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I Comuni contro il gioco d'azzardo

Sono già 204 i Comuni che hanno sottoscritto il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo”, promosso da Terre di mezzo e Legautonomie.

Fuori Provincia
I Comuni contro il gioco d'azzardo
Manifesto con cui gli amministratori chiedono di essere messi in condizione di agire a contrasto del fenomeno, allo scopo di limitarne le conseguenze negative sulle comunità che amministrano, messe in evidenza anche dagli ultimi fatti di cronaca.

Al Manifesto si associa la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare mirata alla riduzione dell'offerta e al contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura.

Il 4 luglio 2013, Terre di mezzo e Legautonomie hanno incontrato una delegazione di parlamentari, su invito dell'On. Daniela Gasparini vicepresidente nazionale di Legautonomie, per discutere di alcune questioni "calde" legate al gioco d'azzardo.

La proposta di legge quadro di iniziativa popolare, che si sta delineando, sottolinea gli aspetti più problematici del gioco d’azzardo: un reale divieto di accesso da parte dei minori, una tassazione più equa delle concessionarie rispetto alle altre imprese in Italia, una trasparenza dei flussi di denaro dei concessionari, una moratoria per l’installazione di nuovi giochi, il divieto dei messaggi pubblicitari (seguendo l'esempio di alcolici e tabacchi).

Gli stessi parlamentari prenderanno parte il 9 luglio prossimo ad un incontro promosso dagli organizzatori della campagna “Mettiamoci in gioco” a cui partecipa anche la Scuola delle buone pratiche promotori del “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo”.

Tra i 204 che hanno già sottoscritto il Manifesto figurano Milano, Torino, Venezia, Piacenza, Ravenna, Villa San Giovanni, oltre alla Regione Calabria e la Provincia di Siracusa.

Attraverso la sottoscrizione del Manifesto, i Comuni chiedono che sia consentito il potere di ordinanza dei sindaci per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, e sia richiesto ai comuni e alle autonomie locali il parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo.

I Comuni si impegnano ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili per esercitare attività di contrasto al gioco d'azzardo, intervenendo sugli Statuti Comunali, i Piani di Governo del Territorio, i Regolamenti (di Polizia Locale, del commercio, della pubblicità, delle sale gioco), la stesura di ordinanze e disponendo controlli di polizia locale sulle sale gioco presenti sul territorio.

Un quadro sintetico del fenomeno, corredato di dati sul gioco d'azzardo, di un focus sulle dipendenze da gioco e sui costi sociali da esso generati, è presentato dal volume “Le regole del gioco - azzardo, dipendenza e criminalità: la campagna dei sindaci per contrastarli” (Terre di mezzo Editore): uno strumento che racchiude tutta l’esperienza fin qui condotta, presentando numeri e fatti, problemi e possibili soluzioni, sperimentate nei diversi Comuni, utile agli amministratori locali ma anche alla cittadinanza attiva.

Tutte queste iniziative fanno parte del percorso “Legalità è contrasto al gioco d'azzardo” - organizzato della Scuola delle Buone Pratiche in collaborazione con il Comune di Corsico. La Scuola delle Buone pratiche ha lo scopo di offrire opportunità formative e scambio di conoscenza e competenze tra amministratori locali, che vogliono impegnarsi nell'applicazione di politiche virtuose nei propri territori.



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