Per fare il punto sull’emergenza abitativa a Verbania il presidente dell’Atc del Piemonte Nord Marco Marchioni ha presenziato, venerdì 10 marzo, all’incontro organizzato dal prefetto del Vco, Michele Formiglio, presso la sede di Villa Taranto. Erano presenti, tra gli altri, il vice sindaco Marinella Franzetti, il presidente del Ciss Verbano Aldo Reschigna e la direttrice del Consorzio dei Servizi sociali, Chiara Fornara.
E’ stata l’occasione per affrontare una serie di nodi, tra cui quello della manutenzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e la vetustà di una parte del patrimonio immobiliare. Problemi acuiti dal momento storico particolare, contraddistinto da aumento della povertà, caro bollette e dalle difficoltà di reperire materiali a causa del conflitto in Ucraina ed imprese impegnate nelle ristrutturazioni conseguenti ai bonus edilizi. In una nota il numero uno dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte Nord ha ringraziato il prefetto Formiglio per “la disponibilità ad affrontare un tema, quello dell’emergenza abitativa, che coinvolge nostro malgrado diverse famiglie verbanesi, ma che è tutto sommato sotto controllo rispetto ad altre aree del quadrante”.
“Un incontro cordiale e costruttivo – ha commentato Marchioni – nel corso del quale abbiamo preso in esame una serie di situazioni che insistono da tempo nella città capoluogo. La collaborazione con la prefettura e l’amministrazione comunale – ha sottolineato – è positiva e ciò dovrebbe consentirci, quanto meno in linea di principio, di portare a compimento i progetti di riqualificazione avviati”.
Pur tuttavia lo stesso Marchioni ha sottolineato ai presenti la difficoltà e la delicatezza della situazione in atto, rimarcando concetti di buon senso già espressi in altre sedi. In relazione alla generale difficoltà a reperire alloggi sul mercato ha poi detto: “I proprietari al giorno d’oggi non affittano più perché se hanno problemi con gli inquilini impiegano poi mediamente due anni per rientrare in possesso dei loro appartamenti. Oltre tutto, siamo in una zona turistica, per cui chi ha case sfitte preferisce metterle a disposizione dei villeggianti a canoni più alti. Necessario rivedere il ruolo di Atc e dei Servizi sociali”.
Per superare l’emergenza ognuno si è impegnato a fare la propria parte e in questo senso il Ciss si sta muovendo con la Curia, mentre si è discussa anche la possibilità di avviare progetti di housing sociale in convezione con altri enti o associazioni, sulla scia di quanto già fatto da Atc Piemonte Nord a Novara con la Comunità Sant’Egidio.
A margine della nota Marchioni ricorda l’importanza del Fondo sociale, ovvero dello strumento messo a disposizione per aiutare i nuclei famigliari in difficoltà che quest’anno è stato portato dalla Regione a 12 milioni di euro. “Mi rendo conto – dice il presidente dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte Nord – che molti morosi sono colpevoli “solo” perché non sanno di poter usufruire del Fondo sociale, ma una volta sollecitati presentano la domanda e scoprono di avere i requisiti. Invito perciò tutti gli inquilini di Verbania e del quadrante a muoversi in questa direzione, così da poter evitare, una volta accertata la situazione di morosità incolpevole, l’avvio della procedura di decadenza”.