Il concept Lago Maggiore Light Bridge, collegamento pedonale tra l’Isola Bella e l’Isola Pescatori, è stato presentato all’interno del PNRR della Regione Piemonte e, secondo lo studio preliminare, realizzato in collaborazione con gli studi Ag&P e Studio Bertinotti, potrebbe soddisfare 3 delle 6 mission strategiche indicate dal il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza:
1- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo
2- Rivoluzione verde e transizione ecologica
3- Infrastrutture per la mobilità
Presso il Caffè La Verbanella, sul lungolago della perla del Lago Maggiore e con le isole del Golfo Borromeo a fare da sfondo, Antonio Zacchera ha illustrato quello che in via ufficiosa era già stato annunciato al governatore Cirio e alla stampa settimana scorsa. Un progetto “aperto alla condivisione e al miglioramento”, spiega Antonio Zacchera, “che vuole essere il punto di partenza per un riposizionamento turistico, economico e mediatico del territorio del Lago Maggiore, che da troppo tempo non vede iniziative di marketing territoriale pensate per il lungo termine, ma anzi, di anno in anno registra una costante staticità dei flussi turistici e che, complice la pandemia, ha visto azzerati i vantaggi competitivi acquisiti in decenni”.Stando ad una prima analisi “ad una settimana dalla presentazione alla stampa, l’attenzione per il Light Bridge e per il territorio nel suo complesso, ha registrato un incremento considerevole sui media nazionali”, ha dichiarato Zacchera.
“In totale, tra pubblicazioni online, su stampa tradizio-nale e social media si stimano oltre 2 milioni di visualizzazioni in soli 7 giorni”.“Il gap che abbiamo con ad esempio il lago di Como deve farci riflettere”, ha proseguito Zacche-ra. “E’ evidente che siamo rimasti indietro e il motto o ci si distingue o ci si estingue, diventa im-perativo. E’ necessario invertire il trend per essere competitivi, e per farlo è fondamentale agire in sinergia. I più grandi operatori del turismo plaudono all’iniziativa e si mettono a disposizione del territorio e delle istituzioni per raggiungere l’obiettivo”.Il Presidente Cirio ha evidenziato quanto “la Regione Piemonte abbia bisogno di progetti di pro-mozione come il Lago Maggiore Light Bridge, in quanto l’unica vera strategia vincente per dei ri-sultati concreti è la valorizzazione delle eccellenze locali, siano esse naturali e paesaggistiche, umane e imprenditoriali, e di concetto”.
“Il Lago Maggiore Light Bridge è un esempio di idea intelligente che può attrarre nuovi visitatori, e sono le idee come questa che vanno condivise, in primo luogo tra gli attori protagonisti del territo-rio”. “Proprio su questo vuole far leva la Regione, sulla condivisione”, ha detto Cirio. “Se tutti gli attori coinvolti nel progetto, dagli ideatori, alle istituzioni fino ai cittadini, dimostreranno la disponibilità a collaborare, la Regione Piemonte finanzierà il progetto, il quale avrà sicuramente la capacità di far parlare della Regione e di far lavorare tutti sul territorio”, ha concluso il Presidente della Regione.Il Sindaco di Stresa, Marcella Severino, ha ringraziato gli ideatori del progetto e ha dichiarato di essere “pronta a valutare il progetto, mettendo sul tavolo i pro e i contro, consapevole del fatto che solo lavorando insieme si può migliorare e ottenere risultati”.
Marco Sacco, Chef stellato de Il Piccolo Lago a Mergozzo e partner del progetto, reputa questa “un’occasione unica per ragionare insieme sul futuro del nostro territorio e, con Stresa come bi-glietto da visita internazionale, questo progetto può parlare un’unica lingua per tutta la zona”.
