E quando si parla di diritti civili, si parla di diritti negati.
La storia delle popolazioni nomadi europee ha attraversato i secoli mantenendo inalterato lo stigma della colpevolezza. Lo "zingaro" è colpevole per definizione. Tormentato in realtà da diffidenza, paura, miseria. Ieri i campi di concentramento nazisti, dove morirono tra i 220mila e i 250mila rom; oggi la perenne condizione di "esclusi".
Nella certezza che solo la conoscenza sia in grado di abbattere i muri, consentendoci di guardare alle persone solo come "esseri umani" e dunque andando oltre la loro cultura o provenienza, la chiesa evangelica metodista di Intra e l'IEEMI propongono un incontro con un musicista straordinario dalla vita straordinaria: Jovica Jovic, fisarmonicista serbo di etnia rom.
L'appuntamento è per sabato 11 marzo 2023 alle ore 18,00 nel locale di culto in Corso Mameli, 19 a Intra.
"Le memorie camminanti”
Ogni popolo è una ricchezza per l’umanità
Contenuti importanti ma confezionati con leggerezza affinché a tutti possa giungere il messaggio di convivenza e pace tramandato da questo ciclo di incontri.
La serata intende proporre attraverso le emozioni della musica e le parole di Jovic, il racconto della condizione dei rom. Jovic ha avuto un'esistenza davvero intensa. Figlio di genitori che subirono la deportazione ad Auschwitz, con la sua fisarmonica ha portato la lingua della musica balcanica in mezzo mondo. Qualche anno fa, Moni Ovadia e Marco Rovelli diedero alle stampe per Feltrinelli un libro, dal quale è stato poi tratto uno spettacolo teatrale, che ben racconta le sue vicende straordinarie, titolo: "La meravigliosa vita di Jovica Jovic".
L’iniziativa, ad ingresso gratuito, ha il valore aggiunto di aprire le porte della chiesa evangelica alla città.