Si parla di una cifra complessiva tra i 10 e i 15 milioni di euro da versare ai parenti delle vittime.
Tra qualche settimana, si ipotizza tra la fine ottobre e la prima metà di novembre, si aprirà l'udienza preliminare. Accusa e difesa caleranno le loro carte davanti a un gup, al quale spetterà decidere: non è da escludere che qualcuno sceglierà un rito alternativo.
Secondo inquirenti le cause per cui il cavo traente della funivia si è spezzato e la cabina numero 3, con 15 turisti a bordo - solo il piccolo Eitan si è salvato - è precipitata al suolo, sono da ricondurre a parecchie omissioni e gravi leggerezze: come si evince dagli atti di indagine e dalle perizie discusse con la formule dell'incidente probatorio, si va dai mancati controlli, innanzitutto sulla fune ammalorata che poi si è tranciata, alle anomalie e piccoli incidenti spia nascosti e mai annotati sui registri dell'impianto.
Una ricostruzione che dovrà essere vagliata dal giudice e che le difese respingono in gran parte.
Tragedia Mottarone, chiesto processo per 8 persone
Le ipotesi di reato a vario titolo sono attentato alla sicurezza dei trasporti, rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni colpose gravissime e falso.
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