Con riferimento al neo nato comitato "undici persone e un referendum" ci teniamo a evidenziare alcuni aspetti poco corretti, partendo dal nome: una chiara presa in giro nei nostri confronti e di chi si è attivato per difendere un diritto e una altrettanto chiara mancanza di rispetto e spregio nei confronti degli strumenti che la democrazia ci fornisce.
Come a suo tempo abbiamo avuto modo di fare nei confronti dell'assessore, anche oggi ribadiamo che, come richiesto dallo statuto comunale, il comitato promotore del referendum deve esser formato da almeno 10 persone ( noi siamo in undici) e che la nostra posizione rappresenta quantomeno quella di 1134 elettori che hanno sostenuto la nostra richiesta ( 1000 sono gli elettori richiesti affinché la proposta di referendum venga accolta). Non abbiamo problemi ad affermare che molti altri ancora condividono la nostra idea e questo lo dice l'opinione pubblica.
Entrando nel merito dei temi:
1) l'attuale linea non necessita di essere sostituita e, se anche fosse, non si ravvisa il motivo per cui debba essere costruita una nuova più capiente, quindi con opere murarie inutili nel caso si sostituisse quella vecchia.
2) affermare che la nuova linea sostituirà quella vecchia è scorretto in quanto non ci è dato sapere se ci siano delle indicazioni in tal senso poiché il project financing è secretato.
In ogni caso ci sembra inverosimile che un privato, avendo a disposizione due linee di cremazione decida di utilizzarne una soltanto, fosse anche vero cosa accadrà allo spazio dove ora è presente la linea attuale, rimarrà vuoto? E' evidente che non sia così.
3) il numero di cremazioni attuali è in linea con i dettami del decreto regionale numero 61 del 17 Marzo 2015 e comunque, ricordiamo che delle 1200-1300 cremazioni appena il 20% appartengono a verbanesi, ma già oggi con le autorizzazioni potrebbero farne 1800, cosa che per fortuna non avviene.
4) si parla di un trend a privatizzare i forni quando invece questo avviene solo nelle nuove realizzazioni, mentre quelli comunali rimangono tali, a loro serve il nostro forno perchè altrimenti non potrebbero costruirne altri in tutto il VCO.
5) il Comune per sistemare la nuova linea potrebbe cavarsela con un investimento al massimo di 800.000 €, conti alla mano ciò significa che in tre anni di utili sarebbe già ripagato.
6) il forno introita ca. 480.000 € e, al netto delle spese, il comune ricava 250.000 €, di contro il privato ci garantisce (è scritto nei verbali) dai 100 ai 150.000 € annui, vuol dire 100 - 150.000 € in meno all'anno. Vuol dire che ci rimettiamo in 30 anni dai 3.000.000 € ai 4.500.000
7) la cifra di 250.000 € del 2014 rappresenta gli utili ( tolte quindi le spese, ivi comprese quelle per la gestione), per cui non si capisce il calcolo economico in base al quale il privato potrebbe raggiungere tale cifra ( ricordiamo che il dirigente ha affermato che il canone non sarà versato fin da subito al Comune per agevolare l'investimento del privato)
8) la dirigente che si occupa del progetto di esternalizzazione del forno ha affermato che il Comune non potrà garantire in alcun modo un tetto di cremazioni, ciò dipende esclusivamente dalla tecnologia utilizzata per l'impianto e dalle autorizzazioni che potranno concedergli.
Ci sembra inutile ribadire che il privato costruirà l'impianto che gli garantirà il maggior numero di cremazioni (in altre realtà la stessa ditta opera 24 ore su 24)
9) non abbiamo dubbi ad affermare che un nuovo impianto inquinerà meno solo se le il numero di cremazioni rimarrà invarito, cosa che non sarà visto che tutti hanno confermato aumenteranno, conseguentemente l'inquinamento aumenterà.
10) non comprendiamo come possano sapere che il nuovo impianto sarà fornito di pannelli fotovoltaici, ci auguriamo che a loro non sia stato possibile visionare il project financing, e sollecitiamo i consiglieri a verificare questa situazione. Qualore fosse vero non sarebbe nella legalità.
Infine concludiamo, ma non per importanza, con la più ignobile delle affermazioni: il non andare a votare. Chi crede nei cittadini, chi crede che il cittadino può e deve partecipare, non può fomentare l'astensionismo. Fa pensare il fatto che nel comitato a favore della privatizzazione facciano parte personaggi che si riempiono la bocca di politica, di partecipazione e poi sperano nel silenzio prono dei cittadini.L'invito a non votare rappresenta un ulteriore impoverimento della democrazia.
Forse qualcuno è cosciente del fatto che l'unico modo per batterci è chiedere ai cittadini di non votare, ma forse non sa che il cittadino può esser stanco di vedersi calare dall'alto le decisioni, stanco di dover respirare a s.anna i fumi del forno per colpa di scelte politiche e imprenditoriali. E' ora di prendere in mano la matita gente, è l'unica arma che abbiamo per far sentire la nostra voce e mettere una semplice croce sulla scheda, qualunque scelta vogliamo fare.
VOTARE SI per dire no, una delle poche volte che abbiamo la possibilità di farci sentire, facciamolo
Comitato pro Referendum
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato contro la privatizzazione del forno crematorio in risposta al comunicato del neo nato comitato a favore della privatizzazione.
56 commenti Aggiungi il tuo
Se la giunta garantisse un tetto massimo di cremazioni e il non aumento del costo almeno per i residenti, voi non avreste nulla da obbiettare? Si avrebbe un gorno nuovo, meno inquinante, gestione cimitero di Pallanza e un Introito fisso. Problema risolto?
Ciao maffy
Il problema è che l'autorizzazione al numero di cremazioni la dà la provincia, se la ditta inoltra richiesta per 4000 cremazioni e la provincia approva, il comune non può far altro che prenderne atto
Il problema è che l'autorizzazione al numero di cremazioni la dà la provincia, se la ditta inoltra richiesta per 4000 cremazioni e la provincia approva, il comune non può far altro che prenderne atto
questo è un estratto dal comunicato di "una verbania possibile" del 31 ottobre 2015:
Non poniamo preclusioni ideologiche alla privatizzazione di alcuni servizi, e nulla abbiamo contro il fatto che il servizio del forno possa essere gestito da privati, questo però a condizione che ci siano regole chiare che oggi mancano. Ad esempio: quali i numeri massimi di cremazioni al giorno/mese/anno? Quali i vantaggi per il comune di Verbania in termini economici? Si sono valutate condizioni di privilegio da riservare ai cittadini verbanesi? Quali garanzie sulla qualità complessiva del servizio? Siamo sicuri che la zona sia davvero la migliore e che non sia possibile una deroga per ricollocare il forno? Tutte questioni che in commissione si sarebbero potute discutere.
http://www.unaverbaniapossibile.it/n460441-diciamo-si-al-referendum-contro-la-privatizzazione-del-forno-crematorio.htm
Non poniamo preclusioni ideologiche alla privatizzazione di alcuni servizi, e nulla abbiamo contro il fatto che il servizio del forno possa essere gestito da privati, questo però a condizione che ci siano regole chiare che oggi mancano. Ad esempio: quali i numeri massimi di cremazioni al giorno/mese/anno? Quali i vantaggi per il comune di Verbania in termini economici? Si sono valutate condizioni di privilegio da riservare ai cittadini verbanesi? Quali garanzie sulla qualità complessiva del servizio? Siamo sicuri che la zona sia davvero la migliore e che non sia possibile una deroga per ricollocare il forno? Tutte questioni che in commissione si sarebbero potute discutere.
http://www.unaverbaniapossibile.it/n460441-diciamo-si-al-referendum-contro-la-privatizzazione-del-forno-crematorio.htm
Se il privato in qualunque modo si impegnasse a non aumentare (per motivi suoi) il numero di cremazioni ritirereste il referendum?
no problem... personalmente mi interessa la soluzione che garantisce di più. quindi benchè ovviamente impossibile che il privato dia questa garanzia, se ci fosse a me andrebbe benissimo.
Ciao renato brignone. Ottimo. Questa e' una risposta. Chiederemo garanzie in tal senso e poi decideremo. Buongiorno.
non fare l'errore di Tedesco che scambia la linea attuale per quella nuova. Subentreranno con gli stessi numeri, per quelli sono autorizzati, ma con la linea nuova chiederanno autorizzazioni diverse, ovvio. In verità è il Comune , che nel contratto deve imporre limiti, solo così ci sarà una garanzia vera. Buona fortuna, quando l'ho chiesto io non mi hanno manco risposto ...
Ma il buonsenso dov'è finito?
Attilio Mileto
19 Febbraio 2016 - 00:54
Sempre interessante la lettura di questo blog, per la insensatezza degli argomenti sempre sbandierati con la massima disinvoltura da anonimi commentatori (Brignone unica fulgida eccezione, per motivi comprensibili e condivisibili ;)
Neanche di fronte ai NUMERI riuscire a sospettare che dietro questa operazione (e molte altre...) si possano celare interessi economici di imprenditori che, se agissero a viso scoperto, perlomeno potrebbero correre una parte dei cosiddetti "rischi d'impresa", che tradizionalmente li differenziano dagli imprenditori pubblici?
E poi questa opacità nelle comunicazioni, tutti questi sotterfugi, project financing SI o NO, offerte segretate?
Una Amministrazione PUBBLICA che nasce "democratica" (sic) e si rivela autoritaria e dirigista, benevola con gli imprenditori PRIVATI giustamente (per loro) desiderosi di mettere le mani su beni e aziende che in mano pubblica producono UTILI poi destinati (ORRORE) ad essere reinvestiti a PUBBLICO beneficio... e viceversa inflessibile nei confronti dei propri ELETTORI, prodiga nell'acquisto di telecamere, parcometri, autovelox, verifiche tributarie, applicazione aliquote IMU ecc.
Possibile che nessuno SOSPETTI NIENTE?
Possibile siano tutti in BUONA FEDE e intrisi di religiosa devozione nei confronti dell'APE REGINA?
Le religioni sono una brutta bestia, ma se pure quelli che un millennio fa erano COMUNISTI oggi antepongono il CULTO alla ragione ... HOUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA!
Neanche di fronte ai NUMERI riuscire a sospettare che dietro questa operazione (e molte altre...) si possano celare interessi economici di imprenditori che, se agissero a viso scoperto, perlomeno potrebbero correre una parte dei cosiddetti "rischi d'impresa", che tradizionalmente li differenziano dagli imprenditori pubblici?
E poi questa opacità nelle comunicazioni, tutti questi sotterfugi, project financing SI o NO, offerte segretate?
Una Amministrazione PUBBLICA che nasce "democratica" (sic) e si rivela autoritaria e dirigista, benevola con gli imprenditori PRIVATI giustamente (per loro) desiderosi di mettere le mani su beni e aziende che in mano pubblica producono UTILI poi destinati (ORRORE) ad essere reinvestiti a PUBBLICO beneficio... e viceversa inflessibile nei confronti dei propri ELETTORI, prodiga nell'acquisto di telecamere, parcometri, autovelox, verifiche tributarie, applicazione aliquote IMU ecc.
Possibile che nessuno SOSPETTI NIENTE?
Possibile siano tutti in BUONA FEDE e intrisi di religiosa devozione nei confronti dell'APE REGINA?
Le religioni sono una brutta bestia, ma se pure quelli che un millennio fa erano COMUNISTI oggi antepongono il CULTO alla ragione ... HOUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA!
La possibilità dell'astensione nel referendum del forno crematorio trova fondamento nella sua legittimazione: la presenza di un quorum. Il quorum non è richiesto sulle grandi questioni che riguardano la democrazia, per esempio le riforme costituzionali. Non si può infatti invalidare alcun diritto a prescindere dal numero delle sue espressioni.
Il quorum è invece richiesto dove sono necessari elementi di conoscenza del problema. Occorre una qualificazione quantitativa che dimostri la opportunità della scelta.
Lungi dal costituire una diminuzione della partecipazione la scelta del Comitato non referendario richiama l'attenzione sul fatto che i referendum si fanno sulle grandi questioni.
Su quelle specifiche la democrazia rappresentativa ha eletto i suoi organismi: il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale che sono in grado di prendere adeguate decisioni perché informate.
Forse al nostro Clerval è sfuggito che in consiglio più d'uno ha votato controvoglia ultimamente http://www.verbaniafocuson.it/n537852-questo-post-non-e-per-infierire-e-per-far-politica.htm ...non è che questo ci dice che certe decisioni andrebbero "riviste"? dopodichè ognuno è libero di distorcere la realtà quanto più lo aggrada, purtroppo.
Ciao Clerval
Consentimi di dissentire, senza volerlo hai appena esposto il problema più grande con questa tua affermazione
"Su quelle specifiche la democrazia rappresentativa ha eletto i suoi organismi: il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale che sono in grado di prendere adeguate decisioni perché informate.
Il Consiglio comunale ed i suoi consiglieri NON SONO STATI INFORMATI nonostante le richieste, al contrario sembra conosca molti più dettagli il Comitato neo costituito a favore della privatizzazione, a mio parere vi è un evidente carenza di democrazia ed il referendum nasce proprio da questo presupposto
Consentimi di dissentire, senza volerlo hai appena esposto il problema più grande con questa tua affermazione
"Su quelle specifiche la democrazia rappresentativa ha eletto i suoi organismi: il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale che sono in grado di prendere adeguate decisioni perché informate.
Il Consiglio comunale ed i suoi consiglieri NON SONO STATI INFORMATI nonostante le richieste, al contrario sembra conosca molti più dettagli il Comitato neo costituito a favore della privatizzazione, a mio parere vi è un evidente carenza di democrazia ed il referendum nasce proprio da questo presupposto
le leggi non le fa Clerval,e l'opportunità del referendum non la stabilisce nè Clerval nè il comitato dei fenomeni. firme raccolte-referendum,con buona pace di chi prova a far fallire l'esercizio dell'unico strumento di democrazia diretta rimasto.
pone seri elementi conoscitivi agli amministratori e ai cittadini. La programmazione degli interventi comunali non può prescindere da una conseguente valutazione. L’A.C. scegliendo la privatizzazione del forno, abbandona un compito non istituzionale per fissare la propria attenzione sul conseguimento di obiettivi di sua competenza: investimenti sulla città (per esempio Piazza Fratelli Bandiera), rilancio della cultura e turismo (per esempio il Maggiore), solidarietà sociale (per esempio il dormitorio del Rosa Franzi). Il Comitato che invita all’astensione dal referendum per il forno, intende favorire una logica amministrativa capace di conseguire questi obiettivi che servono all’economia, allo sviluppo turistico e alla solidarietà sociale di tutto il tessuto cittadino e a favore di tutti i cittadini.
Cioè l'amministrazione, senza evidenziare costi benefici, senza mettere paletti rinuncia a una certa entrata per FORSE investire? e in cosa? in altri giri d'Italia? in nuovi "frontalieri con le ali"? almeno ci presentassero una seria valutazione economica, due stracci di conti sulle alternative....invece nulla lasciano a 8 candidati non eletti il compito di convincerci a non votare... complimentoni!
deve aver aperto un nuovo zerbinificio (se così si chiama lo stabilimento che li produce) a Verbania.
a leggere i commenti inginocchiati di qualche lettore c'è da restare basiti! una quantità di zerbinati ai piedi di Palmy veramente imbarazzante. su gente,dignità!
a leggere i commenti inginocchiati di qualche lettore c'è da restare basiti! una quantità di zerbinati ai piedi di Palmy veramente imbarazzante. su gente,dignità!
sappiamo benissimo entrambi che tutto quanto attenga la proposta fatta dal privato è secretato in quanto elemento base per la gara aperta che ne deriva, non faccia cosi dai. E andando a ribadire, anche se pareva di essere stato chiaro: gli investimenti già si fanno (il Maggiore, la nuova Farmacia Comunale, dormitorio del Rosa Franzi, ecc) e si faranno (P.zza F.lli Bandiera). Per finire da che pulpito: non mi pare proprio che una parte della minoranza si sia affidata a Consiglieri eletti nelle loro fila per cercare di convincere tutti noi a rifiutare l'esternalizzazione della gestione del forno bensì a 11 comuni cittadini... imbarazzante!
Ciao Claudio Ramoni
Con la riduzione dei trasferimenti dallo stato, a maggior ragione non si regalono ai privati servizi che producono entrate corpose alle casse comunali, e bisogna fare attenzione a progetti troppo onerosi, tra i compiti istituzionali dell'amministrazione vi è anche quello di tenere i conti in equilibrio, e spendere 23 milioni in opere pubbliche in tre anni non sembrerebbe la via maestra, la solidarietà sociale con l'apertura del dormitorio è una buona cosa, ma non dimentichiamo che sarebbe auspicabile combattere le cause e non gli effetti, è le cause si combattono anche con un comune virtuoso economicamente, che riduce la tassazione migliorando e aumentando i servizi gratuiti
Con la riduzione dei trasferimenti dallo stato, a maggior ragione non si regalono ai privati servizi che producono entrate corpose alle casse comunali, e bisogna fare attenzione a progetti troppo onerosi, tra i compiti istituzionali dell'amministrazione vi è anche quello di tenere i conti in equilibrio, e spendere 23 milioni in opere pubbliche in tre anni non sembrerebbe la via maestra, la solidarietà sociale con l'apertura del dormitorio è una buona cosa, ma non dimentichiamo che sarebbe auspicabile combattere le cause e non gli effetti, è le cause si combattono anche con un comune virtuoso economicamente, che riduce la tassazione migliorando e aumentando i servizi gratuiti
Ramoni adombra il sospetto che dietro al comitato degli 11 in realtà ci sarebbero politici della minoranza. evidentemente Ramoni,ultras della maggioranza,è convinto che questo sia IL sistema.
il comitato farlocco,baracconata messa su per boicottare il referendum, è esclusiva della maggioranza,per merito e metodo.
il comitato farlocco,baracconata messa su per boicottare il referendum, è esclusiva della maggioranza,per merito e metodo.
Re: zerbinificio
Anonimo
19 Febbraio 2016 - 19:34
Ciao paolino
Benissimo la logica di chi è favorevole al referendum è sempre quella di offendere e denigrare chi è contrario al suo svolgimento... d altronde accuse e offese da parte della opposizione stanno diventando quasi giornaliere...nel blog, in facebook..in consiglio comunale... questo è il livello dell opposizione.
Benissimo la logica di chi è favorevole al referendum è sempre quella di offendere e denigrare chi è contrario al suo svolgimento... d altronde accuse e offese da parte della opposizione stanno diventando quasi giornaliere...nel blog, in facebook..in consiglio comunale... questo è il livello dell opposizione.
chi si batte per far fallire uno strumento di democrazia merita poco rispetto.
non sei d'accordo? fai campagna per il no. ma invitare al boicottaggio è indecente.
non sei d'accordo? fai campagna per il no. ma invitare al boicottaggio è indecente.
Che all'interno del comitato che propone l'astensionismo ci sia qualcuno che siede in consiglio di quartiere lo trovo, quantomeno, discutibile.
Che il comitato che promuove l'astensione nelle sue enunciazioni solenni dica falsità, giustificandosi affermando che non bisogna prendere per buone le parole del dirigente ( che poi è colei che si occupa di tuttala procedura) lo trovo scorretto.
Che il Sig Tedesco dica a me di non utilizzare i quartieri per fare propaganda ( io ho chiesto pubblicamente e via email di poter intervenire alle riunioni) e poi lui si presenta in un quartiere per rivendicare le sue posizioni, ovviamente senza preavviso, lo trovo incoerente.
Che il comitato che promuove l'astensione nelle sue enunciazioni solenni dica falsità, giustificandosi affermando che non bisogna prendere per buone le parole del dirigente ( che poi è colei che si occupa di tuttala procedura) lo trovo scorretto.
Che il Sig Tedesco dica a me di non utilizzare i quartieri per fare propaganda ( io ho chiesto pubblicamente e via email di poter intervenire alle riunioni) e poi lui si presenta in un quartiere per rivendicare le sue posizioni, ovviamente senza preavviso, lo trovo incoerente.
Ciao andrea marconi
Eh no... io non ci sto a farmi buttaee fango da un ragazzino.. il sottoscritto va a quasi tutti i consigli di quartirre e consigli comunali... io sottoscritto è intervenuto nel momento in cui è stato accusato di avrr scritti falsità nel documento... da un consigliere di quartiere e da un ptesidente di quartiere... ho solo repplicato a delle accuse come mio normale diritto... ah certo.. questo è il vostro modo di comportarvi... gettare fango sulle persone che non la pensano come voi... insulti su social etc etc
Eh no... io non ci sto a farmi buttaee fango da un ragazzino.. il sottoscritto va a quasi tutti i consigli di quartirre e consigli comunali... io sottoscritto è intervenuto nel momento in cui è stato accusato di avrr scritti falsità nel documento... da un consigliere di quartiere e da un ptesidente di quartiere... ho solo repplicato a delle accuse come mio normale diritto... ah certo.. questo è il vostro modo di comportarvi... gettare fango sulle persone che non la pensano come voi... insulti su social etc etc
Invito certi soggetti , senza far nomi che poi pensano sia fango anziché un "invito", ad astenersi dal rendersi ridicoli. Pronto in qualunque momento ad un confronto pubblico per chiarire chi mente , su cosa , e chi offende chi.
Mi sembra un po' di parte la sua riflessione, Andrea. A parte il fatto che i vari rappresentanti dei consigli di quartiere che sono nei comitati sono lì a titolo personale(pro e contro- ci sono entrambi gli schieramenti) non vedo lo scandalo. Perché sono per l astensionismo? E allora? Libero pensiero...(le assicuro che io aborro l astensionismo e il quorum). Guardi, Andrea, che se questo referendum sarà un flop e' perché alla gente non gliene frega niente. Non per il comitato dei 7/8/9/10 quanti sono?....
I paladini dei consigli di quartiere apolitici sono i medesimi che 1 anno prima delle elezioni comunali permettevano ,anzi promuovevano, gli incontri conferenze su temi fuffa per presentare ,far conoscere alla gente quelli che poi ,guarda caso, erano i futuri candidati Sindaco del PD ; Brignoli e Marchionini. Si ricorderà il sig. Tedesco ?
Ma la vuole smettere di parlare a sproposito? Non si può scrivere che tutto è fango solo per sminuire "l'avversario".
A me risulta che fosse la prima volta che presenziasse al consiglio di quartiere di Sant'Anna, e, ribadisco, non è FANGO.
Per il ragazzino non replico nemmeno in quanto non capisco se sia o meno qualcosa di negativo.
So bene che i vari consiglieri di quartiere fanno parte dei comitati a titolo personale, credo solo che se qualcuno decide di far parte di un consiglio di quartiere lo fa perché a favore della partecipazione, che poi a titolo personale inviti ad astenersi l'ho trovato discutibile.
A me risulta che fosse la prima volta che presenziasse al consiglio di quartiere di Sant'Anna, e, ribadisco, non è FANGO.
Per il ragazzino non replico nemmeno in quanto non capisco se sia o meno qualcosa di negativo.
So bene che i vari consiglieri di quartiere fanno parte dei comitati a titolo personale, credo solo che se qualcuno decide di far parte di un consiglio di quartiere lo fa perché a favore della partecipazione, che poi a titolo personale inviti ad astenersi l'ho trovato discutibile.
che vi siano discussioni fra i promotori del si è quelli del no presso i consigli di quartiere. In tal senso mi auguro venga proposto. Non mi pare corretto e certamente non avallerò, per quanto mi compete, che qualcuno si presenti per sponsorizzare l'astensione, che giudico del tutto illegittima ed anticostituzionale. Ciascun cittadino ha diritto di manifestare il proprio pensiero e stimolarne il contrario mi pare decisamente illogico!
Ciao loredana brizio
Gentile avvocato , ero presente anche al consiglio di quartiere di vb nord e non ho aperto bocca.. se lei non sa come è andata e non lo sa nemmeno il ragazzo se non per sentito dire e raccontato non so in quale maniera da un consigliere di quartiere favorevole al referendum... veda lei... ribadisco che ero seduto tranquillamente e la mia presenza ha dato fastidio ...sono intervenuto solo quando ho visto che il presidente di quartiere sventolando il nostro comunicato ci ha accusato di falsità e un consigliere ha parlato di disonesta..credo che il diritto di repplica a delle accuse è un mio diritto e lei da avvocato dovrebbe saperlo. io rispetto chi non la pensa come noi ma pretenderei altrettanto rispetto. Per quanto riguarda l incostituzionalità mi citi qualche pronunciamento della Corte Costituzionale o della Cassasione che dica ciò. .. perche a questo punto negli anni hanno violato la Costituzione : Cossutta, Bertinotti, Fassino , D Alema , Casini, Fini, Berlusconi.. ..e infine mi spieghi perché nelle tribune referendarie i comitati astensivi ai referendum hanno pari diritti degli altri... vede avvocato il continuo dire che parluamo a sproposito, il continuo dire che siamo ridicoli.. non sono altro che insulti di chi la pensa diversamente ...
Gentile avvocato , ero presente anche al consiglio di quartiere di vb nord e non ho aperto bocca.. se lei non sa come è andata e non lo sa nemmeno il ragazzo se non per sentito dire e raccontato non so in quale maniera da un consigliere di quartiere favorevole al referendum... veda lei... ribadisco che ero seduto tranquillamente e la mia presenza ha dato fastidio ...sono intervenuto solo quando ho visto che il presidente di quartiere sventolando il nostro comunicato ci ha accusato di falsità e un consigliere ha parlato di disonesta..credo che il diritto di repplica a delle accuse è un mio diritto e lei da avvocato dovrebbe saperlo. io rispetto chi non la pensa come noi ma pretenderei altrettanto rispetto. Per quanto riguarda l incostituzionalità mi citi qualche pronunciamento della Corte Costituzionale o della Cassasione che dica ciò. .. perche a questo punto negli anni hanno violato la Costituzione : Cossutta, Bertinotti, Fassino , D Alema , Casini, Fini, Berlusconi.. ..e infine mi spieghi perché nelle tribune referendarie i comitati astensivi ai referendum hanno pari diritti degli altri... vede avvocato il continuo dire che parluamo a sproposito, il continuo dire che siamo ridicoli.. non sono altro che insulti di chi la pensa diversamente ...
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale:
" Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche.
Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum».
Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte.
Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.
" Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche.
Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum».
Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte.
Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.
Partiamo da una premessa, dire che qualcuno sostiene che i quartieri siano inutili è una mezza verità, lei sa bene che ci si riferisce al fatto che questa amministrazione, ad avviso di alcuni, ha svuotato di contenuto i quartieri nel modificarne il regolamento.
Per discutibile non intendo in alcun modo che sia incostituzionale, ciò che credo ( ma è puramente personale come pensiero) è che una persona come lei che, come giustamente ha detto, sì è impegnata per la partecipazione in questo specifico caso decida, non solo intimamente ma anche pubblicamente di invitare a non partecipare la voto sia "contrario" al proprio essere.
E le assicuro che se avesse invitato a votare no non avrei avuto da ridire.
Immagino che se quando si è votato per i consigli di quartiere qualcuno avesse invitato a non partecipare al voto anche lei avrebbe avuto da ridire, sebbene sappiamo entrambi che le differenze siano enormi.
Per discutibile non intendo in alcun modo che sia incostituzionale, ciò che credo ( ma è puramente personale come pensiero) è che una persona come lei che, come giustamente ha detto, sì è impegnata per la partecipazione in questo specifico caso decida, non solo intimamente ma anche pubblicamente di invitare a non partecipare la voto sia "contrario" al proprio essere.
E le assicuro che se avesse invitato a votare no non avrei avuto da ridire.
Immagino che se quando si è votato per i consigli di quartiere qualcuno avesse invitato a non partecipare al voto anche lei avrebbe avuto da ridire, sebbene sappiamo entrambi che le differenze siano enormi.
Prima di pretendere da altri documentazione, dovrebbe fornire i dati per corroborare la sua tesi sulla diminuzione dell'inquinamento che è da un po' di volte che glieli sto chiedendo ma lei da finta di nulla. Non li fornisce perché quello da lei asserito, non ha alcun fondamento? Oppure "ha venduto" per vere cose riferite dal cugino della portinaia della casa della parrucchiera?
Il C:d. Quartiere è una parte del territorio del Comune di Verbania individuata allo scopo di FAVORIRE,in modo organico e continuativo, LA PARTECIPAZIONE e la responsabilizzazione di tutti i cittadini alla vita pubblica e all'attivita sociale della società . Onore al merito al presidente del Quartiere Nord a contestare e prendere posizione contro chi propaganda la NON partecipazione . Fate propaganda dove volete ma proprio avete sbagliato sede.
dopo affannose ricerche su internet,probabilmente costate il sabato pomeriggio,Ramoni trova un paravento dietro il quale nascondersi per tentare di giustificare una posizione molto traballante.
astenersi è un diritto,non ci piove.
fare campagna per boicottare è cosa diversa.
l'astensione come scelta individuale è un conto,costituire uno pseudo comitato al solo scopo di boicottare un referendum è scelta non illegale,ma decisamente avvilente e degna di pochissimo rispetto,e denota una assoluta mancanza di argomentazioni per sostenere il no.
piuttosto che "sbattersi",informarsi e informare le persone delle proprie buone ragioni,questi otto personaggi preferiscono fare come quei bimbi antipatici in spiaggia che rompono i castelli costruiti da quelli più bravi di loro.
astenersi è un diritto,non ci piove.
fare campagna per boicottare è cosa diversa.
l'astensione come scelta individuale è un conto,costituire uno pseudo comitato al solo scopo di boicottare un referendum è scelta non illegale,ma decisamente avvilente e degna di pochissimo rispetto,e denota una assoluta mancanza di argomentazioni per sostenere il no.
piuttosto che "sbattersi",informarsi e informare le persone delle proprie buone ragioni,questi otto personaggi preferiscono fare come quei bimbi antipatici in spiaggia che rompono i castelli costruiti da quelli più bravi di loro.
Ora che è "cambiato registro" , sarebbe bello sentire una parola dal "partito democratico" sul comitato pro astensionismo e sapere se lo avvallano o intendono costituire un comitato meno ridicolo x il NO... Perché vorremmo capire, non ascoltare deliri di personaggi perennemente in "cerca di autore"
Ciao renato brignone
Complimenti Brignone sempre piu offensivo... ridicoli.. deliranti... ma questo è sempre stato il tuo stile...dal blog ai sicial al consiglio comunale... offendere chi non la pensa come te... e vedo che fai scuola...
Complimenti Brignone sempre piu offensivo... ridicoli.. deliranti... ma questo è sempre stato il tuo stile...dal blog ai sicial al consiglio comunale... offendere chi non la pensa come te... e vedo che fai scuola...
Ciao Aurelio Tedesco
Io non ti offendo ma tu mi ignori.
Fornisci la documentazione richiesta? Ringrazio anticipatamente
Io non ti offendo ma tu mi ignori.
Fornisci la documentazione richiesta? Ringrazio anticipatamente
Se volessi insultare userei altri termini. Se uno si offende per essere definito ridicolo e delirante forse è meglio per lui smetta di fare politica... Ammesso che qualcuno si ritenga un politico ( invitando al l'astensione poi , un super politico) :-) buona domenica a tutti i personaggi "sensibili" in cerca d'autore
Intendevo atteggiamenti ridicoli / deliranti. Le persone possono essere fenomeni, possono essere cristalline , ma malgrado ciò prendere tal volta posizioni ridicole... Chiedo scusa per il post qui sopra che in questo senso non era chiaro
Ciao cesare. La Brizio non e' la presidente del quartiere nord. Ma e' la vice. La posizione del presidente (Urbino Alfredo) riguardo al referendum non e' data sapere.
in aggiunta alla risposta da dare ad Hans,Tedesco può rispondere anche a me,sto ancora aspettando di sapere quando il povero Cossutta ha invitato a boicottare un referendum. grazie.
Il sig. Tedesco dice che era presente alla riunione del quartiere Nord ed afferma di essere intervenuto solo quando il Presidente (Urbino) sventolando un comunicato li ha accusati di falsità e accusa di disonestà da parte di un consigliere . Il Consiglio di quartiere , a mio parere, era il luogo meno indicato per presentare e/o diffondere comunicati contro alla popolare partecipazione ad un referendum .
Ciao cesare. No . Dal post si evince che Il sig Tedesco era alla riunione del quartiere nord qualche tempo fa e non e' intervenuto. E' intervenuto nella riunione del quartiere Pallanza quando il presidente della stessa stava facendo affermazioni non vere sul comunicato del comitato del no indicandolo come Falso e disonesto...una replica ci sta. Il sig Tedesco frequenta abitualmente consigli comunali e di quartiere senza intervenire.
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda.
Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione.
In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere".
Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi
Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione.
In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere".
Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi
Non rispondo punto su punto, sebbene ritenga che abbia "mischiato" un po' gli argomenti e non li abbia trattati con la dovuta correttezza.
Mi limito a dirle che ho chiesto subito di incontrare il comitato pro astensione ( magari in quell'occasione avrà modo di ascoltare ciò che per me è una contraddizione senza continuare ad aggiungere argomenti che non modificano il mio pensiero) ma il Sig Tedesco mi ha risposto che non incontra nessuno.
Mi fermo qui perché, appunto, su un blog non si riesce a capire tutto e molte cose vengono distorte senza possibilità di smentita efficace.
buona giornata a tutti,
Andrea
Mi limito a dirle che ho chiesto subito di incontrare il comitato pro astensione ( magari in quell'occasione avrà modo di ascoltare ciò che per me è una contraddizione senza continuare ad aggiungere argomenti che non modificano il mio pensiero) ma il Sig Tedesco mi ha risposto che non incontra nessuno.
Mi fermo qui perché, appunto, su un blog non si riesce a capire tutto e molte cose vengono distorte senza possibilità di smentita efficace.
buona giornata a tutti,
Andrea
Ciao andrea marconi
Piccola inesattezza... lei ha chiesto di vedermi su un social prima che si formasse il comitato... quindi lei me lo ha chiesto a titolo personale
Piccola inesattezza... lei ha chiesto di vedermi su un social prima che si formasse il comitato... quindi lei me lo ha chiesto a titolo personale
Ciao Hans Axel Von Fersen
e ancha a me continua a non rispondere. questo Tedesco ha un brutto vizio,butta lì cose non vere e poi non risponde.
e ancha a me continua a non rispondere. questo Tedesco ha un brutto vizio,butta lì cose non vere e poi non risponde.
se qualcuno mischia ad arte gli argomenti non sono certo io, infatti io mi sono limitato a rispondere punto per punto alle sue affermazioni; che poi non lo abbia fatto con la dovuta correttezza è un suo personalissimo punto di vista. E in effetti, come ho già avuto modo di sottolineare, proseguire in questa sede non è più il caso, per cui direi di finirla qui.
Saluti
Saluti
Il Consiglio Comunale di Verbania ha riconfermato, con ampio margine (22 a 8), la privatizzazione del forno.
Al Comitato del referendum non resta, ora, che superare il quorum.
ieri il consiglio ha detto che privatizzare "al buio" non va bene, per questa ragione a chiesto il ritiro della delibera di giunta... quindi i sospetti del comitato per il sì hanno parecchi fondamenti, lo ha detto il consiglio con ampia maggioranza (2 soli contrari). Certo che il referendum si farà, oggi più che mai è meglio non fidarsi di questa giunta (vedi palazzp pretorio)
Sicuro di avere ben interpretato la decisione del Consiglio Comunale ? Marchionini , forse, l'ha interpretata diversamente.
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