Un patto scaturito dall’intensificarsi dei rapporti che intercorrono tra le due città, Verbania e Varenna, entrambe situate in riva a un lago (Maggiore per la prima, di Como per la seconda), e accomunate dalla vocazione turistica, la presenza di ville e giardini, l’esistenza di importanti centri di studio e ricerca scientifici, la vicinanza con un’area naturalistica.
Il filo conduttore Verbania-Varenna sta innanzitutto nella figura del dottor Marco De Marchi e della moglie Rosa Curioni, benefattori di entrambe le comunità. Lo scienziato che tra ‘800 e ‘900 fondò a Pallanza l’Istituto idrobiologico (oggi Istituto per lo studio degli ecosistemi) proseguì la sua attività nella Villa Monastero a Varenna, località dove è ancora attivo l’Istituto Ittiogenico. Nel compendio di Villa Monastero è poi presente un vasto parco botanico che, alla pari di Villa Taranto, è un’attrazione turistica di primo piano. A proposito di turismo, mentre Verbania si conferma leader nella presenze sul Lago Maggiore e –dopo Torino – in Piemonte, Varenna può fregiarsi dei record della provincia di Lecco.
Patto d'amicizia tra Verbania e Varenna
Domani, sabato 31 marzo, a Varenna il sindaco di Verbania Marco Zacchera e il suo omologo locale, Carlo Molteni, firmeranno un patto di amicizia.
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