Presenti, con il presidente Sergio Chiamparino gli assessori, il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna, già sindaco di Verbania e l’assessore novarese Augusto Ferrari: Federico Boieri, nel ribadire la linea di confronto tracciata da Coldiretti a livello regionale, ha toccato tutti i principali temi legati al rapporto tra l’agricoltura e la politica piemontese, in particolare riguardo al Psr, alla semplificazione, alla necessità di varare in tempi veloci una Legge sugli agriturismi in grado di rispondere alle aspettative delle imprese.
Alla riunione presso Villa San Remigio era presente l’alta dirigenza di Coldiretti della provincia azzurra, rappresentativa delle tre aree del Verbano Cusio Ossola: con loro anche il direttore della federazione interprovinciale Gian Carlo Ramella.
“Legge e politiche sulla caccia devono al più presto corrispondere alle attese delle imprese agricole – ha ricordato Boieri - sia per una corretta gestione del territorio, sia per risolvere il problema, annoso e grave, dei danni provocati dalla fauna selvatica. E ciò sia in termini di prevenzione che di ristorno danni alle imprese, superando le attuali, estenuanti attese che si protraggono per anni”.
Altro impianto normativo di cui si avverte necessità “è la nuova legge sull’agriturismo quale momento di valorizzazione del territorio rurale e del ruolo dell’agricoltura sociale”.
E proprio sul ruolo ‘multifunzionale’ dell’agricoltura si è soffermato il presidente Boieri, ricordando come il ruolo e le funzioni dell’imprenditore agricolo siano cresciute e si siano ampliate a partire dal varo della Legge di Orientamento. Multifunzionalità che il nuovo Psr ‘deve sapere valorizzare e incentivare’. E a proposito del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-20, è importante che esso realizzi l'acquisizione di valore aggiunto per le produzioni del territorio in una logica di filiera, così come contenuto nel Progetto di Coldiretti per la realizzazione di una Filiera Agricola Tutta Italiana. Strategica, a proposito di Psr, anche la semplificazione e il rendere più facilmente accessibile alle imprese l’intero impianto di misure.
Inoltre, come sostenuto da Coldiretti, si avverte l’urgenza di una legge che incentivi i consumi a filiera corta, con l’utilizzo sia nella ristorazione collettiva che nella GDO dei prodotti locali, che conferiscono al territorio del Novarese e Vco una forte identità dal punto di vista agroalimentare e non solo.
Il presidente Boieri ha sottolineato l’importanza di salvaguardare l’agricoltura di montagna, riconoscendo la strategicità dell’agricoltura per il presidio del territorio ossolano e per la creazione e il consolidamento di un sistema di filiere integrato anche alla naturale vocazione turistica che ha il Vco. All’intervento del presidente della Coldiretti interprovinciale ha risposto l’assessore regionale Giorgio Ferrero, soffermandosi anche sulle tematiche più direttamente legate al contesto montano.