Giulia Pedrazzi è la nuova Direttrice della Direzione VCO-Varese del Gruppo Veneto Banca.
A lei la responsabilità della guida dell’Istituto nelle provincie di Verbania, Varese e Como per un totale di 45 filiali in un’area di presenza storica del Gruppo alla luce dell’acquisizione, nel 2007, della Banca Popolare di Intra.
Milanese, classe 1960, Giulia Pedrazzi vanta una lunga esperienza nel mondo bancario che nasce nel Credito Italiano per proseguire con incarichi di crescente responsabilità in Unicredit. Nel 2011 entra nel Gruppo Veneto Banca dove ha ricoperto, tra gli altri, l’incarico di Responsabile Private della Direzione Territoriale Nord-Ovest.
“Sono molto orgogliosa di questo incarico – ha spiegato la nuova Direttrice-. Come Banca Popolare di Intra prima e Veneto Banca poi, vogliamo continuare a sostenere il tessuto economico produttivo delle aree in cui operiamo. In questo contesto il ruolo delle banche di territorio è fondamentale, tanto più in un momento economico difficile come quello attuale. E proprio questa, essere vicini alle imprese e alle famiglie con concretezza e impegno quotidiano, è la mission costitutiva di Veneto Banca che le ha permesso di divenire uno tra i primi gruppi bancari italiani”.
La nomina di Giulia Pedrazzi rientra in una riorganizzazione complessiva della rete commerciale del Gruppo Veneto Banca, articolata secondo un modello più snello e con meno interlocutori intermedi così da rendere l’Istituto ancora più vicino alle necessità della clientela. Accanto ai Direttori Territoriali cui faranno diretto riferimento le filiali di competenza, la rete commerciale è stata organizzata lungo tre filiere (corporate, private e retail) che fungeranno da governance e stimolo. Una piccola rivoluzione per una maggiore celerità ed efficacia della risposta alle istanze della clientela.
Veneto Banca nuova direttrice VCO-Varese
Nuova responsabile per le filiali delle province del Verbano-Cusio-Ossola, Varese e Como. La nomina nell’ambito della riorganizzazione commerciale del Gruppo Veneto Banca.
2 commenti Aggiungi il tuo
Caro utente, non sta a me fare da avvocato difensore della Intra o meglio della Veneto Banca, che dimostra con i fatti e i dati incontrovertibili (si vedano i ratios patrimoniali che forse non incontrano il suo gradimento ma quello, mi perdoni, più autorevole, della BCE) di potersi validamente proteggere,ma vorrei precisare che il 17/2, nel corso di uno spettacolare intervento con telecamere annesse, pistole alla cintura e modi da Teste di Cuoio, la Guardia di Finanza, non ha arrestato nessuno. Ci sono peraltro due indagati, e vedremo, a tempo debito, come le cose andranno a finire. Detto questo, la Intra, ancorché sotto l'ala protettiva di Veneto Banca, rimane un patrimonio del territorio, che dà lavoro a qualche centinaio di persone in tutta la provincia del VCO, e che continua ad avere una vocazione locale, valorizzando l'imprenditorialità ma anche, come dicevo, i cittadini. Pensare che chi non è nato a Verbania non sia "degno" di ricoprire incarichi di rilievo in Banca, è indice di una mentalità ristretta, provinciale che, a suo tempo, ha portato proprio questa banca e i suoi azionisti, a non accorgersi che qualcuno sottraeva milioni ai soci mentre li invitava a sontuosi pranzi in occasione delle assemblee. Detto questo benvenuta alla nuova Direttrice, peraltro a quanto mi risulta, già da parecchi anni in forza alla Banca , è un in bocca al lupo per il suo lavoro.
Per commentare occorre essere un utente iscritto