“Oggi pomeriggio, così apprendiamo dagli organi di stampa, è in programma una manifestazione davanti al Castelli, il cui slogan pare essere “liberiamolo”. Liberiamolo da cosa e da chi, ci chiediamo? Se ciò che si rivendica, è che l'ospedale di Verbania ritorni a essere pienamente operativo tale passaggio, vale la pena sottolinearlo, è già stato ampiamente previsto e diverrà fattivo non appena possibile. Siamo nel mezzo di una pandemia mondiale e, benché si intraveda la luce in fondo al tunnel, dobbiamo farci i conti. Le prestazioni attualmente spostate nell’uno o nell’altro ospedale, sono solo ed esclusivamente per emergenza Covid. Tutto tornerà come prima. Non è dunque un po’ riduttiva la battaglia di chi attuerà il presidio?
La Lega è da sempre schierata coi fatti e non con le parole a fianco degli ospedali del territorio, sin da quando nel lontano 2004 abbiamo dato vita alla lista provinciale “Difendi i tuoi ospedali”. Ma anche prima di quella data avevamo difeso il Castelli, all'epoca del referendum a Baveno contro l'ospedale di Piedimulera. E tutti i nostri ospedali li difendiamo ancora oggi con orgoglio, coi nostri parlamentari e amministratori.
Da parte nostra seguiamo una linea e un primato di coerenza, e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. A differenza di altri, non siamo mai stati per l'ospedale unico, che prevedeva la vendita e l'alienazione di Castelli e San Biagio, o per la costruzione di un plesso unico sul cucuzzolo di Ornavasso. Invitiamo pertanto tutti a uscire dalla logica secondo cui ognuno continua a recintare il proprio orticello: a Verbania si manifesta per il Castelli, a Domodossola per il San Biagio, a Omegna per il Coq.
E’ un ragionamento errato: i nostri tre ospedali hanno senso di esistere proprio perché facendo sistema, insieme sono in grado di dare risposte efficienti alle esigenze sanitarie di una provincia morfologicamente complessa come il Vco. E proprio l'emergenza in atto ci ha insegnato che mantenere più presidi è fondamentale, perché ci permette di gestire al meglio la necessità di dislocare i malati su più plessi.
Se ci fosse stato un solo ospedale, avremmo avuto molti problemi e i rischi sarebbero aumentati a dismisura, come è capitato altrove in italia. In via indiretta il Covid ha, dunque, dimostrato la correttezza dei ragionamenti che svolgiamo da oltre 15 anni a questa parte. Abbiamo sempre detto e ripetiamo qui che intendiamo mantenere e potenziare i nostri ospedali, e la proposta che sarà formulata andrà in questa direzione al punto che il Dea del Castelli, solo per fare un esempio, sarà salvaguardato.
Non siamo forse noi, fatti alla mano, gli unici che oggi possono scendere in piazza, a Verbania, a Domodossola o a Omegna, mantenendo la testa alta? Non come i promotori di questa pseudo difesa del Castelli i quali, lo ripetiamo volentieri, avrebbero voluto chiuderlo a favore di un ospedale unico. La Lega, oltre ad essere il solo partito che ha sempre coerentemente difeso il Castelli, ha pure memoria buona di come in questi ultimi anni si sono svolti realmente i fatti”.