Erano infatti presenti anche canadesi, cileni, afgani, malesi, iraniani, in un’atmosfera di positivo ed amichevole rapporto tra tutti i presenti con importante scambio di conoscenze ed esperienze.
La conferenza, promossa dall’EGN la rete europea dei Geoparchi UNESCO, era dedicata a un tema di estrema attualità “Natura, cultura e sostenibilità nel cambiamento climatico e ambientale” e oltre ad affrontare questo ampio argomento con molte relazioni i convegnisti hanno avuto la possibilità di visitare il territorio del nostro Geoparco, sia nel versante verbano-ossolano sia in quello valsesiano, venendo a conoscenza della sua grande ricchezza geologica, ambientale, culturale ed enogastronomica.
Il Geoparco Sesia Val Grande si estende infatti dalla sommità del Monte Rosa alla bassa Valsesia e dalla Val d’Ossola fino al lago Maggiore presentando una elevata Geodiversità e peculiarità geologiche di assoluto valore e grande interesse.
Ce ne elenca alcune il prof. Marco Giardino, Presidente dell’Associazione Sesia Val Grande Geopark e coordinatore scientifico della Conferenza: “una sezione della crosta terrestre di rara bellezza e continuità di affioramento, meta di studiosi provenienti da tutto il mondo, e sede di attività estrattive di pietre ornamentali di rinomato valore, come ad esempio i Graniti dei Laghi; l’antichissimo supervulcano del Sesia, le cui rocce della caldera ricche di ossidi metallici permettono di coltivare uve Nebbiolo, da cui i nostri grandi vini; le testimonianze dell’occupazione Walser, nell’area glacializzata del Monte Rosa, e dell’interazione di questo popolo con gli effetti dei cambiamenti climatici; i Sacri Monti, Patrimonio UNESCO, in cui la peculiare morfologia del paesaggio
ha favorito lo sviluppo di un senso religioso celebrato anche da pregevoli opere d’arte”.
La Conferenza è stata organizzata dal Parco Nazionale della Val Grande, dall’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia e dalla Associazione Sesia Val Grande Geopark, che compongono la governance a tre del nostro Geoparco Sesia Val Grande, per il tramite di CCICongress di Torino, agenzia specializzata a cui è stato affidato il contratto di servizio per segreteria e allestimento. Sede della Conferenza il moderno centro eventi “Il Maggiore” di Verbania e la vicina Villa Simonetta, grazie
alla disponibilità della Città di Verbania, sede per l’occasione di una mostra a cura dell’Università di Torino e della Geofair con spazi a disposizione dei geoparchi. Il nostro Geoparco è stato visitato giovedì 29, giornata dedicata interamente a 13 fieldtrips che hanno portato i 400 delegati alla scoperta dei siti più belli, dai 3000 m del Passo dei salati al Lago Maggiore.
Come ci ricorda Edoardo Dellarole, Presidente del Sesia Val Grande UNESCO Global Geopark, “la conferenza è stata organizzata dal Geoparco Sesia Valgrande, unico in Piemonte, congiuntamente con l’European Geopark Network (EGN), il Global Geoparks Network (GGN) e l’ufficio UNESCO “Geoscience and Geoparks” (IGGP). Questo incontro è il secondo che si svolge in Italia dopo quello dell’Adamello Brenta nel 2018 e, nell’occasione, sono state presentate le candidature di altri geoparchi anche italiani.
Così come è stato per il nostro geoparco, approvato nel 2013 e allora 9° in Italia, che già nel 2015 era diventato Global UNESCO Geopark”.
“Un successo - secondo Luigi Spadone, Presidente del Parco Nazionale Val Grande – non solo per le qualificate presenze e per le importanti tematiche affrontate, ma anche in chiave di promozione dell’intero territorio che ha potuto mettere in mostra sia le proprie peculiarità che realtà meno note. Il tutto in un gioco di squadra che ha certamente pagato”.
Paolo Ferrari, Presidente dell’Ente di gestione delle Aree protette della Valle Sesia, sottolinea come “la Conferenza sia stata un’eccezionale vetrina per i Parchi e i siti in gestione, visitati per l’occasione da circa 200 colleghi di tutta Europa che hanno scelto uno dei 4 field trips dedicati al nostro Ente”.
I lavori si sono svolti con il patrocinio della Regione Piemonte, presente all’inaugurazione con l’Assessore all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca Matteo Marnati, e delle Province di Biella, Novara, VCO, Vercelli, la Città di Verbania, l’Università degli Studi di Torino, il CAI, il Consiglio Nazionale dei Geologi, il CNR, l’Unione Montana dei Comuni della Valsesia, il Comune di Balmuccia.
Il supporto economico è arrivato in primis dagli enti organizzatori (Parco Nazionale della Val Grande, Ente regionale di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia , Associazione Sesia Val Grande Geopark) ma anche da altri sponsor quali ENI group, IGOR gorgonzola, Distillerie Francoli, Antichi Vigneti di Cantalupo, Cavanna spa, Distretto Turistico dei Laghi, Regione Piemonte-Distretto Unesco, VisitPiemonte-DMO, Monterosa 2000, Memoria dei Ghiacci-Progetto MIUR Legge 6/2000, Cubetto.com
di Marco Rivella, Comitato Glaciologico Italiano, Giovanni Filippa General Manager di Zavero srl.
A tutti un sentito ringraziamento per aver permesso di realizzare un evento così importante che ha fatto conoscere nel mondo il nostro territorio.