L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Verbania e supportata dalla Motorizzazione Civile di Domodossola, ha rivelato che il gruppo offriva a soggetti extracomunitari la possibilità di ottenere patenti di categoria "B" e superiori tramite metodi fraudolenti, compromettendo la sicurezza stradale.
Le indagini sono iniziate nel maggio 2023, quando tre egiziani sono stati sorpresi durante l'esame teorico con dispositivi per ricevere suggerimenti esterni.
A seguito di questo evento, le forze dell'ordine hanno effettuato perquisizioni e raccolto prove che hanno portato alla scoperta di un sistema complesso: per circa 4.000 euro, i candidati ricevevano assistenza completa per il conseguimento della patente, inclusi documenti, prenotazioni e dispositivi tecnologici camuffati in abbigliamento specifico.
L'analisi dei dati ha rivelato numerosi episodi di esami truccati in diverse province italiane.
In totale, 14 persone sono state denunciate, tra cui un suggeritore residente a Bologna. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati vari dispositivi elettronici, oltre a 12.000 euro in contante.
Questo fenomeno delle patenti false è in crescita e continua a essere monitorato dalle autorità, con risultati già evidenti nel 2024.
Precedenti indagini nel 2020 e nel 2022 avevano già portato all'identificazione di gruppi simili e alla revisione dei titoli di guida ottenuti illecitamente.
Patenti false nel VCO: fermata una banda
Un'indagine congiunta della Polizia Stradale di Verbania e della Polizia Ferroviaria di Domodossola ha portato alla scoperta di un'organizzazione criminale composta da cittadini egiziani e pakistani, dedita al rilascio illecito di patenti di guida.
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Ma guarda egiziani e pakistani: chi l'avrebbe mai detto! Insicuri nei loro paesi ma sicurissimi in Italia!
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