Quest'opera, strutturata come una guida e organizzata per province piemontesi, offre un'esplorazione approfondita dei tesori rinascimentali della regione, illustrando come questo importante periodo artistico sia stato interpretato e sviluppato in Piemonte.
Tra i capolavori presentati spicca la chiesa di Madonna di Campagna di Verbania, che nel 2027 celebrerà il suo 500° anniversario. Il Comitato costituito per le celebrazioni, presieduto dal parroco don Giovanni Antoniazzi, sottolinea l'importanza della presenza di questo edificio nella guida, confermandone il valore storico-artistico e il generale apprezzamento.
Il volume sfida l'idea preconcetta che l'arte del Nord-Ovest italiano nei secoli XV e XVI fosse semplicemente una fase di transizione tra il Medioevo e il Barocco. Al contrario, il Piemonte ha saputo accogliere pienamente le innovazioni del Rinascimento dell'Italia centrale, creando una sintesi unica tra gli elementi tosco-romani e la tradizione tardogotica e fiamminga dell'Ars Nova.
La guida, che raccoglie per la prima volta 55 luoghi significativi del Rinascimento piemontese, colma una lacuna nella conoscenza del patrimonio artistico regionale di questo periodo. Oltre alla chiesa di Madonna di Campagna, vengono presentati altri capolavori come "Lo sposalizio mistico di Santa Caterina" di Gaudenzio Ferrari nella cattedrale di Novara, testimoniando la ricchezza e la raffinatezza del Rinascimento in questa regione.