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Piemonte: vaccino, somministrate 7.205.054 dosi

Sono 28.272 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 2.209 è stata somministrata la seconda dose, a 23.158 la terza dose.

Fuori Provincia
Piemonte: vaccino, somministrate 7.205.054 dosi
Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 7.205.054 dosi, di cui 3.052.640 come seconde e 758.682 come terze, corrispondenti al 95,2% di 7.569.990 finora disponibili in Piemonte.

VACCINI AI 5-11 ENNI: IN PIEMONTE PREADESIONI DAL 10 DICEMBRE E DAL 16 AL VIA LE SOMMINISTRAZIONI

A partire da venerdì 10 dicembre, sul portale www.ilpiemontetivaccina.it, si potranno effettuare le pre-adesioni per i vaccini pediatrici destinati ai bambini da 5 a 11 anni, circa 245 mila sul territorio piemontese.
Le scorte di vaccino Pfizer studiato per i più piccoli arriveranno dalla struttura commissariale il 15 dicembre e dal giorno dopo (16 dicembre) in Piemonte inizieranno le inoculazioni, presso hub specifici per i bambini, individuati dalle aziende sanitarie, o dal proprio pediatra se vaccinatore. Nei giorni successivi alla preadesione arriverà l’sms di convocazione con data, luogo e ora dell’appuntamento.
“Siamo tra le prime regioni a partire con la vaccinazione dei più piccoli - sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - un altro passaggio importante per continuare a mettere in sicurezza tutta la popolazione. Vaccinare i nostri bambini è importante per tutelarne la socialità e per garantire uno dei tasselli fondamentali della loro crescita, la scuola”.

IL 18-19 DICEMBRE UNITÀ MOBILI VACCINALI NELLE STAZIONI SCIISTICHE

Nel weekend di avvicinamento alle festività natalizie, il 18 e 19 dicembre in alcune delle stazioni sciistiche più grandi del Piemonte saranno presenti le unità mobili vaccinali della Regione per una attività di sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione, ma anche per consentire a chi lo vorrà di ricevere la prima dose o di non rimandare l’appuntamento a coloro che erano stati convocati proprio per quei giorni in uno degli hub fissi del territorio.



IL PIEMONTE SI CONFERMA PRIMO IN ITALIA PER TERZE DOSI

Dai dati della Struttura commissariale nazionale aggiornati ad oggi, il Piemonte si conferma, insieme al Molise, in testa per numero di terze dosi già somministrate, quasi 760.000.



MEDICO INDAGATO DI BORGARO (TO): NON GLI VERRANNO CONSEGNATE DOSI PER VACCINARE

Segnalazione precauzionale dell’Unità di crisi all’Asl To4

Oggi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme all’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e al direttore dell’Assessorato alla Sanità Mario Minola con i vertici dell’Unità di crisi, il commissario dell’Area Giuridico Amministrativa Antonio Rinaudo, il commissario generale Coccolo e delle Politiche sanitarie Manno, ha incontrato in video collegamento il direttore dell’Asl To4 Stefano Scarpetta per affrontare il caso del medico di Borgaro (To) indagato per aver rilasciato falsi certificati di esenzione vaccinale senza essere in possesso del titolo di medico vaccinatore.
Il medico, dopo l’avvio delle indagini, si è iscritto come soggetto vaccinatore chiedendo una fornitura di vaccini.

La Regione, sino a quando non sarà accertata la sua posizione nell’ambito delle indagini in corso, e anche in attesa che il Consiglio dell’Ordine professionale di appartenenza, definisca con una decisione irrevocabile che dovrebbe arrivare a breve le eventuali responsabilità disciplinari contestategli (al momento risulta esservi un primo pronunciamento non ancora definitivo), ma anche per non generare incomprensione nei cittadini, viste le dichiarazioni contraddittorie sulla vaccinazione reiterate in più occasioni da tale medico, a scopo precauzionale ha segnalato all’Asl l’inopportunità che gli siano consegnate dosi di vaccini.



MINACCE AL PRESIDENTE FEDRIGA. IL PRESIDENTE DEL PIEMONTE CIRIO: “Assurdo doversi difendere dal virus, ma anche da chi ha perso il rispetto e il buonsenso”

“Conoscendo il presidente Fedriga so che non c’è intimidazione che possa distoglierlo dall’impegno che quotidianamente porta avanti, anche a nome di tutti noi governatori, sulla campagna vaccinale. Assurdo rimane però dover difendere se stessi e i propri cittadini non solo da questo virus, ma anche da chi nella pandemia ha perso completamente di vista il buonsenso, il rispetto per gli altri e il senso di responsabilità” sono le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sulle minacce al presidente del Friuli-Venezia-Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.



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