Dopo 19 tappe in 6 regioni – Piemonte, Valle d’Aosta, Umbria, Liguria, Campania, Lazio – continua la sfida a colpi di Incipit con le due semifinali tra 20 concorrenti in programma venerdì 17 maggio al Circolo dei Lettori di Torino e sabato 18 maggio alla Biblioteca Archimede di Settimo Torinese (TO).
Presentano l’appuntamento Chiara Pacilli, giornalista e conduttrice tv e Massimo Pica, l’attore comico del Quartetto C’era, accompagnati dalle musiche di Enrico Messina e dall’arpa di Elisa Tizian.
Gli altri concorrenti in gara: il 25enne Giuseppe Rossi da Acquaviva delle Fonti (BA); Aldo Piglione, l’autotrasportatore di 55 anni da Cuorgnè (TO); Jacopo Mongiò di 31 anni da Casale Monferrato (AL); la 26enne Carlotta Marricco da Aosta; l’imprenditrice Bianca Brotto da Manerba del Garda (BS); la 62enne Patrizia Musolino da Torino. I nomi dei partecipanti al ballottaggio: Gaia Borzino, Matteo Orlandi, Mauro Bennici, Francesca Bruno, Luigi Callegaro, Franca Garello, Federica Loreni.
Dopo un primo scontro a forza di incipit tra i partecipanti al ballottaggio, si aprono le semifinali tra gli aspiranti scrittori che in una sfida uno contro uno avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. Il/la concorrente che, secondo il giudizio del pubblico in sala, avrà ottenuto più voti, passerà alla fase successiva, dove avrà ancora 30 secondi di tempo per la lettura del proprio incipit prima del giudizio della giuria tecnica che assegnerà un voto da 0 a 10. I 3 concorrenti con i volti più alti accederanno direttamente alla finale, per gli altri 2 si apre una nuova sfida davanti al pubblico che dovranno convincere in 10 secondi. I 10 finalisti si sfideranno poi nella finale in programma il 6 giugno.
I concorrenti primo e secondo classificato riceveranno rispettivamente un premio in denaro di 1.500 e 750 euro; saranno inoltre messi in palio, fra tutti i partecipanti alla finale, il Premio Italo Calvino, Indice dei Libri del Mese, Golem, Leone Verde, Circolo dei Lettori ed eventuali altri premi assegnati dagli editori.
Incipit Offresi è il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM - Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. In 8 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 60 nuovi autori, pubblicato 70 libri e coinvolto più di 10mila persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali. Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la lettura e la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea di libro.
Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e la collaborazione di Emons Edizioni, Fondazione Circolo dei lettori, Pagina 37 e FUIS – Federazione Unitario Italiana Scrittori.
Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.
L’INCIPIT DI ROMANO ROSOLINO
“Nonno ci racconti quella storia della luna?” “Quale?” chiese il nonno. “Quella della luna che non luccicava più!” continuò Tommaso. “Ah, ecco, quella lì!” disse il nonno “Ho capito, ma non ricordo più l’incipit.” A Mattia, il fratellino più grande, che fino a quel momento era parso distratto, si rizzarono subito le orecchie. “Che cos’è l’incipit?” chiese risoluto. Il nonno sorrise. Aveva usato quel termine difficile proprio per verificare quanto fosse stato attento e, come aveva previsto, Mattia non si era fatta sfuggire una parola: figuriamoci poi una parola come “incipit”! “Un incipit è l’inizio di una storia.” spiegò il nonno, e continuò: “Sono le parole con cui si fa cominciare una storia. È importante, sapete! È molto importante, perché nelle prime parole, ci sono quasi sempre tutti i segnali che stimolano la curiosità e che fanno diventare bella una storia.” “Come quella che comincia: -C’era una volta un pezzo di legno-? ” disse Tommaso tutto eccitato.