Scopo, affrontare alcuni punti chiave del rapporto fra i due territori, con l’obiettivo di aggiornare la Dichiarazione d’Intenti per l’identificazione di temi di possibile collaborazione interregionale e per lo sviluppo di rapporti di buon vicinato sottoscritta nel lontano 1999 e che costituisce la base per questo partnernariato che si è andato molto rafforzando negli ultimi due anni.
Le due delegazioni hanno poi affrontato numerosi argomenti, tra i quali alcuni temi di grande attualità: l’utilizzo di una parte delle risorse della fiscalità dei lavoratori transfrontalieri per progetti infrastrutturali di portata strategica; la Legge Imprese Artigiane, approvata dal Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino nel marzo 2015, che fissa i requisiti per le imprese artigiane svizzere ed estere che vogliano esercitare in territorio ticinese, e l’impegno reciproco a favorire lo scambio in entrambe le direzioni; le ricadute positive per ambo le parti legate al raddoppio del tunnel ferroviario del San Gottardo; il rinnovo delle concessioni di navigazione del Lago Maggiore, con l’auspico che porti a un miglioramento della qualità del servizio; la riattivazione della Commissione italo-svizzera per la regolazione del Lago Maggiore, con la partecipazione degli enti territoriali; i programmi di cooperazione e scambio nei settori della cultura e del turismo; l’attuazione dei programmi di cooperazione transfrontaliera Svizzera-Italia Interreg 2014-2020, dello Spazio Alpino e della Macroregione alpina Eusalp. Esaminata anche la proposta di parte ticinese per la sottoscrizione di un accordo sulla gestione degli inerti, sulla quale il Piemonte è in linea di massima favorevole.
A margine dell'incontro, il Presidente Costa ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto, in particolare per le parole pronunciate dal Presidente Chiamparino che ha riconosciuto la piena titolarità della provincia specifica montana del V.C.O ad occuparsi delle problematiche tranfrontaliere come previsto dalla normativa nazionale e da quella regionale"
"La bozza di accordo condiviso in data odierna con gli amici elvetici - continua Costa - comprende punti fondamentali di confronto tra i due territori in in ottica di miglioramento reciproco dei rapporti interistituzionali riguardanti: il ruolo della Regio Insubrica, la Legge del Canton Ticino sulle imprese artigiane, il nuovo regime fiscale e le problematiche dei lavoratori transfrontalieri, i programmi di cooperazione europea (Interreg e Spazio Alpino nonché la strategia Eusalp), l'estensione dell'accordo sugli inerti alla parte piemontese della Regio (Novara e Vco), le infrastrutture di collegamento, la navigazione del Lago Maggiore, la regolazione delle acque del lago stesso e la cooperazione in ambito culturale e turistico".