Questo “Fondo” contribuisce a sostenere una quota delle spese per l’affitto e per le bollette di acqua, gas e luce delle famiglie che si trovano in gravi difficoltà nel pagamento di queste somme e rischiano lo sfratto o il blocco delle forniture essenziali al funzionamento della casa, bene indispensabile per ogni famiglia.
Nell’anno 2015 sono stati concessi contributi a un centinaio di nuclei famigliari per un ammontare complessivo di 20.250 Euro.
Il Fondo interviene in modo sussidiario rispetto agli ordinari interventi delle parrocchie, dei centri d’ascolto Caritas, della S. Vincenzo e delle altre associazioni che offrono assistenza alle persone in difficoltà.
Purtroppo l’ammontare degli interventi non è proporzionato alle necessità, che sarebbero ben superiori, ma all’entità dei fondi raccolti. Negli anni dal 2008 al 2012 è stato possibile distribuire importi che hanno raggiunto e superato i 30.000 Euro all’anno.
A partire dal 2013 purtroppo la crisi economica ha determinato due andamenti contrastanti: l’aumento delle richieste di aiuto e la riduzione delle somme a disposizione.
La necessaria riservatezza non consente di presentare le situazioni concrete che s’incontrano nella gestione del Fondo tuttavia l’esperienza quotidiana di tutti i volontari impegnati in queste attività di ascolto e di aiuto consente loro di toccare con mano quanto siano numerose e gravi le situazioni di povertà che spesso generano disagio umano e depressione.
Queste situazioni si avvertono con maggiore intensità nei nuclei famigliari con figli che rappresentano due terzi degli interventi effettuati nello scorso anno.
Riguardo alla provenienza il resoconto dei nuclei famigliari aiutati rileva un incremento delle famiglie di origine italiana o comunitaria che dal 36% del 2014 sale al 47% nell’anno 2015.
L’indagine statistica, che accompagna ogni anno il rendiconto delle attività del Fondo, consente di evidenziare altri due dati significativi: il 70% dei casi sostenuti riguarda nuclei famigliari con una donna a capo-famiglia e l’età media delle persone si aggira sui 46 anni.
Si tratta di numeri che confermano come il problema sociale più rilevante sia oggi quello della scarsità di occasioni di lavoro in particolare di lavoro femminile.
“Misericordia io voglio e non sacrifici” è il tema scelto da Papa Francesco per la Quaresima 2016 per sollecitare le coscienze dei cristiani “spesso assopite davanti al dramma della povertà per entrare sempre più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina”.
Le parrocchie del Verbano, sollecitate dall’urgenza delle situazioni di povertà che si incontrano ogni giorno, invitano ad aprire la mente e il cuore per riconoscere e aiutare le molte persone che vivono in condizioni di povertà e disagio anche, ma non solo, attraverso la partecipazione alla raccolta di denaro per il Fondo di solidarietà per la Casa.
XXII Giornata della solidarietà
Il 13 marzo, quinta domenica di Quaresima, il Vicariato del Verbano propone a tutte le parrocchie la 22^ giornata della solidarietà. In questa domenica le parrocchie di Verbania e dei paesi limitrofi alla città promuovono una raccolta speciale di offerte per alimentare il “Fondo di solidarietà per la casa”.
