Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 9.950 i 16-29enni, 6.629 i trentenni, 7.071 i quarantenni, 2.846 i cinquantenni, 4.235 i sessantenni, 1.479i settantenni, 491 gli estremamente vulnerabili e 172 gli over80.
Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 4.824.182 dosi (di cui 2.130.774 come seconde), corrispondenti al 95,8% di 5.035.000 finora disponibili per il Piemonte.
SECONDA DOSE PER IL PRESIDENTE CIRIO
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ricevuto questo pomeriggio presso l’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno (CN) la seconda dose del vaccino.
“A chi di voi è ancora indeciso dico vaccinatevi con fiducia nella scienza - ha dichiarato il presidente dopo la somministrazione - perché da questa piccola puntura dipendono la nostra vita e quella delle persone a noi care e la possibilità di tornare a una nuova normalità”.
6.700 ACCESSI DIRETTI 12-19ENNI
Da lunedì a ieri gli accessi diretti per la fascia 12-19 anni sono stati circa 6.700 in tutto, di cui 1.776 nell’Asl Città di Torino, 985 nell’Asl TO3, 557 nella TO4 e 395 nella TO5.
Altri 1.190 accessi diretti sono stati effettuati finora a Novara, 727 ad Alessandria, 225 ad Asti, 254 a Vercelli, 198 a Biella, 116 nel Vco, 85 nell’Asl CN1 e 183 nell’Asl CN2.
PROROGATE AL 31 DICEMBRE 2021 LE MISURE IN VIGORE PER LA PANDEMIA IN PIEMONTE
E’ stata emanata un’ordinanza, valida dal 1° agosto, con la quale vengono prorogate al 31 dicembre 2021 le misure attualmente in vigore per la gestione della pandemia.
REPORT SETTIMANALE MINISTERO SALUTE-ISS
Nella settimana 19-25 luglio in Piemonte continua a confermarsi basso l’impatto dell’epidemia sui servizi ospedalieri, con un tasso di occupazione dei posti letto che resta invariato rispetto ai 14 giorni precedenti sia in terapia intensiva (0%) sia in area medica (1%).
La percentuale di positività dei tamponi resta invariata (1%), mentre l’Rt basato sulla data di inizio sintomi sale a 1.81 (era 1.27).
Aumentano i focolai attivi, i nuovi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.
Nonostante si registri una maggior diffusione del virus a livello regionale, il valore dell’incidenza ancora contenuto e i numeri molto bassi di ricoveri concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.