Ho letto sugli organi d'informazione della richiesta formulata dal mio collega sindaco di Gravellona Toce, Giovanni Morandi, per allargare a 25/30 km la fascia di distanza dal confine svizzero entro cui, chi risiede, può essere riconosciuto come lavoratore frontaliere.
E’ una richiesta sensata e giusta, viste le condizioni oggettive del nostro territorio perché oltre ai lavoratori ne beneficerebbero anche i Comuni nei quali risiedono. Credo sia sensato per il rispetto dell’uguaglianza e in virtù della specificità montana, perché molti cittadini come quelli dei nostri territori rimangono esclusi dai benefici fiscali. Una iniquità a cui il Governo e il Parlamento dovrebbero porre rimedio proprio all’interno della discussione del nuovo disegno di legge per ratificare gli accordi tra Svizzera e Italia.
Alessandro Monti
Sindaco di Baveno