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M5S: no alle elezioni provinciali

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Movimento Cinque Stelle Verbania, in cui rifiutano ogni incarico nelle nuove province, che nasceranno il prossimo ottobre dalla riforma Delrio.

Verbania
M5S: no alle elezioni provinciali
In attuazione della Legge Delrio, il nuovo consiglio provinciale non sarà eletto a suffragio universale e diretto, ma soltanto da membri dei consigli comunali.

Il MoVimento 5 Stelle dei comuni delle Province di Novara e VCO disconosce e respinge senza alcun ripensamento questo sistema anticostituzionale e scandaloso, che si fa beffa delle fondamenta della nostra democrazia nonché dei cittadini.

Raccogliendo le istanze degli italiani, il Movimento 5 Stelle aveva già chiesto di abolire le Province (istituzione obsoleta e superabile), con una proposta di legge Costituzionale depositata alla Camera dei Deputati, ma anziché agire in questo senso, i partiti non solo hanno mantenuto questi organi, hanno addirittura previsto un possibile ampliamento dei loro compiti secondo quanto previsto dalla legge (Legge che è stata venduta alla stampa come trionfale “abolizione delle Province” e rivelatasi chiaramente una menzogna).

Le province sono divenute organismi di esercizio del potere del tutto svincolati e scollegati dai cittadini, di cui dovrebbero invece essere emanazione (al contrario di quanto previsto dalla legge Delrio).

Per questo i consiglieri comunali M5S hanno rifiutato di prendere parte all’elezione, così come hanno rifiutato la possibilità di essere eletti in queste istituzioni antidemocratiche, ed esortano vivamente tutti i candidati Presidente e Consiglieri comunali della provincia a non prendere parte all’elezioni, affinché l'attuale Governo comprenda quanto sia imminente la minaccia per la nostra democrazia e per esprimere una ferma opposizione al mantenimento di un ente inutile e superfluo.

Partecipare significherebbe rendersi complice di questo attacco alla Democrazia e alla Costituzione, al pari di chi l’ha promosso.


Campana Roberto e Stefania Minore Portavoce nel comue di Verbania

I Portavoce nei Comuni della Provinca di Novara

Gianpaolo Andrissi, portavoce nel Consiglio regionale del Piemonte

Davide Crippa, portavoce presso la Camera dei Deputati

Carlo Martelli, portavoce presso il Senato della Repubblica



20 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Sempre i soliti Elezioni del “nuovo consiglio” provinciale
Sempre i soliti
27 Settembre 2014 - 09:42
 
Beh, poi non dite che non siete tendenziosi, sul loro sito il titolo porta l'attenzione su altri aspetti, ovvio che col vostro titolo passano per quelli che sanno dire solo no, se prendete e riportate senza commenti o valutazioni allora prendete e riportate anche i titoli che sapete bene sono il 90% dell'articolo..
http://www.verbania5stelle.it/2014/09/elezioni-consiglio-provinciale/
Vedi il profilo di Davide NO alle Elezioni Provinciali ???
Davide
27 Settembre 2014 - 09:48
 
SI alla R I V O L U Z I O N E !!!
Vedi il profilo di robi le Province vanno rafforzate!
robi
27 Settembre 2014 - 12:30
 
la solita demagogia spiccia, che però ha il merito di ricordarci il vero nocciolo del problema. Le province vanno abolite o rafforzate? Perchè in 19 stati UE ci sono livelli di governo paragonabili a province? Sono tutti impazziti o la cosa ha un senso? Tutto sta a fare una seria riforma del titolo V, vero pasticciaccio voluto dalla sinistra. Le regioni sono gonfiate, le province svuotate di competenze. Che senso ha avere le regioni a statuto speciale? Che senso ha avere 20 sanità diverse? Cosa hanno fatto le regioni fino ad ora, oltre che sperperare denaro pubblico? La nostra Costituzione che a me non piace, ma che ha nel principio di sussidiarietà uno dei suoi pilastri, non dice che la Repubblica è costituita prima dai Comuni, poi dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e in ultimo dallo Stato?
Significa che l'ente più vicino al cittadino è il Comune, poi la provincia, fino allo Stato centrale. Perchè si pensa di abolire le province quando sono nate praticamente nel medioevo, mentre le regioni molto dopo la seconda guerra mondiale?
Le province hanno confini naturali di tipo geografico, sociale e culturale. Le regioni hanno confini artificiali, costruiti su misura per la spartizione del potere.
Se ci fossero 5 macroregioni e le competenze a livello locale fossero distribuite tra province e comuni sarebbe tutto più semplice e coerente. Ma siamo in Italia, dove di semplice e coerente non c'è proprio niente.....
L'importante è spararla più grossa!
Vedi il profilo di renato brignone Le province così sono assurde, ma...
renato brignone
27 Settembre 2014 - 12:56
 
http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n199539-chi-vuole-il-mio-voto-in-provincia.htm
Vedi il profilo di Don e populista
Don
27 Settembre 2014 - 15:07
 
Sig Robi ha dimenticato populista, di solito fa il paio con demegogo nella guerra ai grillini.
Nei fatti a tutti i livelli, i politici si sono distinti più nel depredare le risorse pubbliche che nel migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Spesso presi con le mani nella marmellata e vedi ultimi avvenimenti, dichiarati non perseguibili per i rimborsi in regione. Probabilmente ci ritroveremo in provincia molti di questi galantuomini. In merito alla riforma del titolo V di serio temo non vi sarà molto, è sono convinto che grazie a questa miracolosa riforma, vedremo lo stato impossessarsi delle partecipate e delle risorse in capo a province e comuni, per poi rivendersele ai soliti amici degli amici
Vedi il profilo di robi Bloccati dalle corporazioni
robi
27 Settembre 2014 - 18:12
 
Non è un problema di grillini o meno, con tutto il rispetto. E neppure di numero di livelli di governo. Troppo facile dire che i politici depredano e aiutano amici degli amici, a qualsiasi livello di governo siano. Cosa proponiamo di concreto? Io ho proposto un federalismo con macroregioni stile laender tedeschi con province e comuni terminali dei rapporti con il cittadino, con competenze certe e non trasversali, onde evitare altri pasticci e la sostanziale ingovernabilità. Per fare questo la costituzione va ribaltata come un calzino. Ma con tutti i difensori della "costituzione più bella del mondo" sarà dura.....E che ce ne facciamo se ci si appiglia sempre ad essa per fermare qualsiasi cambiamento, mettendoci dentro pure le ferie dei magistrati? per chi ha un minimo di conoscenza delle forme di stato e di governo, come credo l'attuale esecutivo, non dovrebbe continuamente abassare i pantaloni con questo e quello, ma andare per la propria strada. Chi non ha voluto abolire il senato? Chi ha deciso di trasformare le province in un ameba senza senso? Chi ha deciso di non affrontare una riforma dello stato organica? te lo dico io, Don. I soliti poteri corporativi di cui il paese è prigioniero. Ci metto tutti, dai sindacati, a confindustria, alla grande finanza, agli ordini professionali, alla magistratura, alla politica trasformista. Un gattopardo di cui mai e poi mai ci libereremo. Non sono le buone idee il problema dell'Italia, è l'impossibilità di metterle in opera.
Vedi il profilo di Don sterco del diavolo
Don
28 Settembre 2014 - 01:25
 
Cosa proponiamo dice giustamente Robi. Credo che sia veramente difficile trovare una soluzione ed il percorso sarebbe sicuramente molto lungo, per arrivare a catturare il gattopardo, di certo l'idea tutto sommato semplice del m5s di cacciare i professionisti della politica e togliere i soldi a chi ne vuol far parte , sottrarrebbe al sistema corrotto buona parte della sua forza , e per continuare ad alimentare la bestia asservita dagli zerbini della politica, sarebbero costretti a compiere reati su reati, e forse a quel punto la gente si risveglierebbe dall'ipnosi mediatica e si ribellerebbe. E se qualcuno crede ancora che questi presunti professionisti della politica sappiano governare, e facciano gli interessi dei cittadini o è ingenuo o è parte del sistema, che ha raggiunto e superato la percentuale sostenibile dal resto del paese produttivo
Vedi il profilo di GM Demagogia spicciola
GM
28 Settembre 2014 - 08:39
 
Demagogia spicciola per i non informato... oppure i poco informati sono proprio loro?
Questa disciplina delle Province è provvisoria in attesa della prospettata abolizione. Per abolirle serve una riforma costituzionale che come sappiamo segue un iter più lento e intanto si è cercato di alleggerirle nella parte politiche facendole diventare enti di secondo livello.
E cosi i Grillini, non capendo nulla, rinunciano in questa fase transitoria alla loro "preziosa" opera di controllo.
Vedi il profilo di robi Io avrei fatto così
robi
28 Settembre 2014 - 12:08
 
La mia opinione conta meno di zero, come mi fanno spesso notare, ma io avrei cominciato a fare un progetto di riforma costituzionale organico e profondo, con un'idea di stato precisa e con la ripartizione di competenze tra i livelli di governo che riprendesse quella tedesca. Un anno di tempo per farla? Pazienza, almeno sarebbe stata cosa seria. Creazione di 5 o 6 macroregioni con funzioni di coordinamento degli enti territoriali, province e comuni con più poteri ben definiti, creazione di uno stato federalista sulla falsariga di quello tedesco, con una camera federale e una delle regioni, per intenderci Bundestag e Bundesrat. Vi chiederete chi potrebbe non esser d'accordo con una riforma alla tedesca, visto come funziona la Germania? Eppure quasi tutti, rispondo. Chi perchè innamorato del parlamentarismo post guerra, chi perchè considera il federalismo sinonimo di leghismo e dunque pericoloso, chi perchè vedrebbe corroso il proprio potere di veto e la propria posizione, chi perchè qualunque riforma della costituzione è considerata sacrilegio etc etc etc. E intanto affoghiamo nella melma. Ma non tutti. C'è a chi conviene questa situazione di sostanziale ingovernabilità, e che farebbe di tutto per non cambiare. Io apprezzo i grillini solo per il motivo che vogliono rompere questo sistema, ma quando fanno proposte alternative mi viene l'orticaria per quanto sono ingenue, improponibili e pericolose. Eppure non servono padri costituenti o figure leggendarie per fare una buona riforma. Se ci pensiamo bene la Costituzione è stata pensata anche dallo stalinista Togliatti e da Belzebù Andreotti. E infatti ne è uscito un pasticcio mix tra sovietico e parrocchiale di cui paghiamo ancora le conseguenze.
Basterebbe mettere gente di discreta qualità tecnica e moralmente accettabili, ma con una idea precisa di quello che si vuole fare. vogliono l'investimento popolare? facciano un referendum su forma di stato federale o forma di stato centralizzato, come monarchia e repubblica. Poi agiscano di conseguenza.
Vedi il profilo di GM Intanto però...
GM
28 Settembre 2014 - 12:31
 
Non sono certo un renziano, o chi per lui, ma credo che nelle more delle riforme costituzionali (sempre eventuali) abbiamo fatto bene a ridimensionare tutto l'apparato politica che si era incancrenito nelle province.
Continuo a non capire i grillini. Intanto l'Ente Provincia continua a esistere e perché loro TRADISCONO il loro elettorato non esercitando il controllo su un ente ancora vivo e vegeto? Grandissimo autogoal!
Vedi il profilo di antonio scelta sbagliata .
antonio
28 Settembre 2014 - 16:06
 
Avrei preferito che il movimento 5 stelle , avesse preferito l'abolizione delle Regioni e non le Provincie , che senz'altro avrebbe portato un vero e sostanzioso risparmio, nelle casse dello Stato , ma come sempre si sacrificano i piccoli ( le Provincie )per mantenere quelli che hanno più voce in capitolo ( le Regioni ) che costano un patrimonio , pensate che se fossero state abolite le Regioni ci sarebbe stato un risparmio di circa 320,000,000 all'anno , il calcolo è stato fatto ipotizzando un esborso pro capite di circa 19,000 euro lordi all'anno moltiplicato per 21 regioni e , sono stato basso ..
Non mi stancherò di dire per esempio che in una città capoluogo di regione ci sono : la Regione , le Provincie , i comuni , le Circoscrizioni almeno 6/7 che fanno tutti lo stesso lavoro , cari grillini siate più seri , non erano le Provincie da abolire ........avete seguito la corrente criticando ciò che faceva , ma non avete le idee chiare .
Vedi il profilo di antonio spiegazione
antonio
28 Settembre 2014 - 16:40
 
1 consigliere euro 19,000 al mese x 13 mesi =247,000 x 60 consiglieri Regione Piemonte = 14,820,000 annui x 21 Regioni =311,220,000 LORDI
la Provincia del V.C.O. mi pare costi 320,000 euro all'anno ,moltiplicato per il numero delle Provincie mi pare siano 85 = 27,000,000 , poi ci sono le Provincie dei capoluoghi che prendono molto di più si può ipotizzare di arrivare a 60/70,000,000 ben inteso solo per la parte politica .
Se poi aggiungiamo tutti i lavoratori che gravitano all'interno delle Regioni , si salvi chi può.
Questi sono i conti della serva , ma abbastanza veritieri
Se poi consideriamo che le Provincie sono vicini ai comuni e che conoscono meglio le esigenze più delle Regioni la preferenza è subito fatta .
Vedi il profilo di robi Quoto Antonio
robi
28 Settembre 2014 - 17:25
 
D'accordo con Antonio, anche se io le regioni non le abolirei ma ne farei 5 o 6 macro, con poche e chiare competenze. Non è tanto il costo delle regioni di per sè, ma i fondi che gestiscono, specie per la sanità. La regione-laender dovrebbe essere strutturata nel modo che segue (dal sito http://www.viaggio-in-germania.de/federalismo.html):

"Ogni regione ha il diritto di darsi una propria Costituzione, ha un proprio governo, un parlamento eletto ogni 4 o 5 anni, un Presidente del Consiglio, dei ministri e ministeri. Il parlamento può emanare delle leggi regionali e dei decreti. La Costituzione regionale e le leggi non possono però in nessun caso essere in contrasto con leggi nazionali. Spesso le leggi nazionali determinano una cornice unitaria, all'interno della quale le regioni stabiliscono le regole che ritengono giuste.

Le autonomie riguardano soprattutto:

la scuola, le università, la cultura
la polizia
la tutela del paesaggio e della natura
la legislazione che riguarda i comuni
una parte del diritto tributario
legislazione (in collaborazione con lo stato) in molti campi
quasi tutto il lavoro di amministrazione interna

In molti campi, p.e. nell'economia, lo stato e le regioni agiscono insieme in propri spazi predefiniti. In sostanza, solo gli affari esteri, una parte del diritto tributario, il settore valutario e monetario, il traffico aereo, la dogana e le forze armate sono di esclusiva competenza e amministrazione dello stato. Tutti i tribunali, con eccezione della Corte Costituzionale e delle Corti superiori, sono di competenza dei Länder. Per garantire, nonostante tutte le diversità, una certa omogeneità indispensabile, p.e. nel settore scolastico o anche in altri campi, i Länder fanno degli accordi tra di loro che, una volta approvati, sono vincolanti per tutti".

Chiudo dicendo nche anche in Germania esistono le province, che sono più meno unioni di comuni, e che la loro riforma dipende dai singoli Laender, non dallo stato centrale!
Vedi il profilo di Alberto Furlan Sprechi pubblic
Alberto Furlan
28 Settembre 2014 - 19:41
 
Ma non dovevano abolire tutto e tutti gli sprechi? Questi, come tutti quelli che avvengono a Roma, sono i veri sprechi pubblici, ma la cosa tra l'altro più scandalosa che questa politica malata ha fatto per continuare a grattare denaro pubblico, è quella di aver comprato il sostegno, sempre coi nostri soldi, della casta dei dipendenti di palazzo Madama, Montecitorio e Quirinale che, rispetto a noi semplici cittadini lavoratori, guadagnano spropositati stipendi (es. un commesso di una di queste sedi, guadagna netto in busta €. 9.000 mensili), tanto che qualcun politico coscienzioso dei 5 stelle ha proposto un drastico ridimensionamento di questi stipendi, risultato, i sindacati gli stanno dando addosso.
Ha ragione l'amico Davide, le parole non servono più per salvare questo paese ci vuole una rivoluzione.
Vedi il profilo di Giovanni E che c. c'entra!
Giovanni
28 Settembre 2014 - 20:37
 
Qui stiamo trattando un problema specifico, la riforma-abolizione delle Province e Furlan divaga con discorsi generici triti e ritriti che non portano a nulla.
Interessanti invece le tesi di Robi e GM.
Vedi il profilo di robi Stiamo sull'argomento
robi
28 Settembre 2014 - 21:01
 
La cosa si sta facendo interessante, rispetto ai soliti commenti litigiosi. Ha ragione Giovanni che ringrazio, ma l'idea di federalismo alla tedesca non è certo mia e comunque piace a molti. Di solito le rivoluzioni portano a disastri peggiori e al peggioramento della situazione. E siccome siamo una democrazia occidentale, anche se pessima ed incompiuta, anche se volessimo fare le barricate di certo gli altri paesi non ci lascerebbero fare. Non siamo la Grecia. Bisogna essere realisti e fare le cose per bene, scrollandoci di dosso quel fardello di interessi corporativi che ci fa rimanere a metà tra regno borbonico e socialismo reale.
Cominciamo noi, piccola provincia di confine, a muoverci?
Vedi il profilo di lady oscar magna magna
lady oscar
28 Settembre 2014 - 21:36
 
Più enti ci sono più sono numerosi gli stipendi sostanziosi e i vergognosi vitalizi. La casta non andrà mai contro se stessa.
Vedi il profilo di Davide Pura UTOPIA!!!
Davide
29 Settembre 2014 - 09:31
 
Voglio solo dire che è ora di smetterla di pensare e sperare che in Italia si possano fare "le cose per bene" e in maniera "democratica" in un Paese dove la Casta politica e la criminalità organizzata passando dal Vaticano
se ne vanno a braccetto continuando a prendere per il sedere persone che ancora si illudono che con le pa...role
si possa migliorare qualcosa.
Rispetto l'opinione di chi esprime delle idee diverse dalle mie,ma io non vedo altra soluzione nel mettere in
pratica una RIVOLUZIONE CIVILE che non vuol significare uso di armi e perdita di vite umane,come qualche
soggetto può pensare e non è detto che debba per forza peggiorare la situazione attuale.
Ma in fondo chi non ha più niente da perdere che paura può avere, io penso che siano coloro i
quali anche un po' egoisticamente temono di trovarsi peggio di adesso.
E allora o si passa dalle allucinazioni e dai coloriti sogni ad una vera azione di disobbedienza sociale
per rialzare la testa aprendo gli occhi e riprendendoci la nostra dignità di cittadini e per dare un "vero futuro"
alle nuove generazioni che non abbiano bisogno di false illusioni !!!
Vedi il profilo di antonio macro regioni ?
antonio
29 Settembre 2014 - 16:52
 
Posso concordare con Robi , ma con solo 3 macro regioni Nord-Centro -Sud .con organici ben definiti ( al minimo ) e che abbiano competenze AUTONOME ben definite .i contributi dello Stato devono essere equamente ripartiti , NON ci devono essere aggiustamenti a pioggia .per fare ciò è necessario che i costi di esercizio (acquisti ) siano uguali ( si dice che una siringa al nord costa meno che al sud o viceversa .) ivi compresi gli stipendi .vedi esempio della Sicilia, sia come organico e stipendi . non pretendo di scrivere tutto il necessario , ma se la cosa è calmierata si potrebbe fare .per esempio lasciare le Provincie togliendole però dai capoluoghi di regione , ridurre le Circoscrizioni nelle città capoluogo con una veste di segnalazione dei problemi al comune e che non siano stipendiati .
Questi , secondo me sono alcuni punti che potrebbero andare bene , ma per arrivare a questo come ci si arriva ? Con le elezioni ? Ho dei seri dubbi .personalmente sono per l'abolizione del Senato in toto a casa tutti quelli che ci gravitano intorno ovvero drastica diminuzione dei loro stipendi e gradualmente in pensione ( CALMIERATA ) PARLIAMOCI CHIARO , UN BARBIERE DEL SENATO NON PUO' ANDARE IN PENSIONE CON 6/7 MILA EURO AL MESE sarebbe una vergogna .per non dire di altre mansioni .
Vedi il profilo di robi Ripartizione chiara delle competenze
robi
29 Settembre 2014 - 19:31
 
Si può fare in diversi modi, ma sostanzialmente credo che un modello federale tedesco rimodulato sull'Italia possa andare bene. In Germania credo ci siano una quindicina di Laender, quindi il numero delle macroregioni può anche essere più di tre. Il tutto sta a fare le cose per bene. Ovviamente lo statuto speciale deve sparire ed anzi, si dovrebbe utilizzare il sistema della geometria variabile, ovvero la regione o macroarea virtuosa acquisisce più competenze, quella meno virtuosa sta al palo. E finisce la storia dei finanziamenti a pioggia, perchè ciascuno ha autonomia nella gestione delle proprie risorse. Se finiscono si pesca da un fondo di solidarietà che esiste in tutti gli stati federali, ma ogni aiuto deve essere giustificato, altrimenti ciccia! Insomma non siamo certo noi a dover rifare l'architettura dello stato, ma visti i risultati potremmo addirittura fare meglio dei signori politici, o almeno di Delrio!



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