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Annunciati gli artisti di Nextones

Dopo la Prima Mondiale dell'opera rock di Stewart Copeland TONES TEATRO NATURA annuncia i primi dettagli della IX edizione di NEXTONES a cura di Threes Productions, dal 26 al 31 luglio ad Oira di Crevoladossola.

Ossola
Annunciati gli artisti di Nextones
Dal 26 al 31 luglio torna Nextones, il festival internazionale dedicato alla più radicale sperimentazione nel campo dell'arte audiovisiva e della musica elettronica, con lo sguardo sempre rivolto alle interazioni fra espressione artistica e pensiero ecologico.

Tones Teatro Natura, dopo l'annuncio della straordinaria Prima Mondiale di “The Witches Seed” (le cui prevendite a prezzo speciale proseguono fino al 15 aprile), conferma dunque un altro tassello fondamentale della propria programmazione: curato da Threes Productions e coprodotto dalla Fondazione Tones on the Stones e Threes Productions, Nextones è infatti uno degli eventi di punta di Tones Teatro Natura, lo spazio performativo realizzato nella ex cava di granito di Oira, frazione di Crevoladossola, che si sta identificando sempre più in ecosistema dedicato alla ricerca artistica, all’innovazione, alla conoscenza e al benessere.

Anche in questa nuova edizione performance multimediali, live e dj set, workshop e attività all’aperto si alterneranno nella ricca programmazione di Nextones, festival che ha l’obiettivo di valorizzare l’impatto positivo generato dal dialogo tra pratiche artistiche e ambiente naturale.

Questi i primi artisti e progetti annunciati per la IX edizione: il compositore elettronico Squarepusher, fra i massimi esponenti della “drill'n bass”, con il suo nuovo live audio-video presentato per la prima volta in Italia; le riflessioni e le visioni di Armin Linke, fotografo e regista che utilizza diverse tecnologie di elaborazione delle immagini per confondere il confine tra finzione e realtà; il workshop della comunità artistica Aerocene (collettivo internazionale che fa capo all'artista tedesco Tomas Saraceno), che insieme al pubblico del festival realizzerà una scultura volante in grado di librarsi in aria senza l’utilizzo di combustibili fossili, né di elio o idrogeno; i paesaggi sonori onirici e ultraterreni disegnati dalla pianista catalana Marina Herlop e l’installazione dell’artista Verynicensleazy che celebra l’incontro fra melodia e marjuana, unendo uno strumento antico come l’arpa e una pianta le cui origini affondano nella notte dei tempi, la cannabis.

Poi, ancora: l’incrocio fra techno, ambient e minimalismo del musicista californiano Rrose, che, per la prima volta in Italia, eseguirà una celebre performance del compositore americano James Tenney, pioniere della musica spettrale e microtonale; il flusso progressivo e ipnotico, slow-tempo infinito, letargico e sensuale del duo Front De Cadeaux e l'open reharsal di un altro duo, i Babau, alla continua ricerca dei territori musicali di confine, tra exotica, computer music e sottoculture audio transglobali post internet; i workshop del musicista e compositore Michael Reiley, incentrati sulla pratica americana del deep listening fondata su un approccio unico alla musica e al suono, all'arte, alla meditazione, alla tecnologia e alla guarigione.

E, per finire questa prima parte del programma di Nextones 2022, il viaggio strumentale, intimista ed emozionale del chitarrista, compositore e musicologo siciliano Mimmo Sparacio, fra suoni epici e meditativi, in bilico fra le due sponde dell’Atlantico. Nelle prossime settimane verranno annunciati gli altri artisti e i nuovi progetti in programma per l’edizione 2022. Anche quest’anno, il visual del festival sceglie il linguaggio fotografico per delineare i nuovi immaginari generati da Nextones in relazione al territorio. Per questa edizione, è stato scelto lo sguardo dell'architetto e fotografa milanese Giovanna Silva che trasfigura l’oggettività della fotografia in un visionario racconto di luce: “È un'attività terapeutica. Quando guardo il paesaggio la mia mente si rilassa, poiché si concentra sulla visione e sulla luce, e non si lascia disturbare da nient'altro”.

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Inaugurato il 22 e 23 luglio dalla Prima Mondiale di The Witches Seed, opera rock dalle tinte horror firmata da Stewart Copeland, con Irene Grandi e alcuni brani firmati da Chrissie Hynde, Tones Teatro Natura prosegue, dopo Nextones, con la seconda edizione di Campo Base, festival dedicato alla cultura della montagna curato da Alessandro Gogna, Nicola Giuliani e Chantal Ferrari.



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