Matteo Marcovicchio Consigliere Provinciale:
Non darò i numeri dei Dea, come qualcuno ha fatto su Facebook – e i risultati per Verbania li abbiamo letti sul giornale – per giustificare il salvataggio di Verbania a scapito di Domodossola o viceversa.
Sarò molto più semplice e banale, rispondendo con due lettere: N-O.
Tutti dobbiamo dire NO alla Chiamparino-Reschigna-Saitta. Per evidenti ragioni che sicuramente verranno spiegate oggi, nessuno ospedale può perdere l’urgenza-emergenza. È ingiusto e in parte vigliacco penalizzare una parte dei cittadini del Vco nella fase più delicata della loro vita. Possiamo tagliare tutto, ma non questo.
È inaccettabile che una mattina a Torino si siano alzati e, finita la colazione, ci abbiano scippato un Dea senza darci neanche i 15 giorni di preavviso. Senza una proposta, uno straccio di analisi tecnica, senza alternativa per l’immediato e soprattutto senza soluzioni.
Questa posizione, condivisa da altri, l’abbiamo espressa nettamente fin dall’inizio. Era ed è l’unica soluzione di buon senso, perché se il medico ti dice: “devo amputarti un braccio, scegli quale”, mi pare normale che la prima risposta sia: “salvami tutte e due le braccia”. E qui si possono salvare, basta razionalizzare altrove, magari a Torino o in pianura.
Purtroppo la giunta regionale Pd di Chiamparino, Reschigna e Saitta ci ha buttato una polpetta avvelenata e ce la siamo mangiata. O meglio: ve la siete mangiata perché il baillame di ieri e il voto dei sindaci è l’imbarazzante frutto della politica del Pd.
Guidate tutti i principali comuni del Vco, la Provincia, la Regione, il governo e avete l’unico parlamentare del territorio. Non siete stati capaci di tutelare i cittadini.
A Torino avete girato la responsabilità di decidere un piano sanitario regionale – quindi di tutto il Piemonte – agli amministratori della più piccola delle sue province.
Come partito non siete stati in grado di prendere una posizione accettabile firmando dopo l’assemblea provinciale un documento che dice tutto e nulla.
A Verbania, il capolavoro. Sindaco, con le sue uscite, le dichiarazioni, le sue forzature, si è presa il rischio grandissimo di dividere il territorio. E c’è riuscita alla grande, facendo pendere all’unanimità la rappresentanza dei sindaci (Omegna e Domo su tutti) contro Verbania. Adesso lei invoca la gente e la piazza. La verità è che politicamente ha fallito e le è rimasto il cerino in mano. Questo però, purtroppo, non è un gioco: la politica sanitaria è la salute dei cittadini.
Non devo insegnare niente a nessuno ma, sapendo che oggi si sarebbe riunito il Consiglio, avrebbe dovuto pretendere – anche nel rispetto di questa assemblea, cui va la mia solidarietà – che la Rappresentanza dei sindaci non si riunisse, peraltro convocata da un sindaco, Mellano, che ha la tessera Pd, ma è soprattutto medico e dirigente di questa Asl… e nella quale i principali esponenti sono suoi colleghi di partito. Se l’avesse fatto avrebbe avuto un sostegno forte che oggi le è inutile perché i buoi sono scappati.
A proposito di Pd. Non ho sentito in questi giorni dichiarazioni roboanti, proteste indignate, prese di posizione. Mi farebbe piacere – e gliele consegno – che si leggesse quelle che hanno rilasciato fino a pochi mesi fa i suoi colleghi Borghi, Trapani, Reschigna ecc… Sono letture illuminanti.
Io oggi ribadisco il mio no alla chiusura di uno qualsiasi dei nostri Dea. E protesto. La invito a fare lo stesso, ma non contro i colleghi sindaci del Vco o contro il centrodestra che continuate a dire – e basta con le mistificazioni – essere responsabile dei conti in rosso del Piemonte.
Se ha il coraggio faccia come i compagni di Tortona, come il compagno sindaco Gianluca Bardone, i suoi assessori e i suoi consiglieri, che restituiranno le tessere al partito. Facciamo così, può darla già oggi stesso al vicepresidente Reschigna che quando lunedì sarà a Torino, dove voterà per la chiusura di un Dea, avrà modo di consegnarla.
Francesco Sirtori, Vicepresidente del Club Forza Silvio Verbania - Forza Italia
Buongiorno, sono Francesco Sirtori, vicepresidente del Club Forza Silvio Verbania e competente della sesta Commissione Esperti di Forza Italia per il Comune di Verbania.
Premesso che gli argomenti che voglio portare alla vostra attenzione sono già stati trattati in alcuni comunicati, vorrei però aggiungere alcune importanti considerazioni.
Poiché ero presente il 10 novembre durante l’incontro tra l’assessore regionale Saitta e i sindaci del VCO, ritengo di dover esprimere la mia opinione riguardo la situazione che si sta delineando sulla scellerata scelta di avere un unico DEA per la nostra provincia.
Si tratta, in ogni caso, di una prospettiva estremamente limitante e dannosa per i cittadini: un territorio di 160.000 abitanti, che con l’afflusso turistico annuale arriva a contare oltre 2.700.000 presenze, ha diritto ̶ così come prevede l’articolo 32 della nostra Costituzione (che tratta il tema del “Diritto alla salute”) ̵̶ a un servizio sanitario adeguato e senza alcuna penalizzazione.
Oltretutto, nella situazione in cui la provincia si trova a causa della crisi, questa decisione sarebbe un ulteriore colpo basso a una popolazione che si vede già in difficoltà economica e che ha il diritto di continuare ad avere un servizio sanitario adeguato, con gli attuali DEA di Verbania e Domodossola, senza correre il rischio di scatenare inutili guerre fra campanili per arrivare a una scelta, che non si deve attivare.
Pertanto, il Club Forza Silvio Verbania farà dei banchetti a Verbania e anche a Domodossola per raccogliere le firme, affinché non avvenga la chiusura di uno dei due DEA provinciali, e le consegneremo al Prefetto Dott. Francesco Russo.
Interventi di Marcovicchio e Sistori in Consiglio Comunale Aperto
Riceviamo e pubblichiamo, gli interventi di Matteo Marcovicchio Consigliere Provinciale, e Francesco Sirtori, Vicepresidente del Club Forza Silvio Verbania - Forza Italia, al Consiglio Comunale Aperto sul tema sanità
13 commenti Aggiungi il tuo
Ottima esposizione e giusta la posizione dei 2 DEA . I compagni seguono solo le direttive del PD e le esigenze dei cittadini vengono dopo ,vistoil documento approvato ,,,in subordine un solo Dea . Comunque i compagni di Domo hanno fatto peggio votando per un solo DEA ,quello di Domo . Visto l'intervento di Reschigna ? Un solo DEA ,non ci sono alternative ,che ipocriti. Stracciare le tessere ? Marcovicchio ha rischiato il linciaggio in diretta , onore al coraggio .Notato l'immediato intervento del presidente " non portiamo il dibattito sulla politica" I compagni non cambiano mai ,riescono a metterti tutto in quel posto in modo indolore.
Di parlare di due dea. Domo non ci segue. Salviamo il nostro cxlo come fanno loro. Non e' giusto ma il trio Chiamparino reschigna saitta così ha deciso. Poi votiamoli ancora. Mi raccomando.
Forse Reschigna
lupusinfabula
16 Novembre 2014 - 15:09
Forse Reschigna una via d'uscita per salvare la faccia ancora ce l'ha: dimettersi da regione e partito.
Hai assistito al Consiglio comunale di ieri ? Chissà cosa si sussurravano reschigna e marchionini dopo l'intervento deciso di Brignone che chiedeva di togliere "IN SUBORDINE" alla lettera dei sindaci.
Reschina alla cadrega ci tiene , eccome ci tiene , il PD locale lo comanda a menadito .
Reschina alla cadrega ci tiene , eccome ci tiene , il PD locale lo comanda a menadito .
un po' di memoria ed onestà
Marco Tartari
16 Novembre 2014 - 15:57
Questo intervento sarebbe corretto se il PD governasse da 6 anni anziché 6 mesi, se Cota e le destre non avessero creato 9 miliardi di euro di debiti di cui 3 in soli 12 mesi (e lo dice il Sole 24 ore, la Corte dei Conti e l'advisor KPMG) portando il Piemonte nell'inglorioso elenco delle peggiori regioni con Molise, Campania, Sicilia.
Si può perdonare l'amnesia o il limite intellettivo di certi politicanti di destra, NON la disonestà intellettuale, politica ed economica di chi ha speso i nostri soldi per i propri porci comodi ed oggi ha ancora il coraggio di mostrarsi ed intervenire in pubblico.
A noi del PD, il compito di mettere un enorme cerotto per rimediare ai danni creati da questi signori.
A loro almeno chiediamo l'accortezza di non raccontare BALLE e, visto che sono già grandicelli, cominciare ad assumersi le loro responsabilità che già i cittadini (fortunatamente molto migliori di loro) gli hanno riconosciuto alle scorse elezioni.
Si può perdonare l'amnesia o il limite intellettivo di certi politicanti di destra, NON la disonestà intellettuale, politica ed economica di chi ha speso i nostri soldi per i propri porci comodi ed oggi ha ancora il coraggio di mostrarsi ed intervenire in pubblico.
A noi del PD, il compito di mettere un enorme cerotto per rimediare ai danni creati da questi signori.
A loro almeno chiediamo l'accortezza di non raccontare BALLE e, visto che sono già grandicelli, cominciare ad assumersi le loro responsabilità che già i cittadini (fortunatamente molto migliori di loro) gli hanno riconosciuto alle scorse elezioni.
Tartari ma il nome Bresso non le dice niente?? E il circo che state facendo a Verbania non le dice niente? E il fatto che il sindaco PD di Verbania sia contro il sindaco PD di Domodossola e che entrambi siamo contro l'amministrazione PD della Regione non le dice niente? Il cerotto ce li mettiamo noi, indovini dove ...... Peggio per tutti!
Ha ragione Tartari. Con la Bresso c'era un certo deficit ma Cota in pochi anni lo ha moltiplicato per tre senza offrire altrettanti servizi.
C'è stata con Cota un caduta verso il baratro durata pochi anni.
Mi dispiace che i vari elettori legati alle loro tendenza destrorse non riconoscano fatti assodati. Poco informati?
Il commento del Dott. Tartari, di solito posato e onesto, mi è sembrato un po' sopra le righe. La Giunta Bresso, ad onor di verità, ha contribuito in massima parte al buco di bilancio, e di questo ne sono informati tutti. Cota ha fatto poco, ma almeno la sanità ha "tenuto". Direi che le polemiche dovrebbero stare a zero. Le colpe sono di tutti, indistintamente. Rinfacciarsi "buchi" passati è un po' sgradevole. E anche gli sprechi sono da distribuire uniformemente tra tutti in regione, da destra a sinistra. Direi che sarebbe meglio lavorare per produrre un progetto comune della sanità, e dato che il PD governa comuni del VCO, provincia, regione e nazione dovrebbe almeno farsi carico della questione.
Dovremmo anche ricordarci che le regioni sono pozzi senza fondo della spesa pubblica perchè la sinistra ha voluto fare la riforma del titolo V della Costituzione appena prima di lasciare il governo del paese, ed infatti ne è uscito un pasticcio inenarrabile. Ora abbiamo 20 sanità diverse e le regioni che ne combinano di tutti i colori, senza distinzione politica.
In ultimo, con riguardo all'onestà politica e alla faccia di mostrarsi in pubblico, ricordo che se siamo senza ospedale unico è perchè la sinistra ha soffiato sul vento della contestazione dei comitati e di fatto ha affondato il progetto. Ora avremmo 2 dea e un ospedale serio.
Cordialmente
Dovremmo anche ricordarci che le regioni sono pozzi senza fondo della spesa pubblica perchè la sinistra ha voluto fare la riforma del titolo V della Costituzione appena prima di lasciare il governo del paese, ed infatti ne è uscito un pasticcio inenarrabile. Ora abbiamo 20 sanità diverse e le regioni che ne combinano di tutti i colori, senza distinzione politica.
In ultimo, con riguardo all'onestà politica e alla faccia di mostrarsi in pubblico, ricordo che se siamo senza ospedale unico è perchè la sinistra ha soffiato sul vento della contestazione dei comitati e di fatto ha affondato il progetto. Ora avremmo 2 dea e un ospedale serio.
Cordialmente
Abbiamo 20 sanità diverse? Direi bene! Noi in Piemonte abbiamo, dopotutto, una sanità valida e discretamente efficiente. In Calabria, rischiano di morire solo per un punto di sutura. Se fosse tutta uniformata, avremmo una via di mezzo tra la nostra e la calabrese.
Sono reduce da un viaggio in Sicilia ove ho constatato de visu l'efficienza di un grande ospedale di un capoluogo di provincia (come Verbania): una stuttura moderna, molto accogliente con attrezzature all'avanguarda e con elicottero del 118 stazionante in cortile, elicottero che ho visto alzarsi in volo anche in piena notte e con conzioni meteo non certo ottimali per pioggia e vento. Certo, tutt' attorno, nelle area circostanti e di sosta delle auto l'immondizia è indicibile: ma questo è un altro discorso che riguarda non solo l'ospedale ma un territorio ove "raccolta differenziata" è binomio sconosciuto. Quinidi, se comne dice Emanuele abbiano 20 sanità diverse, forse anche Verbania ha diritto a ciò che hanno anche in Sicilia. Signori amministratori, sveglia: fatevi sentire o con le buone o con le cattive!
...e aggiugno che nel raggio di 100 km da quell'ospedale ne ho visti almeno altri 5, tutti con DEA: chi siamo noi del VCO,i figli della serva? C'è chi blatera che l'Italia deve essere una nazione unica con pari dignità? Bene, ce ne diano la prova e non ci facciano sentire inferiori ai siciliani! Certo mentre noi ci dilaniamo e lottiamo per la difendere la nostra salute a Roma si dilettano a discettare col pregiudicato di Arcore su chi sarà il nuovo presidente della repubblica o sulle percentuali per poter far accedere un partito in parlamento, tutte cose che al cittadino lavoratore non fregano un tubo.!
Strano! Allora dalla Sicilia verranno a farsi operare al nord perché preferiscono un servizio peggiore
Lo so che sembra strano e neppure io ci avrei creduto,ma per via di un parente ho vissuto quella sanità siciliana per un'intera settimana: ecco perchè sono più che mai convinto che se perderemo questa battaglia sarà solo perchè i nostri rappresentanti eletti nelle cosiddette istituzioni non hanno saputo ( o voluto per non scontentare il partito di riferimento??) fare la voce grossa ed imporsa con la forza. I soldi se voglio e per quello che vogliono loro li trovano sempre, eccome se li trovano!
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