“La Mandragola” è un testo prodotto ed ambientato nel 1500: stupisce però il pubblico in quanto presenta tantissime connessioni con il presente. Nel corso dello spettacolo infatti vengono evidenziati vizi e difetti, assolutamente attuali: ciascun personaggio, dal credulone Nicia all'astuto Callimaco, alla lasciva Lucrezia presentano agli spettatori un quadro non proprio edificante, spesso in balia di traffici per ottenere potere, favori, servigi.
I protagonisti della storia sono l'anziano Nicia, sposato con la bella Lucrezia, dalla quale brama di avere un erede. La donna però è l'oggetto del desiderio di Callimaco, che per arrivare a lei si finge un medico e suggerisce a Nicia uno strano metodo per far sì che la moglie abbia un bambino: ella dovrà bere una pozione a base di mandragola e poi giacere con un uomo che perderà la vita.
La scelta dello sventurato cade su un semplice garzone e Nicia acconsente a tutto ciò, seppur perplesso e scontento dal fatto che Lucrezia debba avere rapporti con un altro uomo. Ovviamente Callimaco veste i panni del garzone e trascorre una notte di passione con l'amata, al termine della quale torna a travestirsi da medico.
Attraverso stratagemmi e situazioni comiche egli potrà rimanere a casa di Nicia e Lucrezia, fingendo di seguire da vicino la gravidanza della sua paziente (ed in realtà proseguendo la relazione clandestina alle spalle del povero Nicia).
Lo spettacolo riporterà in scena quest'opera a tratti divertente, a tratti ironica e ricca di spunti di riflessione: i bravissimi protagonisti reciteranno utilizzando il linguaggio toscano dell'epoca, assicurando quindi tanto divertimento e comicità. Sul palcoscenico attori straordinari tra cui lo stesso Jurij Ferrini, Massimo Boncompagni, Matteo Alì, Michele Schiano di Cola, Alessandra Frabetti, Maria Tronca, Cecilia Zingaro. Prevendita e info Ente Turistico Lago Maggiore oppure sul sito www.teatrodilocarno.ch Dopo le due date a Locarno, lo spettacolo è atteso a “Lugano in scena” a fine gennaio.