Le previsioni meteo che sembrano, tra giovedì e venerdì, dare precipitazioni intense sul nostro territorio, e che impatteranno nel caso su un livello del lago Maggiore già alto, ci inducono a chiedere pubblicamente quali siano le azioni che saranno compiute sugli sbarramenti mobili della diga della Miorina sul fiume Ticino.
Al di là di possibili rischi di allagamenti, sapere come si muove il Consorzio del Ticino e l’Autorità di bacino del fiume Po, è essenziale per gli Amministratori locali.
Abbiamo chiesto, ormai già troppo volte, la costituzione di un gruppo di lavoro tra i soggetti coinvolti a partire dai Sindaci del lago Maggiore, per capire quali scelte si compiono sui livelli del lago per ottemperare alle varie esigenze legate alla sicurezza, al turismo, all'agricoltura e al funzionamento delle centraline elettriche.
Purtroppo è un appello che continua a cadere nel vuoto e i Sindaci sono lasciati senza risposte.
Una battaglia, la nostra, che continua a vedere la Regione Piemonte assente, abbandonando a se stessi gli enti locali e gli operatori economici del Lago Maggiore.
I sindaci di
Baveno, Alessandro Monti
Verbania, Silvia Marchionini