Tra accenti persi, forse per la fretta o magari per l’afa che avvolge Verbania, e un certo evidente nervosismo che manifesta ormai da qualche tempo, peraltro su argomenti di diversa natura (ma agli altri dice che "masticano amaro"), il sindaco Marchionini replica piccata alla mia lettera aperta sull’agibilità del Maggiore.
Bene così: vuol dire che l’argomento, quanto meno, le sta a cuore. Mancano le soluzioni pratiche alla risoluzione del caso, certo, ma il problema esiste e lei ne è conscia. Fin qui (quasi) tutto bene. Esordisce il primo cittadino ribadendo che il Centro vaccinale funziona e che lo ha detto anche il governatore Cirio: con un po’ più di attenzione si sarebbe accorta che io stesso l’ho scritto nella mia nota, per cui in questo caso diciamo che ha mal indirizzato energie e inchiostro. Anche (e soprattutto) perché il nodo continua a non essere questo.
Chi protesta non chiede se il Centro vaccinale allestito nelle sale del Maggiore sia efficiente o meno, ma come mai la struttura -quella che per 365 giorni l'anno deve ospitare eventi, spettacoli, concerti, non l’area prestata in via temporanea alla lotta contro il Covid-19, è priva delle dovute certificazioni dal giorno della sua inaugurazione.
Correva l'anno 2016. Forse così sono stato più chiaro. Ci fa sapere poi Marchionini che oltre al nuovo teatro anche alcune scuole superiori cittadine non sono in regola e insiste, dal suo canto, che metterle a norma è questione che attiene alla morale. Il disaccordo qui è totale e ciò sarebbe davvero poco interessante (sia per i cittadini sia per il dibattito politico) se non fosse che di mezzo ci sono delle indagini in corso di svolgimento.
E allora in attesa di conoscerne le risultanze (che non credo avranno a che fare con la morale) invitiamo il sindaco di Verbania a riflettere e nel frattempo a imparare, con l'aiuto dei suoi collaboratori, a distinguere gli “attacchi a testa bassa” (dove l’ha visto?) dalle considerazioni fatte per il bene della città. Ma forse per Marchionini, chiusa nei suoi pensieri circolari e in qualche amnesia (aveva firmato, tanto per citarne una, per chiudere l'ospedale Castelli che oggi sostiene di difendere a spada tratta), è troppo?
Quanto, infine, alla chiosa di bassissimo livello, lascio ogni giudizio -in questo caso morale- ai lettori.
Nota di Enrico Montani, senatore e commissario Verbania Lega Salvini
Sicurezza CEM: Montani replica a Marchionini
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del senatore e commissario Lega Salvini Verbania, Enrico Montani, sula questione sicurezza del CEM.
