Gli obiettivi presentati dalla Direzione Generale dell'ASL all’assemblea della rappresentanza dei Sindaci non sono realmente credibili, a partire dal fatto che non vi è nessun riferimento al potenziamento del personale ne agli obiettivi per il recupero delle lunghe liste di attesa (ad esempio per un ernia inguinale bisogna aspettare ben 15 mesi!) e siamo ben lontani dai dati indicati nel 2019 pur potendo contare su un coinvolgimento del privato sempre più elevato.
Per questo i Sindaci della rappresentanza, pur sostenendo il lavoro e l’impegno dei dipendenti, non li potevano approvare; sarebbe stato incoerente verso i cittadini che subiscono una grave penalizzazione e si vedono costretti a uscire dal territorio per farsi curare (con una mobilità passiva al 50%!). Nel nostro territorio è a rischio il diritto alla salute!
I dati economici dell’ASL, con il passivo di 40 milioni di euro, segnalano inoltre ulteriori peggioramenti: venga l’assessore regionale alla Sanità Icardi a spiegare la situazione e quali soluzioni intende prendere!
E ancora più grave (e ridicola) è la notizia che “l’assessorato alla sanità della Regione Piemonte abbia commissionato ad una società di consulenza un ulteriore studio per avere nuovi dati sulle ipotesi di riorganizzazione sanitaria del Vco". Sarebbe la quarta proposta in quattro anni. Di fatti concreti, però, nessuno. Zero.
Ricordo che i finanziamenti per il nuovo ospedale ci sono e le opinioni sono ormai unanimi: è inammissibile non spenderli. Basta trattare il Vco come un territorio diviso, di serie C, e che non merita investimenti sulla salute.
Silvia Marchionini
Sindaco di Verbania