E’ assolutamente indispensabile il blocco delle attività ambulatoriali programmabili? Prestare un segnale di attenzione alle patologie non Covid sarebbe un segnale importante per i pazienti, le famiglie e la comunità.
Se da una parte, in occasione dell’ultima riunione della Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL VCO, è emerso un quadro abbastanza rassicurante sulla gestione dell’emergenza sanitaria nel VCO, sono emerse anche alcune “ombre” su tutto ciò che va al di la del fenomeno Covid.
In particolare, il blocco totale delle attività ambulatoriali programmabili, rappresenta un problema di non poco conto per moltissime persone che non sanno quando e da quando potranno ricevere assistenza adeguata.
Ritengo ci siano ragioni più o meno comprensibili; forse la necessità di di chiedere ai medici, anche specialisti, di dedicarsi alla campagna vaccinale...forse l’intenzione di rispettare gli obiettivi indicati dalla Regione in vista della scadenza dei Green Pass...forse altre difficoltà contingenti….
Ma, in relazione a quanto illustrato dalla Direzione Generale durante la riunione di Rappresentanza, è assolutamente indispensabile congelare completamente tutte le attività ambulatoriali specialistiche programmabili, per poi doverle recuperare massivamente e tardivamente, quando si tornerà ad una certa “normalità?
Davvero non esistono gli spazi per mantenere alcune attività ?
Come già detto durante l’incontro fra i sindaci e l’ASL di qualche giorno fa, se ci fosse la benché minima possibilità di prestare attenzione alle cure, agli interventi e all’assistenza legata alle patologie non Covid, sarebbe un segnale importante per i pazienti e le loro famiglie che in taluni casi vivono ore, giornate e settimane di attesa angoscianti.
Quaretta su blocco attività ambulatoriali
Augusto Quaretta, Rappresentanza Sindaci ASL VCO: "Sanità nel VCO - E' assolutamente indispensabile e giustificato il blocco totale del attività ambulatoriali programmabili ??".
