Il Comunicato Stampa risalente all'ormai lontano 2004 è consultabile QUI
Purtroppo non siamo riusciti a trovare molto in rete su questo argomento, e saremmo lieti di parlare con qualcuno in grado di spiegarci la situazione attuale.
L'unica nota che siamo stati in grado di trovare, e' contenuta in questo documento
A pagina 243, parlando della variante sulla statale 34 dice:
"Nel bilancio complessivo tra costi e benefici, si preferisce optare per l'opzione "zero" del non intervento, in quanto si ritiene la scelta infrastrutturale non sostenibile in un'ottica di concreta programmazione atta a soddisfare i fabbisogni della popolazione, individuati dalle indagini preliminari al Piano."
Ci pare di capire quindi che, a fronte di uno stanziamento di oltre 123 milioni di euro, e ad una prospettiva di lavoro per gli operai della nostra zona di svariati anni, la strategia è stata quella di non fare nulla.
E se la scelta fu quella in un periodo in cui la crisi, quella forte, era ancora di la da venire, supponiamo che ora non sia nemmeno più immaginabile.
Probabilmente ci sbagliamo... ma restiamo in attesa di una qualsiasi replica/spiegazione da parte delle istituzioni.
"Che fine ha fatto la variante alla statale 34?"
Un nostro lettore si interroga su questo argomento, tanto caro ai cannobiesi, tanto sventolato durante le campagne elettorali di qualche anno fa, ma ormai quasi dimenticato dalle istituzioni.
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RIQUALIFICAZIONE STRADA STATALE 34
IVAN GUARDUCCI
26 Marzo 2013 - 11:16
il progetto e' nato nel 2002 dopo la frana di Cannero che ha determinato la interruzione della SS 34. Prevedeva la costruzione di due gallerie, simili a quelle realizzate dal Cantone Ticino a Brissago e Locarno, in funzione di circonvallazione dei due abitati. Nei tratti corrispondenti l'attuale SS sarebbe diventata provinciale e, escludendo il traffico di passaggio, avrebbe fortemente valorizzato le caratteristiche ambientali e turistiche dei due paesi .Il progetto era stato presentato all'Anas che l'aveva inserito nel piano triennale delle opere , prevedendo anche l'allargamento e la riqualificazione e la messa in sicurezza dell'intero percorso della 34 da ghiffa al confine.Lo stanziamento previsto e allora disponibile era di 100 milioni di euro. Naturalmente, la proposta si e' scontrata con i micro interessi locali e la speculazione politica. E' bastato che un comitato di una ventina di persone che difendevano solo i loro interessi personali protestasse, sdraiandosi sulla strada, che un progetto che avrebbe portato sicurezza, valorizzazione turistica e occupazione andasse in frantumi. Cio' grazie al sostegno di una politica che fa costantemente opposizione fregandosene dell'interesse comune.
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