E' questo quanto apprendiamo dall'ANSA:
Il sacerdote, 45 anni e originario di Monza, che ha confessato, si trovava a un 'coca-party' a casa di amici.
Stefano Maria Cavalletti, il parroco ora in carcere con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, risulta in servizio presso la parrocchia San Giuseppe e Biagio di Carciano, una frazione di Stresa (Verbania).
La vicenda, resa nota oggi, risale a giovedì scorso. Secondo la ricostruzione della polizia e del pm milanese Cristiana Roveda, di turno quel giorno, il sacerdote si trovava a casa di conoscenti in Piazza Anghilberto a Milano.
Durante la serata in cui si è fatto uso di cocaina, uno degli invitati, sotto gli effetti della droga, si è sentito male al punto da dare in escandescenza. I vicini, allarmati per il gran rumore e le urla, attorno alle 23, hanno così chiamato il 113.
Il sacerdote arrestato per spaccio, era a 'coca-party'
Il parroco di Carciano di Stresa, è stato arrestato nei giorni scorsi a Milano in flagranza di reato per spaccio e detenzione di cocaina.
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prete coca party
io
17 Luglio 2014 - 06:59
Il tutto si commenta da se ........da sempre la parte peggiore della chiesa mascherati che si proteggono tra loro tenendo il loro lato piu oscuro sotto "religioso" silenzio.....teniamo lontani da loro i nostri figli
Dio possiamo sentirlo anche lontano da loro nei ns cuori e nella ns casa
Dio possiamo sentirlo anche lontano da loro nei ns cuori e nella ns casa
Vocazione sacerdotale
Roberto
17 Luglio 2014 - 07:42
l'errore della chiesa è il mettere nei seminari ragazzi di 11 anni anzichè aspettare vocazioni mature
Meglio pochi preti di valore che una moltitudine di sacerdoti che quando va bene non lasciano la tonaca solo perchè non saprebbero come sopravvivere
Meglio pochi preti di valore che una moltitudine di sacerdoti che quando va bene non lasciano la tonaca solo perchè non saprebbero come sopravvivere
detto popolaare
livio
17 Luglio 2014 - 09:35
...FATE QUELLO CHE DICO, MA NON FATE QUELLO CHE FACCIO.....
prete arrestato
zeffiro blu
17 Luglio 2014 - 10:20
poche mele marce non devono diminuire il valore di tanti sacerdoti che lavorano in silenzio nel sociale
facile giudicare
letizia r.b.
17 Luglio 2014 - 13:33
è facile commentare e schernire. a mio parere il fatto riconduce alla evidenza che si tratta di persone, esseri con tutta la loro umanità quindi capaci di grandi errori e capaci di grandi gesti .ma esseri umani , non santi. .Dunque è ora che la chiesa cattolica riconsideri tutta la questione dei sacerdoti perché la loro possa essere una condizione umana accettabile e non un perenne sacrificio. Iniziando dal celibato e dalla crudele solitudine a cui sono condannati.
è solo il mio parere.
coca prete
io
17 Luglio 2014 - 14:21
X letizia. Tanto buonismo troppo davvero. Quando si sceglie e dico si sceglie e si sa cosa e quanto si agisce di conseguenza altrimenti liberi di fare altro.
guardare il dito o guardare la luna ?
letizia r.b.
17 Luglio 2014 - 15:45
mi fa sempre impressione la crudeltà e la supponenza che fa ergere a giudici dell'altrui comportamento .E' tutto più interessante e complesso invece.
fanno una scelta!
lady
17 Luglio 2014 - 18:44
I sacerdoti fanno una scelta se non se la sentono possono togliersi dalla chiesa.e far quello che vogliono tutto qui.
apprezzo sempre l'equilibrio dei suoi commenti,ma questa volta ahimè devo dissentire.
questo ne ha fatte peggio di Bertoldo! sorpreso a un coca party,ha fatto a pezzi e buttato nel wc il passaporto (curiosa strategia..),e ha quindi dovuto ammettere che sì faceva uso di cocaina,ma a "scopo terapeutico"...per riprendersi dalla depressione che lo ha colto dopo la condanna in primo grado per truffa!! stiamo parlando di un prete,ricordiamolo...giudicare in questo caso è veramente facile!
questo ne ha fatte peggio di Bertoldo! sorpreso a un coca party,ha fatto a pezzi e buttato nel wc il passaporto (curiosa strategia..),e ha quindi dovuto ammettere che sì faceva uso di cocaina,ma a "scopo terapeutico"...per riprendersi dalla depressione che lo ha colto dopo la condanna in primo grado per truffa!! stiamo parlando di un prete,ricordiamolo...giudicare in questo caso è veramente facile!
preti
letizia r.b.
17 Luglio 2014 - 20:13
signor paolino, è così, il comportamento è tale che il giudizio diventa banale.L' interessante è chiedersi come è possibile per un a persona conciliare le due condizioni : il tossico - il truffatore e il prete .Chiedersi se e come
la Chiesa potrebbe fare fronte all'emergenza "pretacci".
preti
io
17 Luglio 2014 - 21:03
In effetti la chiesa ha sempre coperto e non punito le malefatte dei loroe non voglio allargarmi ad altri atrocità che da sempre hanno commesso
preti
io
17 Luglio 2014 - 21:03
In effetti la chiesa ha sempre coperto e non punito le malefatte dei loroe non voglio allargarmi ad altri atrocità che da sempre hanno commesso
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