Quest'anno ricorre il 70° anniversario dalla fine della guerra, guerra che non si combattè solo tra eserciti regolari ma che coinvolse tanti civili inquadrati nelle formazioni Partigiane e nelle cosidette Brigate Nere, braccio armato del Partito Fascista Repubblicano.
Certamente festeggiare la conclusione di una guerra è cosa positiva per la fine delle sofferenze umane patite e la riacquistata serenità di vivere in libertà.
Ma, aldilà dei giudizi storici, riteniamo indispensabile ricordare nel modo giusto, facendo presente che oltre alla guerra sul campo, estremamente dura e dolorosa, si combattè una guerra civile tra cittadini che, al di là delle rispettive ragioni, produsse atrocità inaudite compiute da entrambe le parti in campo.
Sarebbe stupido negare le crudeltà commesse dai nazifasciti, ma altrettanto ingiusto dimenticare o peggio giustificare le barbarie subite da ex-fascisti o presunti tali, uomini, donne, bambini, troppo spesso colpevoli solo di essere parenti di persone compromesse col passato Regime o di essersi arruolati dalla parte perdente. Tutto questo è storia patria ampiamente documentata e riconosciuta anche da storici della parte vincente come Giorgio Bocca.
Nel Verbano e nell'Ossola si contano circa 320 caduti italiani, tra soldati della Rsi, civili, tra cui molte donne, uccisi dal settembre 43 al giugno 1945 anche dopo la fine delle ostilità, per mera vendetta. Ai nazisti, responsabili diretti di stragi e odiose rappresaglie fu invece consentito di passare il confine incolumi.
Il Fronte Nazionale di Verbania non chiederà più al Sindaco, come fece in occasione della Festa della Donna, un atto di riconoscimento almeno verso le oltre 40 donne assassinate nelle nostre zone, visto che ci ha risposto che sarebbe una “celebrazione antidemocratica”.
Prendiamo atto che anche la pietà deve passare al vaglio delle regole democratiche. Il Fronte Nazionale sottolinea che, finchè resisteranno tali pregiudizi, si impedirà di fatto che il 25 Aprile diventi la Festa di tutti gli Italiani. Resterà solo una Ricorrenza che non tutti si sentiranno di festeggiare.
Consiglieri Comunali del Fronte Nazionale
Giorgio Tigano
Sara Bignardi
Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo Consiliare Fronte Nazionale, sulla prossima ricorrenza del 70° anniversario del 25 aprile.
16 commenti Aggiungi il tuo
Sono trascorsi ben 70 anni e i protagonisti di queste vicende sono quasi tutti defunti.
Trovo veramente inutile ripresentare queste moine nostalgiche da parte di sezione locale di un movimento politico. Moine che servono a solo serrare emozionalmente i ranghi da chi ama fare politica ricorrendo solo superficialmente simboli, bandiere e saluti nella maniera di un gregge.
Mi rivolgo a entrambe le parti in causa.
Cerchiamo di trovare risposte di destra o di sinistra per i problemi della gente che ORA vive,lavora e si dispera e soprattutto guardiamo al FUTURO dei nostri giovani che si intravede sempre più povero e grigio.
Il PASSATO facciamolo analizzare agli storici. Noi tutti in quel periodo non ci siamo scannati, semplicemente non c'eravamo e ogni litigio al riguardo tra di noi è semplicemente ridicolo.
Trovo veramente inutile ripresentare queste moine nostalgiche da parte di sezione locale di un movimento politico. Moine che servono a solo serrare emozionalmente i ranghi da chi ama fare politica ricorrendo solo superficialmente simboli, bandiere e saluti nella maniera di un gregge.
Mi rivolgo a entrambe le parti in causa.
Cerchiamo di trovare risposte di destra o di sinistra per i problemi della gente che ORA vive,lavora e si dispera e soprattutto guardiamo al FUTURO dei nostri giovani che si intravede sempre più povero e grigio.
Il PASSATO facciamolo analizzare agli storici. Noi tutti in quel periodo non ci siamo scannati, semplicemente non c'eravamo e ogni litigio al riguardo tra di noi è semplicemente ridicolo.
Sono abbastanza d'accordo con te, anche se come sai i simboli e la storia sono importanti per tutti. Concordo però con il FN quando sostiene che il 25 aprile per essere una festa debba portare concordia e diventare la festa di tutti gli italiani, e questo ora non è possibile a causa delle prese di posizione ideologiche di parte della sinistra. La storia dice molto di più dei "partigiani buoni" e dei "fascisti cattivi", questa si favoletta raccontata da cattivi maestri!
La differenza tra ricorrenza e festa mi pare chiara. Io la considero una ricorrenza, che tra l'altro cade pure di sabato, poi ciascuno faccia come crede.
a me sembra che questa recente ossessione dei movimenti di destra estrema per una rilettura della resistenza sia mirata non tanto al ristabilimento di una verità "più vera",quanto a una legittimazione odierna di questi movimenti un po' grottescamente nostalgici. non si capisce cosa dovrebbe accadere per rendere partecipi anche i frontisti alla festa: vogliono una dichiarazione scritta,non si sa bene da chi,che anche i partigiani hanno commesso crimini ingiustificati? ottenuta quella allora ok,festeggiamo? questa di Tigano è un'uscita, mi si permetta,un po' ipocrita.
abbiano il coraggio di dire chiaro e tondo che loro,in quanto nostalgici (detto con rispetto,ma solo di nostalgia si può parlare,visto che si tratta di eventi e ideali del secolo scorso) non gradiscono queste celebrazioni. fine.
abbiano il coraggio di dire chiaro e tondo che loro,in quanto nostalgici (detto con rispetto,ma solo di nostalgia si può parlare,visto che si tratta di eventi e ideali del secolo scorso) non gradiscono queste celebrazioni. fine.
Il mondo per fortuna ,non è andato verso la barbarie completa rappresenta dal nazifascismo,io personalmente penso che chi racconta ancora che il fascismo non ha fatto danni al nostro paese dovrebbe provare tutte le cose fatte provare agli italiani in quegli anni,"COMPRESO L 'OLIO DI RICINO".E mi fermo quì perchè potrei poi cadere nell'aggressività.
E' certo che il sacrificio dei partigiani e degli antifascisti avrebbero meritato un'ITALIA MIGLIORE senza nostalgici.
Sono d'accordo su ciò che ha detto Giovanni e non lo ripeterò ! Noi dobbiamo ricordarli per non commettere più gli stessi errori . Commessi anche dai vincitori . Quello che ora possiamo capire , che anche chi ha perso , infondo è stato liberato , liberato da una ideologia che lo aveva reso crudele , venduto alla Germania e ai suoi orrori ! Tutti devono festeggiare la liberazione , il ricordarli è anche una cosa intima , in queste giornate , una preghiera per tutte le donne e gli uomini caduti .
Fino a quando non si ammetterà che da entrambe le parti sono state commesse delle efferatezza e una parte continua a pretendere di esser la migliore, l'intoccabile, la perfetta, ogni 25 aprile qualcuno emetterà comunicati di questo tipo. La nostalgia non c'entra proprio nulla. Di certo non si liquidano le questioni con "Ce ne faremo una ragione".
Sig. rosso mi ero prefisso di non entrare con le scarpe nel piatto ma non le lascerò certo l'ultima parola,vorrei solo dirle che i nazzisti nei campi bruciarono i bambini senza nemmeno ucciderli,lei ha figli io spero di no,e se li ha non li merita.
Sig. Giovanni, con persone come Lei non c'è possibilità di discussione perchè non c'è la volontà d'ammettere gli errori commessi da tutti. Si tenga pure le Sue convinzioni che io mi tengo le mie, frutto di studio e di letture di libri di cui Lei probabimente non conosce l'esistenza. Sono padre e cerco d'insegnare ai miei figli ad avere una visione a 360 gradi su tutto, cosa che Lei, Sig. Giovanni, probabilmente non fa con i suoi. Non solo i nazisti si sono macchiati di certi crimini.
Sig. rosso casca proprio male io per anni ho insegnato all'università storia moderna,e le assicuro che qualche libricino l'ho letto,ma va bene così.
A dir la verità ne ho anche scritti alcuni,ma penso che per lei sia un demerito.
Mi scusi Giovanni, ma ai suoi allievi universitari ha insegnato a scrivere "nazzisti" con due zeta? E come la mettiamo con la punteggiatura?
Giovanni, guarda che i campi di concentramento i "nazzisti" li hanno copiati da quelli di Lenin e Stalin in URSS, e prima ancora forse lo hanno fatto i turchi con gli armeni, quello stesso Stalin amico di un certo Togliatti. Se vogliamo parlare di stermini di massa diciamo che ciascuno ha fatto la propria parte.....
Paolino, guarda che la rilettura della storia non la sta facendo l'estrema destra, ma gente di sinistra come Pansa che ora è considerato un traditore. Non serve fare revisionismo, basta scrivere la verità e non ripararsi dietro la demagogia. Ecco, scrivere le cose come sono accadute è la cosa giusta da fare.
Paolino, guarda che la rilettura della storia non la sta facendo l'estrema destra, ma gente di sinistra come Pansa che ora è considerato un traditore. Non serve fare revisionismo, basta scrivere la verità e non ripararsi dietro la demagogia. Ecco, scrivere le cose come sono accadute è la cosa giusta da fare.
continuo a non capire,si fa per dire,che cosa vuole questa gente. questa ossessione di riscrivere la storia in modo che i buoni passino per un po' meno buoni e i cattivi un po' meno cattivi,alla fine,a che serve? ovvio che anche i partigiani ne abbiano fatte di cotte e di crude,forse è sfuggito che dopo un ventennio di dittatura e 5 anni di guerra gli animi erano un tantinello esasperati...che dovevano fare,liberarci dai nazifascisti a colpi di mazzi di fiori? le guerre fanno schifo,e nelle guerre gli uomini danno il peggio. ripeto,dietro a questa operazione in realtà c'è solo la ricerca di una legittimazione odierna per questi movimenti nostalgici.
questa discussione è diventata impossibile. I comunisti han fatto questo, i fascisti quello... Non mi sembra che nessuno di voi abbia provato l'angoscia di un'occupazione militare, la fame, la paura di venire arrestato, la fila per il pane, i bombardamenti ecc...la gente il 25 aprile era felice per la fine di tutto questo e voi criticate tutto, per voi è un giorno comune...bah! Oggi si festeggia la fine della guerra...punto!
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