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Dal comune di Verbania un'ipotesi di servizio bus per frontalieri

Il comune di Verbania e quello di Locarno al lavoro per un servizio di trasporti integrato dal costo di circa 135 euro al mese

Cannobio
Dal comune di Verbania un'ipotesi di servizio bus per frontalieri
Si è svolta stamattina a Cannobio l'incontro per ipotizzare un servizio bus tra Verbania e Locarno (e le aree vicine), alla presenza dei sindaci del Verbano (e di Silvia Marchionini), di quello di Brissago (Roberto Ponti) e delle società partecipate che si occupano di trasporti, Vco trasporti (rappresentata dal Presidente Roberto Tomatis) e l'analoga svizzera Fart (con Mauro Caronno). Allo studio un abbonamento mensile integrato Fart/Vco Trasporti per due corse la mattina e due la sera da definire nell'orario e un costo di circa 135€ al mese.

Seguirà in questi giorni una campagna d'informazione e sondaggio dedicato al tema a cura di Vco Trasporti e l'incontro definitivo con la proposta di orario è previsto per il 2 marzo a Brissago. Si avvia con i comuni svizzeri un interessante collaborazione in tema di mobilità alternativa all'auto e in chiave turistica.

Il Sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, ha inoltre scritto al collega di Luino perchè si faccia promotore di un incontro con la Navigazione Laghi Maggiore condividendo la stessa situazione e la necessità di costruire risposte agli oltre mille frontalieri.



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen 2 cose...
Hans Axel Von Fersen
9 Febbraio 2015 - 18:59
 
Che il sondaggio non venga fatto coi piedi come quando è stato fatto per "frontalieri con le ali" e comunque non mi sembra 'sta grande idea. L'autobus Verbania-Brissago esiste già, basta prolungarlo fino a Locarno.
Vedi il profilo di livio SPEREM....
livio
10 Febbraio 2015 - 09:25
 
Già..il sondaggio,chissà come verrà attuato forse domandando ai primi 100 che passano? lo dico a ragion veduta visto l'ecclatante risultato dei "frontalieri con le ali(SIC!), e poi, come giustamente evidenzia Hans Axel non occorrono geni particolari per allungare di qualche chilometro una corse già esistente
Vedi il profilo di Pensatore Servizio pubblico ? E perché non privato ?
Pensatore
10 Febbraio 2015 - 09:48
 
Se ci fosse un vero interesse da parte dei frontalieri a viaggiare "in comitiva", oggi ci sarebbero decine di servizi navetta, via terra e via lago, gestiti da privati.
Non è facile convincere una persona a rinunciare al proprio mezzo, magari nuovo e superaccessoriato, alla possibilità di rilassarsi prima e dopo il lavoro alla guida senza dover necessariamente incontrare le "solite facce"; non è facile convincere una persona a rinunciare a quel momento di igiene mentale in cui musica, pensieri e paesaggi meravigliosi si fondono in un tutt'uno che danno un senso al sacrificio che si sta compiendo oltreconfine.

L'unico sistema per testare l'eventuale fattibilità di un modello di trasporto sarebbe quello di mettere a disposizione dei frontalieri dei pulmini il cui biglietto dovrebbe essere calcolato, ad ogni viaggio, dividendo il compenso dell'autista, le spese per carburante e manutenzione del mezzo per il numero dei clienti, proprio come farebbe un imprenditore, aspettandosi che siano i clienti stessi, allo scopo di vedersi ridotto il costo, a cercare nuovi clienti.
Inoltre un pulmino non sarebbe soggetto a rispettare i percorsi riservati agli autobus e potrebbero rendere il servizio molto più appetibile se non altro perché, una volta scesi dal pulmino, essendo a piedi, non si potrà andare più veloci di 4Km/h, cosa che può fare la differenza arrivando con il proprio mezzo !

Infine, nonostante vedo una possibilità che la cosa possa funzionare, mi resta il dubbio sul perché nessun privato abbia già sondato il progetto.



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