Ci riferiamo al triste episodio segnalato dalla figlia di quel signore che ha espresso tutta la sua amarezza e delusione di cittadina di questo territorio, per quanto accaduto al padre.
Per chi non lo sapesse, questo anziano signore, reduce da una rovinosa caduta che gli aveva provocato, come dice la diagnosi: "trauma cranico, ematoma sotto durale frontale sinistro, frattura della rocca petrosa sinistra, soffusione ematica, fuoriuscita di sangue dall'orecchio, vomito accentuato e stato confusionale"aggravata anche dalla perdita dell'udito da un orecchio, sia stato dimesso dopo tre giorni perché in Ospedale mancavano posti letto.
La piccata risposta dell'ASL 14, tesa a negare questa tesi, non può che essere considerata la classica "pezza peggiore del buco".
Sorvoliamo sul "turismo medico", al quale spesso e volentieri sono sottoposti i malati nel loro trasferimenti fra i due ospedali; non entriamo nel merito, per una questione di competenza, nei cosiddetti "protocolli" ai quali l"ASL 14 si appella, ma:
1. Sono i medici che applicano i "protocolli", ma l'umanità del trattamento viene prima di ogni burocratica interpretazione.
2. Un paziente in quelle condizioni, non si manda a casa in un'auto guidata dalla figlia; il buonsenso dice che occorreva un'ambulanza, con il personale che avrebbe dato una mano una volta arrivati a destinazione.
3. La famosa "presa in carico del paziente" che cosa è se non, in quelle sue condizioni, attivare l'ADI per garantire il paziente e per supportare la famiglia? A questa domanda semplice l'Asl non ha neppure risposto
4. La cosa più incredibile poi, è che l'ASL neghi che la dimissione del paziente sia avvenuta per "mancanza di letti". Che la signora se lo sia sognato? Che colui che l'ha informata sia uno che passava di lì per caso travestito da medico? Ma dai!!
In questo senso "la pezza è peggio del buco", ma è un'abitudine consolidata di questa ASL, stravolgere la realtà.
Il caso più recente è l'accesso SOLO su prenotazione il sabato al laboratorio analisi, negando che si tratti di un'evidente riduzione del servizio.
Per fortuna questa dirigenza è arrivata al capolinea.
Speriamo che, almeno qui, "la pezza non sia peggiore del buco".
Comitato Salute VCO: "Quando la pezza è peggio del buco"
Riceviamo, dal Comitato Salute VCO, un comunicato stampa second cui "è un'abitudine consolidata di questa ASL, stravolgere la realtà"
3 commenti Aggiungi il tuo
Leggo con grande sorpresa quanto successo recentemente ad un anziano signore in seguito ad una rovinosa caduta causando un grave trauma cranico. Sorpresa perché a me è successo lo stesso in seguito ad una "volata" da 7 gradini in granito piombando con fronte, naso, viso e tutto il corpo su cemento armato, perdendo la coscienza, emorragia cerebrale subdurale parietale, con formazione di un ematoma durata 5 mesi, frattura del setto frontale, nasale etc., lesioni interne, rottura della cuffia dei rotatori etc.Scrivevamo il 2 Agosto 20120, fu subito soccorsa da un Autoambulanza e fu sottoposta a tutte le indagini diagnostiche, le prime cure d'urgenza eseguite dal Dott. Massimo Macri Del Giudice in attesa del trasferimento al Reparto di Neurologia di Domodossola, con il primario Dott. Milani che mi aveva praticamente salvato la vita, ma sempre grazie ai primi validissimi soccorsi del nostro DEA. Anche -dopo un gravissimo incidente stradale all'altezza di Ghiffa nel mese di Dicembre del 2012- fu con competenza soccorsa e curata al DEA, in seguito trasferita a Domodossola con vertebre dorsali fratturate ed in condizioni gravissime. Debbo la mia vita a diverse strutture ospedaliere in zona e non smetterò mai ad esprimere la mia gratitudine nei confronti dei medici italiani che con grande competenza svolgono il loro non facile lavoro nei vari ospedali. Mi dispiace per questo Signore e resto perplessa. Auguri.
Emergenza sanitaria
Alberto
5 Aprile 2015 - 09:18
Molte volte si scarica sui vertici dell'asl (che più delle volte non sanno di certi comportamenti perchè viene tenuto nascosto), le responsabilità, la mancanza di umanità e professionalità di altri soggetti; certo, i cittadini hanno tutto il sacrosanto diritto di incavolarsi con chi comanda per episodi come quello raccontato nell'articolo del blog; però, ritengo sia più utile, invece che limitarsi solo a scrivere, anche denunciare alle autorità competenti questi gravissimi comportamenti e inadeguate professionalità di alcuni sanitari, è anche l'unico modo per portarli a fare un altro mestiere meno pericoloso per la sicurezza dei cittadini.
Per fortuna però di sanitari così c'è ne sono pochi!
Per fortuna però di sanitari così c'è ne sono pochi!
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