Slow Food: "La natura bella delle cose"

La presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini a Verbania per presentare La natura bella delle cose.

Verbania
Slow Food: "La natura bella delle cose"
Appuntamento mercoledì 2 aprile alle ore 18 in biblioteca civica ‘Pietro Ceretti’.

Al termine, degustazione di prodotti slow del territorio seguita da una cena (su prenotazione) presso Gattabuia di Verbania, sede sociale della Condotta Slow Food Verbano e Cusio.
L’indomani mattina visita all’Istituto Maggia di Stresa per un incontro con gli studenti.

La presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, sarà a Verbania mercoledì 2 aprile alle ore 18 in biblioteca civica ‘Pietro Ceretti’ per presentare il suo libro, intitolato La natura bella delle cose. Al termine della presentazione è in programma una degustazione di prodotti locali offerti da tre aziende del territorio vicine ai princìpi dell’associazione della Chiocciola: il formaggio di Formazza Agricola, tra i produttori del Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli; il miele di Apolide Apicoltura, tra i produttori del Presidio Slow Food dei mieli di alta montagna alpina, e il vino di Edoardo Patrone, segnalato nella guida Slow Wine 2025.

L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Verbania, è organizzato da Slow Food Italia e dalla Condotta Slow Food Verbano e Cusio. Introduce l’incontro l’assessore alla Cultura del Comune di Verbania, Luciano Paretti. Durante l’evento, guidato da Maria Cristina Pasquali della Condotta Slow Food Verbano e Cusio, l'attore Floriano Negri leggerà alcuni passaggi del libro. L’ingresso è gratuito.

Nella mattinata di giovedì 3 aprile, Nappini visiterà I’lstituto di Istruzione Superiore “E.MAGGIA” di Stresa, dove incontrerà una delegazione di studenti e docenti per un momento di scambio e approfondimento sulle tematiche legate alla relazione tra cibo, etica e territorio.

Il libro
La natura bella delle cose è un saggio-memoire che racconta come le nostre scelte possono contribuire a cambiare il mondo. Un volume che è un invito all’azione, attraverso il racconto non tanto di quello che nel mondo non funziona ma, soprattutto, delle donne e degli uomini che possono rendere la nostra Terra migliore, nella sua bellezza più autentica.

La bellezza è un motore silenzioso e potente, in grado di riconnetterci con gli altri e con quello che ci circonda. Le cose belle sono le azioni quotidiane, solo apparentemente insignificanti: impastare il pane, affrontare realtà dure ma sorprendente, riconoscere il valore degli alberi e dei loro frutti, rispondere alla violenza con gesti di pace. Grandi e piccole scelte che ci permettono di restare umani.



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