Lo spettacolo racconta la storia di Vincenzo e la sua transizione per essere se stesso, per essere Innocenza Rosa.
Nella casa di campagna che lo ha visto crescere e dove trova sempre conforto e libertà, narra il suo percorso alla madre e alla nonna attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità lontano da qualsiasi pregiudizio, per sentirsi finalmente amato e compreso.
Per essere Innocenza Rosa.
Un viaggio intenso tra i ricordi di Vincenzo, un testo che Valeria Solarino ha amato sin da subito, fagocitando ogni singola parola, trasportando sulla scena la molteplicità dei personaggi che costellano il mondo del protagonista: dalla nonna che lo ha sempre sostenuto e protetto alla madre fredda e distaccata, dai cugini ai vicini di casa.
L’attrice affronta questo monologo con classe, ironia e grande capacità interpretativa.
“Ognuno può rispecchiarsi in questo spettacolo e trovare il proprio modo per essere se stesso fino in fondo, senza paure e con la consapevolezza che se l’accettazione parte dal nucleo familiare e dagli affetti autentici, il percorso dell’affermazione della propria identità sarà più semplice” - Luana Rondinelli
“Attraverso le parole e la direzione di Luana voglio dar vita alla lotta per l’affermazione della propria identità. Come un flusso di coscienza, il racconto tocca i momenti più dolorosi di questo percorso ma anche i ricordi più dolci e tutto questo ogni volta mi conquista e mi emoziona” - Valeria Solarino
Scritto e diretto da Luana Rondinelli
Con Valeria Solarino
Scena Ortiche Spazi in Scena
Costumi Alessandro Lai
Musiche Massimiliano Pace
Disegno luci Daniele Savi
Coproduzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Savà Produzioni Creative e Stefano Francioni Produzioni