Un provvedimento, spiegano i segretari generali di categoria – G. Esposito FP CGIL, R. Aschiero FLC CGIL, F. Guidotti CISL FP, A. Di Capua UIL FPL, T. Varacalli UIL P.A., A. Casalingo UIL RUA – CHE COLPISCE I LAVORATORI perché inciderà sui livelli occupazionali in un momento di forte crisi economica.
Un provvedimento CHE COLPISCE I CITTADINI perché la diminuzione dei trasferimenti agli Enti Locali e alla Sanità rischia di abbassare la qualità dei servizi.
Un provvedimento CHE TOGLIE SERVIZI perché i tagli a Croce Rossa, i Tribunali, Vigili del Fuoco, agenzie fiscali, Inpdap, Inps, Ministero dell’Istruzione, Università, impedirà la loro piena erogazione.
Un provvedimento CHE INCIDE SULLE TASCHE DEI CITTADINI perché per non abbassare il livello dei servizi gli enti saranno costretti ad aumentare l’imposizione fiscale, già molto aumentata.
Bisogna invece partire dal Protocollo firmato con il Ministro Patroni Griffi l’11 maggio scorso che prevedeva il coinvolgimento del sindacato sulla riforma della Pubblica Amministrazione.
In Piemonte questi tagli e accorpamenti di Enti mettono a rischio circa 10.000 posti di lavoro.