Non solo cerimonia formale e orazione ufficiale. Il recente anniversario dell’Eccidio al Sasso di Finero” (12 ottobre 1944) che è stato celebrato lo scorso 8 ottobre è stato impreziosito da una vera e propria rievocazione in forma teatrale delle ultime ore della vicenda che ha portato Alfredo Di Dio e Attilio Moneta a perdere la vita nell’agguato nazifascista.
Un modo di rendere la storia più viva, per trasmettere ai presenti il contesto ambientale e personale dei protagonisti, fatto anche di speranze, volontà, coraggio, emozione. La vicenda è stata così rivissuta con grande partecipazione e coinvolgimento da parte di tutti i presenti.
In occasione delle quattro soste previste lungo l’itinerario che si snoda da Malesco, a Finero e Cursolo, su invito di Alberto Bergamaschi, assessore alla cultura del comune di Valle Cannobina, Cristina Barberis Negra, Presidente dell’Associazione Il Tempo Ritrovato, in qualità di narratrice con l’ attore Roberto Galluccio della Confraternita dei Guitti, si sono esibiti in letture e interpretazioni sceniche accompagnate dalle note musicali di Massimo Losito alla fisarmonica. Grande emozione al Sasso di Finero, dove l’efficacia espressiva dei teatranti si è trovata in perfetta armonia con la bellezza dell’aspro paesaggio montano circostante.
La cerimonia si è dunque svolta quest’anno in veste rinnovata. L’obiettivo, secondo Alberto Bergamaschi, che di concerto con la FIVL (Federazione Italiana Volontari per la Libertà, Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio), fornisce supporto organizzativo all’evento, è quello di rendere più vive e vissute tante storie personali, fatte spesso di eventi drammatici, ma anche di parole, di sentimenti, di gioia, aspettative. Cose insomma che la grande storia spesso trascura.
La cerimonia si è conclusa nella piazza di Cursolo di fronte al monumento ai caduti con l’orazione ufficiale a cura di Mauro Cavalli, dell’Università di Pavia e una semplice cerimonia religiosa di don Pierino Lietta.
L’evento ha richiamato autorità e tante persone da tutto il VCO e non solo, e ha goduto del patrocinio di numerosi Enti. Presenti oltre ai rappresentanti della FIVL, della Provincia VCO e numerosi sindaci di Valle Vigezzo e Cannobina, diverse associazioni partigiani, e in particolare il gonfalone della Città di Busto Arsizio (sede del Raggruppamento Alfredo Di
DIO).
L’evento, nella forma così rinnovata, è stato possibile grazie al contributo del Centro Servizi Territoriale NO-VCO e al supporto logistico e organizzativo dell’Associazione Culture d’Insieme nel VCO.
La celebrazione dell’anniversario è poi continuata anche nella giornata di domenica 9 ottobre a Ornavasso presso il santuario del Boden. In particolare nel pomeriggio ha avuto luogo visite guidata alla Casa Museo Partigiano come offerta didattica alle scuole e per la scelta di testi letterari.
Le foto qui trasmesse sono di Lorenzo Camocardi, fotografo e videomaker