“L’obiettivo – spiega Cattaneo - è quello di mitigare l’impatto dell’IMU e salvaguardare l’interesse dell’impresa agricola.
Ritengo che le nuove disposizioni, stravolgano il regime fiscale degli immobili agricoli imponendo un aggravio fiscale in particolare sugli immobili utilizzati per lo svolgimento dell’attività agricola, con ricadute negative sui costi della produzione e con il rischio di mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’impresa che svolge l’impresa agricola, in primis di salvaguardia del territorio, senza alcuna gradualità, si è passati ad una fiscalità ordinaria che colpirà pesantemente i mezzi di produzione (stalle, cantine, serre, fienili, cascine, ricovero attrezzi, capannoni).
In un contesto generale di crisi economica, l’agricoltura vuole comunque contribuire a fare la sua parte per il rilancio del Paese ma non può essere “la cassa” alla quale attingere, in modo sproporzionato, per il risanamento della finanza pubblica.
Da queste premesse e provenendo da un territorio come quello del Verbano Cusio Ossola dove le attività agricole sono ancora fortemente rappresentate, ho ritenuto di promuovere questo documento, sostenuto e condiviso anche da altri colleghi, per formalizzare le nostre preoccupazioni e quelle degli operatori del settore agricoltura e quindi per chiedere alla Giunta regionale un pronto ed efficace interevento.”