L'incidente sembrerebbe essere stato causato dal forte vento che dalla mattinata spazza il Vco, sul posto i Carabinieri e i Vigili del Fuoco di Verbania, a cui è toccato il triste compito di recuperare il corpo dello sfortunato canoista.
Foto Irene Gualtieri
Canoista annega a Mergozzo
Un 41enne canoista di Domodossola, nel pomeriggio odierno, è annegato nelle acque del lago di Mergozzo, rovesciandosi con l'imbarcazione.
8 commenti Aggiungi il tuo
Di fronte ad una morte non si può che essere costernati,ma il lago doveva essere in condizioni proibitive per far annegare un canoista che si suppone sappia nuotare egregiamente.Condoglianze alla famiglia!
canoista annegato a mergozzo.
angelo sciannimanico
12 Gennaio 2015 - 17:42
sono un ex canoista anche io per la precisione praticavo la canadese a livello agonistico a suna e mi è capitato di affondare al largo dei tre ponti nel mese di febbraio per il vento forte. mentre affondavo l'acqua gelida del lago mi ha paralizzato le gambe e la respirazione e solo il "sangue freddo" e la coscienza di quanto stava accadendo mi ha fatto reagire, risalendo alla superfice e aggrapparmi all'imbarcazione e guadagnare la riva con le mie forze.
lo sfortunato canoista probabilmente non ha superato lo scioc del freddo improvviso.
lo sfortunato canoista probabilmente non ha superato lo scioc del freddo improvviso.
Dispiacere enorme e condoglianze per il collega.
Anonimo
12 Gennaio 2015 - 17:47
Mi spiace tantissimo! E' terribile! Sono un canoista e kayaker di Milano. Ho messo il commento sul sito di CKItalia dove è riportata la notizia: http://forum.ckfiumi.net/index.php?topic=5017.msg18900#new.
A volte bisogna saper dire NO
Daniela
12 Gennaio 2015 - 18:25
Mi spiace moltissimo per la morte del canoista, ma a volte è necessario saper rinunciare a certe imprese soprattutto quando si conoscono i pericoli a cui si va incontro. Spesso voler sfidare la sorte per provare emozioni forti che fanno salire l'adrenalina a mille porta a questi risultati; quando la condizioni del tempo sono proibitive bisogna rinunciare, e occorre anche essere consapevoli che se ci capita qualcosa mettiamo in pericolo anche coloro che ci vengono a salvare.
concordo pienamente,con tutto l'umano rispetto per quanto accaduto.Gia' siamo ''fragili'',molte volte pensiamo di essere ''invulnerabili'',ed invece il destno ci aspetta dietro l'angolo,quindi cerchiamo almeno di praticare i nostri sport/hobbyes in sicurezza.Probably le condizioni non erano ottimali e magari anche un malore puo' avere fatto peggiorare la situazione.Condoglianze alla famiglia dell'Ossolano.
Sono molto dipiaciuto per questa disgrazia.
A volte anch'io ho sottovalutato il lago.
Purtroppo anche un bacino così piccolo può avere la meglio, sopratutto per il freddo e il panico che si può provare.
Anche se si è ottimi nuotatori a volte 100 metri diventano impossibili da sostenere.
Sono fermamente convinto che un giubbotto salvagente sia obbligatorio sempre.
Alla famiglia il mio cordoglio.
A volte anch'io ho sottovalutato il lago.
Purtroppo anche un bacino così piccolo può avere la meglio, sopratutto per il freddo e il panico che si può provare.
Anche se si è ottimi nuotatori a volte 100 metri diventano impossibili da sostenere.
Sono fermamente convinto che un giubbotto salvagente sia obbligatorio sempre.
Alla famiglia il mio cordoglio.
Io non conosco bene i fatti e come sono andate le cose,sta di fatto che sul lago di Mergozzo anche in piena estate con centinaia di persone le spiaggie sono sprovviste dell'assistenza bagnanti,che è obbligatoria ma tutti fanno finta di niente,mi pare anche ovvio che a Mergozzo vi dovrebbe essere un defribillatore automatico a disposizione in caso di emergenza,quindi non tutto è fatalità,a volte serve anche prevenire.
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