci rimani insieme facendo anche la figura del fessi? O preferisci vivere bene senza sapere?
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