Buongiorno.
Vorrei mettervi a conoscenza di quello che è successo oggi alla mia compagna.
Premetto che aspettiamo un bambino, lei infatti è alla 36° settimana, e ha un leggero diabete gestazionale, A Domodossola ci segue la dottoressa Amico e vorremmo avere il bambino presso l’ospedale di Domodossola.
Bruna, è cosi che si chiama la mia compagna, si è trasferita a Domodossola da 1 anno, prima abitava in Lombardia, vicino a Saronno, abbiamo deciso di venire a Domodossola ad abitare in quanto io sono nato e ho sempre vissuto qui.
Ma arriviamo al punto, La dottoressa Amico, visto il diabete gestazionale, ha prescritto nell’ultimo mese di gravidanza un ulteriore ecografia, Esame non invasivo e con nessuna controindicazione, purtroppo a Domodossola, non è possibile fare l’ecografia, in quanto manca l’ecografo, ci è stato proposto quindi di farla o a Verbania oppure ad Omegna (VB). Premetto che tutte le ecografie precedenti, sono state fatte in un centro convenzionato a Lainate (MI), questo perché la mia compagna arrivando da Saronno, conosceva già il posto, e andando comunque ogni tanto a Saronno, ha preferito farle li.
Questa ecografia, invece, visto che dovrebbe essere l’ultima, e considerato che ci è stata chiesta come precauzione visto il disturbo di Bruna, e considerando anche che Lei è praticamente al nono mese di gravidanza, abbiamo preferito non andare più a Linate nel centro convenzionato, ma abbiamo quindi prenotato l’ecografia all’Ospedale di Verbania.
L’ecografia era prevista per oggi 22 Agosto 2014 alle ore 9.00 presso l’ospedale Castelli di Verbania nel reparto di Ginecologia, siamo arrivati molto puntuali circa alle ore 8.50, un’infermiera di ha accolti e siamo entrati nell’ambulatorio, ci sono state fatte delle domande sulla ricetta che avevamo, la ricetta porta questa dicitura “ECOGRAFIA OSTETRICA 3°TRIMESTRE PER DIABETE GESTAZIONALE” timbrata dalla regione Piemonte ASL VCO distretto 05.
L’infermiera ha chiesto a Bruna dove voleva partorire e chi ci seguiva, abbiamo risposto Domodossola e Dottoressa Amico.
A questo punto, dopo un leggero sogghigno, l’infermiera si è alzata e se ne è andata, senza nemmeno far sedere su una sedia Bruna. Dopo circa 10 Minuti è tornata, dicendo che sarebbe arrivato il medico, qualche minuto ancora di attesa ed arriva il medico.
Il medico inizia a fare le domande di rito, ultima mestruazione, settimane di gestazione, dopo di che si avvicina all’ecografo, l’infermiera, sempre con un sogghigno stampato sul viso dice al medico, “LA SIGNORA PARTORISCE A DOMODOSSOLA ED E’ SEGUITA DALLA DOTTORESSA AMICO”...
Probabilmente sarà una mia impressione, ma il medico si è fermato, e ha chiesto di vedere l’ultima ecografia fatta.
Noi non avevamo l’ultima ecografia, essendo seguiti da un altro centro, abbiamo pensato di non portare con noi gli altri referti, un analisi l’avrebbe fatta la persona che ci seguiva, e quindi abbiamo risposto che non avevamo con noi l’ultima ecografia, eravamo li solo per un ecografia e non per un consulto.
Il medico a questo punto, ci ha risposto che non avrebbe fatto l’ecografia…….tra l’altro con un tono anche molto seccato. Bruna era già stesa sul lettino, con il ventre scoperto, è stato un NO molto secco, mi sono chiesto come mai, la sua risposta è stata che non avrebbe potuto fare una diagnosi esatta, non avendo i valori dell’ultima ecografia e non avendo le settimane giuste di gestazione, cosa che noi avevamo comunque comunicato.
A questo punto, visto come stavano andando le cose, ho chiesto a Bruna di alzarsi che volevo andarmene, lui con tono sgarbato ha risposto che stava parlando e a ribadito che si rifiutava categoricamente di effettuare l’ecografia, continuando a spiegare che non poteva fare una diagnosi corretta.
C’è ne siamo andati...
Mentre tornavamo a Domodossola, siamo passati in un centro non convenzionato, “BIOCHEMICAL” proprio di Domodossola, dove ho chiesto un preventivo per un ecografia, mostrando la ricetta, ci è stato detto il costo circa 80,00 € ho riferito che non avevamo nessuna eco precedente e ho chiesto se questo era un problema, mi è stato detto di no, mi è stato detto che ci sarebbero stati dati i risultati e che noi avremmo dovuto mostrarli alla persona che ci seguiva.
Abbiamo contattato il centro di Lainate, che ricordo essere un centro convenzionato, e abbiamo chiesto la stessa cosa, la risposta è stata la stessa, a loro non interessavano le ultime ecografie, in quanto avrebbero dato i risultati a noi per consegnarli a chi seguiva il nostro caso.
Abbiamo poi chiamato l’ospedale di Domodossola, in quanto a loro avremmo dovuto portare l’ecografia, dicendo quello che è successo. Ci è stato detto di non prendercela, ci è stato detto di provare a fare la richiesta presso il centro in Lombardia dove avevamo già fatto tutte le altre, e ci è anche stato detto che se volevamo fare un reclamo, avremmo potuto andare al CUP per ritirare i moduli di reclamo, ma che purtroppo non sarebbe cambiato nulla, in quanto di reclami di questo tipo c’è ne erano già diversi, non eravamo le prime persone a cui veniva riservato un trattamento speciale.
A questo punto mi chiedo il perché di quanto accaduto, mi chiedo il perché un’infermiera si metta a sogghignare quando scopre che vogliamo avere in nostro bambino in un ospedale diverso da quello dove lavora lei. E mi chiedo se un dottore si possa rifiutare categoricamente di effettuare un ecografia dietro una ricetta e una prenotazione fatta diversi giorni prima.
Avrebbe potuto fare l’ecografia e rifiutarsi di fare una diagnosi in quanto non aveva dati precedenti, ma non certo di rifiutarsi categoricamente di farla.
Voglio aggiungere una cosa importante, Il medico NON ci ha assolutamente detto di tornare con le vecchie ecografie, anche se il punto non sarebbe questo, mi rendo conto però, che questa è la mia parola contro la parola di un medico che lavora presso un centro ospedaliero, e che tutta la sanità deve e terrà le sue difese, e quindi verrà detto che lui mi ha invitato a tornare.
Io penso che la rivalità in ambito sportivo sia una cosa buona e giusta, ma la rivalità tra due strutture ospedaliere non sia una cosa buona, soprattutto per i pazienti.
Enrico Pietrobon
Ecografia rifiutata al Castelli: il racconto del padre
Nella giornata di ieri è rimbalzata sui quotidiani locali, la denuncia di un futuro padre che raccontava di aver ricevuto un rifiuto, a visita in corso, per una ecografia all'ospedale Castelli. Abbiamo contattato il protagonista che ci ha concesso di pubblicare la lettera di denuncia.
13 commenti Aggiungi il tuo
Ecografia rifiutata
ahmed rida fael
24 Agosto 2014 - 10:15
Al sig Pietrobon , si rivolga al Tribunale dei Diritti del Malato ed aspetti una risposta ufficiale dai dirigenti ASLVCO , non è sufficiente scrivere ai giornali locali. Auguri alla sua compagna.
Dr.FAEL
Dr.FAEL
Non esistono solo i moduli di reclamo......
Ugo Lupo
24 Agosto 2014 - 10:20
Egregio Sig. Enrico non esistono solo i moduli di "reclamo" ( peraltro inutili ) esiste anche la possibilità di un esposto/denuncia presso la Preocura della Repubblica di Verbania per "omissione di atti d'ufficio o prestazione dovute" da parte di pubblico dipendete il quale è tenuto ad eseguire prestazioni che fanno parte del suo mansionario.
In questo caso non pùo neanche , questo dottore, appellarsi all' obbiezione di coscienza essendo un semplice esame di rutine.
Spero vivamente e Vi auguro che la gravidanda si svolga nel migliore dei modi e che presto arrivi un bimbetto/a ad allietare la Vs. famiglia.
Mi dia retta non lasci cadere la cosa , certi atteggiamenti debbono essere denunciati e sanzionati, soprattutto nel settore medico.
Auguri
Uo Lupo
Ugo Lupo
In questo caso non pùo neanche , questo dottore, appellarsi all' obbiezione di coscienza essendo un semplice esame di rutine.
Spero vivamente e Vi auguro che la gravidanda si svolga nel migliore dei modi e che presto arrivi un bimbetto/a ad allietare la Vs. famiglia.
Mi dia retta non lasci cadere la cosa , certi atteggiamenti debbono essere denunciati e sanzionati, soprattutto nel settore medico.
Auguri
Uo Lupo
Ugo Lupo
Faccia un esposto in Procura
Giovanni
24 Agosto 2014 - 10:39
Faccia un semplice esposto in Procura. In questo modo espone i fatti all'autorità giudiziaria e saranno loro a valutare se agire e se ci sono estremi di reato.
L'unica cosa da fare ormai e' cercare di tenersi lontani dall'ospedale Castelli. Considerate che per qualsiasi problema in fase di parto la signora verrà trasferita da Domo a Verbania, dove sarà presa in carico dai professionisti che avete già incontrato. Sul fatto che Domodossola non abbia l'ecografo non spendo neppure una parola.
Ospedale Castelli
Loredana
25 Agosto 2014 - 08:40
spiace leggere quanto accaduto. Purtroppo questi comportamenti da parte di certi medici e infermieri rovinano quanto di buono fanno altri medici ed infermieri il cui operato è impeccabile ( parlo anche per esperienza personale, fortunatamente ho avuto a che fare con ottimi medici ma non al Castelli....). Ricordo solo che molti anni fa, sempre al Castelli, un dermatologo si voleva rifiutare di farmi un piccolo intervento per togliermi un neo in quanto, dal giorno seguente, avrebbe avuto il suo studio privato e mi disse apertamente in faccia che sarei dovuta andare da lui a pagamento se avessi desiderato la sua prestazione !!!!! Al che arrabbiata, gli ho imposto di farmi l'intervento con tanto di impegnativa medica.... ( lasciandomi una cicatrice bruttissima purtroppo....) Roba da non credere...ovviamente da quel medico non ci sono più tornata........e si chiamano medici ????? Auguri per il nuovo bebé in arrivo.....
E dire che per le mie due gravidanze non ho avuto questi problemi.... mi sale una rabbia quando leggo queste cose, uno sarà libero di andare dove gli pare a farsi i suoi esami di controllo o anche farsi curare?
NON Meritano di lavorare...
roberta
25 Agosto 2014 - 19:35
SCANDALOSO meglio se lasciassero il posto di lavoro ad altri !
Non permettete ad altri di rovinare un momento così bello !
Auguri per il vostro bimbo / a !
Non permettete ad altri di rovinare un momento così bello !
Auguri per il vostro bimbo / a !
Sanità
Alberto
25 Agosto 2014 - 19:51
Caro signor Enrico, sono un dipendente dell'azienda sanitaria in questione, ho letto con attenzione la sua lettera al blog e ho voluto scrivere questo mio commento per chiederle scusa, a nome mio e dei tantissimi colleghi bravi e onesti che giornalmente lottano per poter svolgere al meglio il loro delicato lavoro (visto che si tratta di salute pubblica), in una sanità pubblica sempre più malata e ostile.
Desidero inoltre tranquillizzare lei, la sua signora e tutti i commentatori che qui sopra hanno pubblicato le loro i loro commenti, che lo spiacevole episodio a lei accaduto è sicuramente un caso abbastanza isolato e singolare.
Tanti auguri, a lei e alla sua futura famiglia, di tanta salute e serenità.
Desidero inoltre tranquillizzare lei, la sua signora e tutti i commentatori che qui sopra hanno pubblicato le loro i loro commenti, che lo spiacevole episodio a lei accaduto è sicuramente un caso abbastanza isolato e singolare.
Tanti auguri, a lei e alla sua futura famiglia, di tanta salute e serenità.
Mi piacerebbe sapere i nomi dei professionisti in questione giusto x sapere a chi NON rivolgermi. Mi accodo agli auguri alla famiglia 👪
Per Alberto.....
Ugo Lupo
26 Agosto 2014 - 11:26
" è sicuramente un caso abbastanza isolato e singolare." queste parole mi fanno preoccupare,
se Lei avesse scritto " è sicuramente un caso isolato e singolare" forse Mi avrebbe rassicurato , ma quel " abbastanza" mi preoccupa non poco in quanto dà da pensare che non sia un caso isolato , essendo come Lei dice un dipendente dell' azienda sanitaria,da da pensare che sia a conoscenza di altri casi .
Le scuse non deve farle Lei ma chi si è permesso tale atteggiamento perlomeno discutibile, se vogliamo rendere un servizio alla collettivita sarebbe opportuno che certe situazioni siano rese pubbliche (anche da parte degli stessi Sindacati) con opportune denuncie sia penali che amministrative, è ora che anche chi lavora in ambiente pubblico debba rendere conto di quello che combina in ambito lavorativo.
Ugo Lupo
se Lei avesse scritto " è sicuramente un caso isolato e singolare" forse Mi avrebbe rassicurato , ma quel " abbastanza" mi preoccupa non poco in quanto dà da pensare che non sia un caso isolato , essendo come Lei dice un dipendente dell' azienda sanitaria,da da pensare che sia a conoscenza di altri casi .
Le scuse non deve farle Lei ma chi si è permesso tale atteggiamento perlomeno discutibile, se vogliamo rendere un servizio alla collettivita sarebbe opportuno che certe situazioni siano rese pubbliche (anche da parte degli stessi Sindacati) con opportune denuncie sia penali che amministrative, è ora che anche chi lavora in ambiente pubblico debba rendere conto di quello che combina in ambito lavorativo.
Ugo Lupo
ecografia
Enrico Pietrobon
27 Agosto 2014 - 09:31
Bhe. Grazie dei commenti....
Voglio precisare che non cè l'ho con l'ospedale, e ne con tutti quei medici che fanno il loro lavoro per passione o con passione, ma a dire la verità non c'è l'ho nemmeno con quel medico che si è rifiutato di fare l'eco.
Io daltronde, uscito di li sono andato (a pagamento) a farmi l'ecogrfia, Ho buttato mezza giornata, fa nulla.
Il mio pensiero è per quelle persone che per una cosa o per l'altra non possono uscire e andare a farsela a pagamento, oppure non possono tornare, o peggio ancora hanno qualcosa di molto più serio di una leggero diabete gestazionale. Ecco il mio pensiero va a quelle persone, che magari si sarebbero sentite abbandonate.
Su FB ho ricevuto una miriade di messaggi, e la cosa che davvero mi ha lasciato sconcertato, è che moltissime persone, non "denunciano" queste cose, perchè hanno la sfortuna (a detta loro) di dover partorire al castelli, e il loro non denunciare deriva dal fatto di una paura che poi durante il parto succeda qualcosa di spiacevole.......
Questo mi ha lasciato basito, molto basito.
Ma io dico... siamo in italia ? o in un paese del terzo mondo.
Comunque grazie a tutti.
Voglio precisare che non cè l'ho con l'ospedale, e ne con tutti quei medici che fanno il loro lavoro per passione o con passione, ma a dire la verità non c'è l'ho nemmeno con quel medico che si è rifiutato di fare l'eco.
Io daltronde, uscito di li sono andato (a pagamento) a farmi l'ecogrfia, Ho buttato mezza giornata, fa nulla.
Il mio pensiero è per quelle persone che per una cosa o per l'altra non possono uscire e andare a farsela a pagamento, oppure non possono tornare, o peggio ancora hanno qualcosa di molto più serio di una leggero diabete gestazionale. Ecco il mio pensiero va a quelle persone, che magari si sarebbero sentite abbandonate.
Su FB ho ricevuto una miriade di messaggi, e la cosa che davvero mi ha lasciato sconcertato, è che moltissime persone, non "denunciano" queste cose, perchè hanno la sfortuna (a detta loro) di dover partorire al castelli, e il loro non denunciare deriva dal fatto di una paura che poi durante il parto succeda qualcosa di spiacevole.......
Questo mi ha lasciato basito, molto basito.
Ma io dico... siamo in italia ? o in un paese del terzo mondo.
Comunque grazie a tutti.
X Ugo
Alberto
27 Agosto 2014 - 18:49
L'aver messo "abbastanza singolare" non sta a significare che sotto sotto di casi come quello del signor Enrico e Signora ne capitano sovente, era solo riferito esclusivamente al fatto che in un ambiente così delicato come uno stabilimento della salute, perché è così che viene definito oggi un ospedale, errori, anche di entità molto ma molto più lieve ne capitano, come in tutte le altre realtà lavorative, qui, trattandosi di salute, anche un piccolissimo errore fa notizia.
Poi, signor Ugo, lei è libero di preoccuparsi, meravigliarsi e/o quant'altro per quanto da me dichiarato, ma si ricordi che se la sanità pubblica è arrivata a conciarsi così dobbiamo solo ringraziare quelle emerite teste di ......... della nostra politica malata, che, anziché migliorare e perfezionare la qualità dei servizi sanitari (TUTTI), l'hanno spremuta come un limone e l'hanno indebolita e derubata fino all'inverosimile, quindi, la colpa è anche di chi ha messo questa gente ad amministrarci.
Con questo non voglio scaricare responsabilità professionali di nessuno, ma questa è oggi la realtà dei fatti.
Comunque, buona salute a tutti!
Poi, signor Ugo, lei è libero di preoccuparsi, meravigliarsi e/o quant'altro per quanto da me dichiarato, ma si ricordi che se la sanità pubblica è arrivata a conciarsi così dobbiamo solo ringraziare quelle emerite teste di ......... della nostra politica malata, che, anziché migliorare e perfezionare la qualità dei servizi sanitari (TUTTI), l'hanno spremuta come un limone e l'hanno indebolita e derubata fino all'inverosimile, quindi, la colpa è anche di chi ha messo questa gente ad amministrarci.
Con questo non voglio scaricare responsabilità professionali di nessuno, ma questa è oggi la realtà dei fatti.
Comunque, buona salute a tutti!
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